Udine

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libidinosa.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Udine

(Stemma)

"Cherneglons capital del friùl!"

(Motto)

Posizione geografica 6 km a sud della Calafrica
Anno di fondazione 2341
Abitanti 50 (erano 5 nel censimento del 2001, nonostante la città non fosse stata ancora fondata)
Etnia principale Furlans
Lingua Friulano (un misto fra Calafricano e Congolese stretto), Ruttense e Petolano
Sistema di governo Democrazia federale agricola (organigramma "a pannocchia")
Moneta il chicco di mais friulano (al plurale "i bees")
Attività principale campanilismo, agricoltura, eno-gastronomia, colesterolo e bestemmie
« Ugu vana naregombo dorogolorollolò o caca ubuntu. (ciao!) »
« Che mi va la bale tal cacâr e mi colin jù ducj i cacos »
(Onorio su Udine)
« L'Italia dovrebbe iniziare a Gemona e finire a Udine sud. Tutto il resto è Terronia o Crucconia! »
(Qualsiasi udinese su l'Italia)
« Butimi un tai di chel bon! Non si è mai sentito di un friulano morto di sete!...Bêf!! »
(Qualsiasi udinese al compimento del decimo anno di età e che incita il suo amico a bere.)
«  Tô agne!!! »
( "tua zia" in friulano, usato per dire no)

Udine, capitale della zona limitrofa chiamata "Filetto d'abbacchio", confina a nord con l'oblio, a ovest con casa mia, a sud con un mandingo africano e a est con sé stessa.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Udine

Storia

Una seduta del consiglio comunale di Udine; in primo piano, il Principe-Vescovo e il suo vice con i simboli del potere

Udine fu fondata da Bruno Pizzul nel corso della calata degli Unni dopo aver sterminato la popolazione autoctona del Fantabosco. Tonio Cartonio, unico sopravvissuto, si recò nelle campagne circostanti alla ricerca del leggendario meccanico Onorio, il quale, dopo aver ingaggiato una gara di bestemmie con la curva Nord dell'Udinese, prese possesso della città.

Nel corso del Medioevo si diffusero le prime coltivazioni di blave: il famoso detto "va a cagâ te blave" testimonia che la creazione del sistema fognario non solo non esisteva allora, ma non è mai esistito nemmeno successivamente.

Taluni potrebbero pensare che Udine non avrà un futuro, tuttavia grazie ai complotti organizzati per l'instaurazione del Nuovo ordine mondiale e lo sterminio completo della Terronia e di Trieste, e tutte le tangenti da lì derivate,potrebbe anche riuscire a farsi un posto nel Mondo che verrà

Economia

Un esemplare di friulano completamente sviluppato
Turiste Giapponesi in visita agli Alpini
Tipico abitante di Udine, in costume tradizionale, dopo abbondanti libagioni

L'economia si basa principalmente sulla coltivazione di mobili, specialmente la zona di Manzano, famosa per l'importazione di sedie dalla Cina.

Poi abbiamo l'esportazione di vino, anche se solo il 2% del prodotto viene esportato, il 98% viene bevuto nelle sagre, famose quelle dei paesi vicini di Buttrio, Pradamano e Corno di Rosazzo.

Grande attenzione, da parte della gastronomia mondiale, per gli insaccati prodotti nell'hinterland della città e in tutti i domini friulani del Principe-Vescovo. Internazionalmente riconosciuta (soprattutto nel mondo islamico) la qualità del famigerato "lardo di maiale", della "pancetta speziata" e del "guanciale". Notevoli le salcicce - preferite anche dai reali dell'Arabia Saudita, i Saud - in particolare se cucinate nel vin bianco.

Il Turismo Sessuale sta guadagnando importanza sempre maggiore grazie anche al nobile ausilio degli Alpini, i quali, vantando un enorme coraggio indomito e sempre fiero, richiamano a frotte le signorine da ogni parte del mondo

Per questo i dintorni di Udine sono un centro turistico di grande livello, dotato di tutti i comfort, compreso litri e litri di vinaccia.

Popolazione

La popolazione di Udine, è composta prevalentemente da friulani (34%), chiamati in tutto il mondo "negri bianchi", poiché essi sono a strisce bianco-nere (un po' come le zebrette, solo a strisce verticali). Sono anche famosi per avere gli "occhi a pannocchia". Baluba e zingari si sono insediati stabilmente in via Riccardo di Sbagliato (noto quartiere emo) e viale Europa Divisa, contribuendo a un incremento della densità urbana del 160% circa.

Come curiosità antropologica, segnaliamo le voci secondo le quali nel castello di Udine dimorerebbe abusivamente un nucleo superstite di neanderthaliani.

Comuni Principali

Tipico musicista da sagra di paese
Furio Honsell, già sindaco della megalopoli
Un manifestino con le promesse elettorali di Furio Honsell. Ora capite perché ha vinto le elezioni?

Ecco un elenco dei comuni principali del "Filetto d'Abbacchio":

  • Cassacco: (100 anime, di cui 90 è gente non di cassacco venuta a fare la spesa all'alpe adria) è un ridente paese collinare noto per le scorribande degli unni, in questo paese c'è un importante influenza sul potere esercitata dai principali bar, osterie e tabacchini che ambiscono ad essere il posto più frequentato del paese.
  • Cervignano del Friuli: Enorme metropoli Friulana. La città è divisa in Cervignano Est (meglio nota come Nuova Zagabria, Piccola Tirana, Chinatown) e Cervignano Ovest (Nuova Napoli o DolceGabbana City). Tra le due parti scorre il fiume Ausa, infestato dai Pirati dei Caraibi.
  • Aquileia: Un tempo la seconda città più grande dell'Impero romano, oggi semplicemente un buco disabitato. Questa città ha uno splendido centro storico, e un tempio nel cui interno risiede un mosaico di rara bellezza, è un paese che tutti vogliono visitare
  • Marano Lagunare: detto anche "Repubblica di San Marano", centro noto per gli atti terroristici e separatistici contro lo stesso friuli (2.125 abitanti tutti esclusivamente nostalgici della Repubblica Veneta e del Doge, alcuni di loro hanno ancora parenti nelle colonie venete a Cipro, Rodi, Creta e Costantinopoli).
  • Colloredo di Montalbano: città famosa perché fondata dal celebre commissario che successivamente la abbandonò a causa del crollo del castello (ancora a terra) e per una locanda inserita per sbaglio su qualche guida ai ristoranti. Tipica frase degli indigeni è "di Montalbano sono!"
  • Artegna: v'è in atto una diatriba per decidere se è in Friuli o in Carnia, sino a diatriba conclusa non faranno il censimento.
  • Tarvisio: circa 7000 tra terroni e sloveni, più una piccola minoranza crucca. Eminenti ricercatori testimoniano la presenza di folletti nella foresta locale.
  • Lignano: luogo di ritrovo dei truzzi friulani e non durante i loro peregrinaggi estivi, nonché delle orde barbariche dei crucchi.
  • San Daniele del Friuli: considerata dai puristi della marilenghe la capitale del Friuli, si sviluppa in verticale lungo una parete scoscesa e su google earth appare come segmento di linea retta. Gli abitanti sono distinguibili poiché hanno le fette di prosciutto sugli occhi.
  • Qualso:(400 abitanti di cui 399 sono fascisti) situato a nord del comune di Reana è la roccaforte degli alcolisti friulani che non avendo una loro sagra rattristati abusano di bevande alcoliche nei paesi vicini. L'unico evento che si svolge a Qualso è la costruzione di un presepe a grandezza naturale (dove trovano alloggio ogni anno i barboni del luogo).
  • Latisana: Famosa per essere il paese più noioso della provincia di Udine, ha un tasso di suicidi che sfiora l'80%. Chiunque sia ancora vivo deve sopravvivere fra le guerre di bande di albanesi e marocchini. Inoltre spesso si può godere dell'uscita (quasi inevitabile) del fiume Tagliamento dagli argini, trasformando così il paese in una palude.
  • San Giorgio di Nogaro: Luogo originario di Zorro, è l’ennesimo paesino squallido della Bassa Friulana, la cui economia si basa sullo spaccio, la birra e ancora lo spaccio. Noti in tutto il Friuli come “parigini di merda” per la grande puzza sotto il naso e dall’uso incondizionato delle Z ovunque.

Udinesi celebri

  • Onorio, imperatore di Udine, bestemmiatore nel tempo libero. (789 - Giorno della conquista di Udine da parte dei triestini)
  • Mario, l'oste baffuto di qualsiasi osteria nonché sincero amico di molte brave persone che abitano nel friuli (1822-ancora in vita)
  • Napoleone Bonaparte d'Abbacchio, calzolaio (1199)
  • Marzio Strassoldo di Graffembergo, ex presidente della provincia, e attuale pagliaccio alla corte di Renzo Tondo (1935)
  • Furio Honsell, ex Magnifico Stupefacente Eccelso Vaporoso Rettore dell'Università degli studi di Udine ed ex ospite fisso della trasmissione "Che Tempo Che Fa...] di Fabio Fazio su Rai3. Sindaco di Udine sino al 2018 (1958)
  • Pietro Fontanini : attuale sindaco di Udine ed amico di tutti i friulani che lo hanno votato. È molto amico di Umberto Bossi
  • Ned Flanders : Missionario apostolico, ucciso dalla popolazione locale dopo che ha pronunciato il primo "Salve salvino..."
  • Sampei : Esperto pescatore locale, ha scritto un libro su "la pesca delle pantegane nel Ledra". Altri sospettano che si tratti di Gigi.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

Locandina di propaganda del locale Istituto Tecnico Industriale
Il vice-preside dell'Istituto Tecnico Industriale (Magnum P.erito I.ndustriale) stana gli allievi che frequentano i bar in orario scolastico
  • Il bowling è lo sport ufficiale e più praticato della città dato che i cittadini, come in una nota puntata dei Simpson, usano le bocce per contrabbandare alcool.
  • Dicono che il fumo sia passato di moda, non qui.
  • Se sei di Udine non offrirai mai nulla, i soldi sono tuoi, tutti tuoi...
  • Il dialetto Friulano è una lingua. L'italiano è la terza lingua straniera nelle scuole dopo lo sloveno e il tedesco.
  • Il vero Udinese finge di interessarsi alle vetrine del Duce D'Aosta come se fosse il nipote plurimilionario di Berlusconi ma poi va a fare compere all'Upim di notte.
  • La minoranza dei frequentatori del Liceo classico locale esce solo il sabato pomeriggio invadendo via Mercato Vecchio con la carta di credito del papi alla mano e trovando sempre spazio per uno Spritz in compagnia dalle 3 del pomeriggio alle 3 di mattina.
  • Molto sostengono che i friulani siano razzisti; non è affatto vero! Semplicemente i friulani odiano tutti quelli che non sono friulani, soprattutto i triestini, che affermano di voler sterminare. In realtà però sono contenti della loro presenza, altrimenti, se non potessero imprecare e bestemmiare contro di loro, non saprebbero che fare tutto il giorno.
  • I friulani DOC ormai da secoli hanno sostituito qualsiasi interiezione nelle frasi con una bestemmia. Essi infatti oramai hanno nominato propri dei i maiali coi quali si fanno i prosciutti di San Daniele, principale fonte dei loro guadagni. In base al tono, alla volgarità, alla fantasia della bestemmia, quest'ultima può significare: Sì; no; col cazzo!; sei scemo?; accidenti; cosa stavo dicendo?; eh?; sono felicissimo; sono incazzatissimo; che tristezza!; che ora è?, o qualsiasi altra parola si voglia intendere al momento, un po' come il verbo puffare e il prefisso puff- aggiunto a qualsiasi parola a caso per la nota lingua puffesca di chiaro ceppo friulano.
  • Tutti i giovani, con più di 16 anni, si ritrovano la sera nell'unico locale di Udine avente alcool a volontà: il Bire. Il classico Udinese si reca al Bire insieme alla sua setta di amici (che si credono fighi), beve un boccale da un litro di birra e, perché no... anche un sei-sette bicchieri di assenzio. Nel frattempo ci prova con la ragazza del tavolo accanto, offrendole un superalcolico (così pensa che lei si innamori perdutamente di lui) Ridono e scherzano per tutto il tempo. Alla fine della serata, tutti ubriachi sfatti, se ne tornano a casa in sella ai loro motocicli perfettamente lucidati, senza il minimo ricordo di quello che hanno fatto durante la serata.
  • In epoche passate era facile che gli udinesi, dopo una serata passata in allegria, confondessero la via di casa e si ritrovassero in Slovenia. Alcuni storici bolscevichi riportano così la descrizione di un udinese medio, di età compresa fra i 12 e i 68 anni: "Bestemmiando si fa largo fra gli alberi, con un bottiglione di vino annacquato in una mano e un coltellaccio nell'altra. Ignoro se le macchie rosse che incrostano le sue vesti siano i resti di ragù al cinghiale o sangue umano."