William Shakespeare

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia biologica a km 0.
Versione del 30 dic 2007 alle 23:30 di AuroraDeVenessia (rosica | curriculum) (Nuova pagina: '''Guglielmo Scuotispira''' o '''Guglielmo Scuotilancia''', erroneamente battezzato dagli Inglesi (poteva essere altrimenti???) '''William Shakespeare''', era un alcolista della bassa ...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Guglielmo Scuotispira o Guglielmo Scuotilancia, erroneamente battezzato dagli Inglesi (poteva essere altrimenti???) William Shakespeare, era un alcolista della bassa Polesana, riconoscibile dal parrucchino, il piercing con perla e l'orda di mogli incinte che seminava sul suo zigzagante deambulamento. Per caso, mentre andava a salutare a Verona la sua unica amica, la statua dedicata alla pornodiva Berta Gamba-aperta, sentì una voce maschile stentorea dal piano di sopra: "Giulietta, ciuccia qua!", così, pensando che fosse un saluto rituale alla statua, lo ripeté e si mise a toccarle la tetta, iniziando la tradizione più squallida del Triveneto.

Per pagarsi la grappa, Guglielmo salpò alla volta dell'Inghilterra, portando con sé una copia di Novella Milleseicento, dalla quale trasse tutta l'ispirazione necessaria per sbancare il botteghino in quella dimenticata da Dio e dal miscelatore per rubinetti. Tra le opere ricordiamo:

"Trofeo e Giulietta" Giulietta è una cortigiana di Verona che ambisce al trofeo, dedicato a Berta Gamba-aperta, per il pompino più lungo. Iniziata la gara con un suo lontano parente carrettiere, soffocherà dopo tre e mezza stramazzando al suolo, subito seguita dal carrettiere ormai privato da tutti i liquidi vitali.

"Ostello" L'avvincente storia ambientata in un ostello per la gioventù a Santa Marta, Venezia. Una ragazza poco costumata, tanto da essere stata battezzata dai veneziani "Dà, dà mona", si ripassa senza ritegno tutti i giovani turisti. Questi movimenti notturni e diurni disturbano i sonni di un onesto vùcumprà che dorme nel tugurio accanto all'ostello: dopo l'ennesimo orgione, entra e strangola Dàdàmona, infine si unisce ad un gioioso giro di bongo.