WhatsApp

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« Cooooosa?! Dovrei pagare 89 centesimi all'anno per un'applicazione che mi fa risparmiare più di venti euro al giorno?! »
(Utente medio, fissando incredulo lo schermo del suo cellulare da millantamila euro, indeciso se acquistare o no l'applicazione.)

WhatsApp, Uatsap o semplicemente Uattszpp (CosApplicazione in italiano) è l'ultima frontiera per permetterci di non vederci dal vivo e di rimanere tutta la giornata attaccati ad un dispositivo cancerogeno. Amato subito per il fatto che con questo gioiellino puoi subito mandare affanculo il tuo operatore e cominciare a spammare SMS senza spendere una lira, il caro sistema di texting è subito entrato nei cuori di tutti gli adolescenti che si comprano un cellulare costosissimo ma che poi non si sbattono di comprare le applicazioni perciò le scaricano illegalmente.

Facebook ha sempre voluto bene a WhatsApp, in fondo.

Storia di WhatsApp

Inciuci con Facebook

- Whatsapp: “No, non mi faccio comprare per un misero milione di dollari!”
- Facebook: “... Facciamo due?”
- Whatsapp: “Benvenuto a bordo, amico mio!”

Facebook è sempre stato un grande, grande amico di Whatsapp, sin da quando entrambi frequentavano il cantiere dei social network, dove Facebbok spalava continuamente ed allegramente il nostro caro beniamino verde di merda. Veloce passo avanti ai tempi della scuola media. Facebook comincia ad avere un po' di grossi apprezzamenti in giro, mentre Whatsapp è il classico nerd; una partita a Dungeons & Dragons con Twitter e Youtube, un Risiko con Steam e tante ore passate a studiare l'anatomia femminile assieme al popolarissimo nonché caro amico di chiunque.

Plagi spudorati

Collegamenti esterni

Note