Cesare Previti

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera... finché non ci beccano!
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Date a Cesare quel che è di Cesare »
(Gesù su condanna all'ergastolo di Previti)
« L'uomo più onesto che abbia conosciuto in tutta la mia vita. »
(Totò Riina su Cesare Previti)
« Il mio commercialista? È andato bene a me, andrà bene anche a loro. »
(Silvio su Cesare Previti)
Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Cesare Previti.


Cesare Previti malvagio amico di Silvio, venne colpito da un fulmine mannaro all'età di trentanove anni e mezzo, sviluppando così molteplici superpoteri di natura economico-penale, come la corruzione in atti giudiziari e il Laser Beam, raggio di potenza eguagliata solo da pochi lottatori di sumo.

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Cesare Previti.

Lo si coglie spesso a pasteggiare con i resti del giudice Squillante vicino Regina Coeli, in provincia di Metropolis, gradevole luogo di villeggiatura coatta.

Modi di dire legati al Previti

"Date a Cesare l'ergastolo che è di Cesare!" - I magistrati della fazione clandestina delle Toghe Rosse.

"Meglio un Cesare oggi di un Berlusconi domani" - I magistrati inquirenti.

"Tanto va Cesare al verdetto che ci lascia anche l'indulto" - I pubblici ministeri ammiratori degli inquisitori medioevali.

Parto Cesareo

Cesare Previti mentre trae ispirazione per la propria campagna politica.

Dicesi di processo giudiziario lungo e oramai prescritto. Deriva dal tardo latino (caesar, caesiris, caesaribus, ecc.), e fu coniato da Marco Travaglio, che trovò così un altro simpatico sinonimo del suo sfortunato cognome.

Lui se ne fotte allegramente delle sentenze, tanto c'è l'indulto.

Parto Cesare, oh!?

Da non confondersi col precedente. Celeberrima frase rivolta al suddetto Cesare da Berlusconi, allora capo del governo (questo è vero purtroppo), poco prima dell'imminente arresto del compagno di merende caro amico fraterno da parte delle temutissime e ferocissime toghe rosse. Poco dopo il suo arrivo a Roma destituì il capo dello Stato, aprì tutte le galere e proclamò la nuova repubblica d'Italia 2.

La fine

Cerca in tutti i modi di far giocare il figlio Umberto nella primavera della Lazio, anche attraverso telefonate[1] al presidente Lotito. Ma non ci riesce e scopre così che giocare a calcio è più difficile che diventare Ministro della Difesa. Pur di far acquistare suo figlio dal Barcellona, Previti si prostituisce per un anno sulle ramblas e ottiene così per lui il ruolo di portiere titolare dei blaugrana al posto di Victor Valdes.

Il 31 luglio 2007 Previti capitombola dalle scale di Montecitorio. Gli alieni comunisti capitanati da Capitan Evve Moscia ne approfittano per estrometterlo dall'incarico di deputato con l'inganno, adducendo alcuni peccatucci di gioventù. L'inganno riesce. Disoccupato e abbandonato da tutti, si ritira a vita privata dedicandosi allo studio della gonorrea. Muore dopo qualche ora di studio per un'inculata da parte del suo acerrimo nemico e rivale in amore Emilio Fede.

Onorificenze

  • - Discepolo dell'ordine dei Protetti da Silvio

Note