5 maggio 2002: differenze tra le versioni
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Versione delle 19:12, 24 mag 2012
Il 5 Maggio 2002 è la data dell’epica disfatta dell’Inter che, all’ultima giornata, ha perso il campionato contro i rivali della Lazio consegnandolo alla squadra gemellata: la Juventus. Questo avvenimento ha subito fatto infuriare i tifosi nerazzurri che come reazione hanno rotto il vetro di una fermata dell’autobus di Fiumicino.
Situazione antecedente l'ultima giornata
Con una rosa dei livelli di Gresko e un mercato con colpi emozionanti quali Vivas dall’Arsenal, Toldo dalla Fiorentina e Giuglimpietro dal Milan, l’Internazionale Milano era strafavorita per la vittoria del campionato. Dopo una stagione davanti a Juventus e AS Roma senza problemi, si arrivò all’ultima giornata con il campionato ormai vinto. Da qui iniziarono le gufate. Come uno stormo di avvoltoi giornalisti, sportivi, dirigenti, comari, vegetariani e oligarchici iniziarono a testimoniare l’Inter campione d’Italia come un’inequivocabile verità. L’assenza totale di toccate di palle da parte di Denti Marci e Giacinto Sacchetti portò alla rovinosa e napoleonica tragedia. Molti danno la colpa alle cessioni estive dell’Inter quali Pirlo, Frey, Jugovic, Mutu e Adriano [1].
Cronaca della vigilia
Sabato 4 Maggio 2002
- 18:01- L’Armata Brancaleone è pronta a partire verso Torino per seguire la trasferta della Mmagica contro un Toro curiosamente militante in Serie A.
- 20:56- I Boys [2] salgono sul carro atrezzi che li condurrà all’Olimpico di Roma capitanati da Francesco Schettino, Matteo Montesi, Topolino, un deficiente, Geronimo Stilton, e Michele Misseri che guida il carro credendolo un trattore.
- 22:12- Il carro dell’Inter è vittima di atti di nonnismo da parte del pullman di pellegrini di Azione Cattolica assai più scalmanati e attivi.
- 23:36- Il Vecchio romanista inizia a perdere l’abilità alle corde vocali nonostante ancora non utilizzate per i folli e scatenati cori romanisti.
- 23:52- Gli interisti cominciano a cantare: “ci son due coccodrilli e uno orango tango, due piccoli serpenti, un’acquila reale…”
Domenica 5 Maggio 2002
- 00:16- Il pullman degli ultrà romanisti deve fare una sosta in ospedale per rianimare Il Vecchio.
- 01:48- L’autista di un pullman di pensionati si confonde e prende la guida di quello romanista lasciando appiedato quello precedente.
- 05:00- Gli interisti sono multati per troppo rumore dovuto all’emozione pre partita. Si scoprirà poi che le urla provenivano da una casa di riposo.
- 05:45- I tifosi juventini partono per la trasferta cantando “E il 5 Maggio 2002/ora le date per cantare sono due/si è risvegliato l’azzurro nero/che allo scudetto ci credeva per davvero…”
- 06:00- I giocatori dell’Inter si preparano alla gara mangiando una colazione pane, nutella, aragoste e dentifricio, l’ultimo saltato da Moratti [4], mentre a Ronaldo viene somministrato uno speciale colluttorio per fingere il pianto di gioia in caso di vittoria.
- 06:17- Serse Cosmi, sebbene per nulla coinvolto nella situazione, si sveglia cacciando una smadonnata propiziatoria a favore del salvataggio del suo Perugia.
- 06:22- Dopo 12 ore (quindi con un leggero ritardo) il Pullmino dei romanisti arriva a Torino. I pochi superstiti sono sopravvissuti al dolore alla schiena, alle loffe del Ciccione e agli attacchi compulsivi e denigratori del Vecchio.
- 07:41- Gli ultrà juventini arrivano a Udine ipotizzando la possibile vittoria del loro 62° campionato.
- 08:01- Dopo una sveglia in stile Darth Vader, Batistuta fa strage dei Pan di Stelle ingollandone sei pacchetti con una cannuccia.
- 08:58- Maradona caccia una loffa.
- 08:59- Il Ciccione romanista, contagiato dall’impeto argentino, caccia una loffa seguita da un curioso, divertente e innovativo proverbio romanista uscito sempre da un ano, ma questa volta da quello del Vecchio.
- 09:13- Alcuni Boys dell’Inter ribelli scelgono di saltare il rosario. Topolino interviene sodomizzando i ribelli e lasciandoli alle mani di “ho stato io”.
- 10:57- Il Vecchio si lascia sfuggire un’altra perla. Un romanista collassa per la troppa originalità delle parole.
- 12:49- Gli interisti iniziano ad entrare allo stadio scambiandosi cesti di frutta con i laziali.
- 13:09- I tifosi juventini accedono allo stadio di Udine occupando tre quarti dei posti e lasciando i tifosi avversari in uno sgabuzzino senza finestre.
- 13:41- I lupi della AS Roma accedono all’Olimpico di Torino. Inizia la serie controversa e tragica di cori pesanti e aggressivi nei confronti dei torinesi, uno dei quali costerà una sanzione alla società [5].
- 14:15- All’Olimpico compare uno striscione denominato successivamente “La Gran Gufata” con scritto “Ne Juve ne Roma, Inter Campione”.
- 14:16- Migliaia di tifosi nerazzurri si toccano gli zebedei. Inoltre arriva la notizia del pendolino di Maurizio Mosca.
- 14:21- Cantarutti inciampa e rinuncia a giocare la partita con l’Inter.
- 14:42- Ronaldo finisce di assumere allucinogeni.
Cronaca di Lazio-Inter, Udinese-Juve e Torino-Roma
- 15:00- Fischio d’inizio in tutti e tre i campi, Juve già in vantaggio 7-0.
- 15:26- L’Inter va in vantaggio. Geronimo Stilton si strappa la camicia mettendo in evidenza il tatuaggio tribale sul suo petto.
- 15:38- L’Inter torna in vantaggio. Un tifoso euforico rovescia il suo bicchiere di Coca Cola.
- 15:48- Fine dei primi tempi. Moratti va a lavarsi i denti mentre Ronaldo si offre di prestargliene un paio dei suoi.
- 16:01- Inizia la ripresa. Il pubblico di Udinese-Juve dorme. Il Vecchio propone una nuova versione di coro: “Forza Roma, forza cupi son finiti i tempi lupi”. Nessuno lo segue.
- 16:15- Il tifo romanista si abbandona a un linguaggio colorito e con cori quali “noi vogliamo Roma campione e Torino in putrefazione”.
- 16:19- A Udine il pubblico è svegliato da un tiro.
- 16:21- La Lazio passa in vantaggio. Montesi accusa il diavolo a cui fa da avvocato Misseri. Schettino abbandona lo stadio.
- 16:30- La Roma va in vantaggio. Il Ciccione rischia l’infarto mentre il Vecchio si abbandona alla danza del ventre che fulgida lo stadio.
- 16:34- La Lazio va sul 4-2. I laziali chiedono scusa insieme a Misseri. Geronimo Stilton inizia ad avere delle convulsioni nervose.
- 16:37- Iniziano a volare i primi televisori per le vie d’Italia.
- 16:46- La radiocronaca si incarta nell’annunciare la Juventus Campione d’Italia, non aspettandosi che succedesse davvero.
- 16:56- I juventini festeggiano la 26° stella. I tifosi interisti arrabbiati iniziano a fare danni buttando per terra le cartacce delle caramelle. Stilton perde la pazienza per davvero.
- 18:00- Il Ciccione si rende conto che la Roma è arrivata seconda e l’Inter (in un modo o nell’altro) sedicesimo. Il Vecchio risorge dal coma.
- 19:00- Per le vie di Torino la Juventus porta in festa il trofeo con ancora sopra i colori sociali dell’Inter.
- 22:59- Gresko viene preso a badilate in un Hard Club presso Casal Pusterlengo.
Conseguenze
- La FIGC inventò la Coppa Penultima Giornata vinta subito dai neroazzurri.
- I milanisti (arrivati 32° quella stagione) iniziarono una serie di sfottò.
- Il Vecchio morì di vecchiaia.
- Moratti non potette permettersi la dentiera nuova.
- Diversi televisori vennero rovinosamente defenestrati dalle case.
- I tifosi interisti devastarono diversi cassonetti nell’arco di 2 metri attorno a Fiumicino.
- Zanetti compì due volte gli anni nello stesso giorno.
- Galliani perse i capelli.
- Ranieri venne esonerato.
- Gresko venne fatto santo. Da allora il 5 Maggio ricorre San Gresko.
Coppa Penultima Giornata
La squadra di Milano perse il campionato talmente tanto clamorosamente che la Federazione Italiana Giuoco Corrotto insignì un nuovo trofeo parallelo alla vittoria del campionato ovvero la Coppa Penultima Giornata vinta per ora solo dall’Inter.
Filmografia
Tutto in un Dì (Con Il Vecchio, Il Ciccione, Topolino e Azione Cattolica)
5 Maggio 2002: Il 14° Campionato dell’Inter (Di Massimo Moratti)
Napoli Campione d’Italia - Promossi in Serie A (Di Aurelio De Laurentis)