Andrea Palladio

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia biologica a km 0.
Versione del 23 gen 2009 alle 13:02 di Milo Laerte Bagat (rosica | curriculum) (Nuova pagina: {{inc}} 290px|thumb|Un bel ritratto del Palladio. {{Cit|Che palle! Un'altra villa? Perchè nessuno mi propone mai di progettare un bel centro comme...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Inc

Un bel ritratto del Palladio.
« Che palle! Un'altra villa? Perchè nessuno mi propone mai di progettare un bel centro commerciale? »
(Andrea Palladio su ennesima commissione riguardante una villa di campagna)
« Il fatto che gli abbiano commissionato solo ville sperdute nei campi, lontane quindi da ogni sguardo umano, dovrebbe quantomeno far riflettere. »
(Pier Paolo Pasolini rispondendo alla domanda precedente di Andrea Palladio)
« Io rinnovo l'architettura guardando all'antichità di Roma. »
(Andrea Palladio ai compagni di classe di suo figlio durante la giornata "Che lavoro fa il mio papà?")

Andrea Palladio (al secolo Andrea di Pietro; 1580-1508, ma anche 1508-1850, o perchè no 1580-1994) è stato un noto architetto vicentino, o almeno così era scritto sui suoi biglietti da visita: in realtà era un semplice geometra diplomato alle scuole serali, e perdipiù padovano.
È tuttora considerato come la maggiore personalità artistica della Repubblica di Venezia, addirittura più influente e apprezzato di illustri contemporanei del calibro di Giacomo Casanova, Renato Brunetta o Mara Venier.
Nel corso della sua esistenza progettò numerose ville, chiese, ponti, rimesse per gli attrezzi, cassette della posta e chalet di montagna, nei quali profuse a piene mani i suoi ideali architettonici: i principi classico-romani, i richiami manieristi e l'abitudine di gonfiare la nota spese per fregare il committente.