Utente:Zurpone/Sandbox2: differenze tra le versioni

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== Le origini ==
== Le origini ==


Intorno al 1970, ossia l'anno zero dell'Era C.C.d.I. (Cagliari Campione d'Italia), il piccolo Gianfranco fa subito intravedere quelle che saranno le sue prerogative essenziali: prendere a calci qualunque oggetto o persona si trovasse a portata di fetta. Si narra anche di un potente colpo di tacco rifilato all'ostetrica al momento della nascita, ma questa voce non trova conferme ufficiali. L'ostetrica peraltro, rintracciata alcuni anni dopo, non conferma né smentisce, ma pare portasse una dentiera dallo stesso 1964, e propugnasse fra le sue colleghe l'utilizzo sul lavoro di casco integrale e corpetto in maglia d'acciaio.
Gianfranco Zola nasce e, com'è ovvio, strilla subito. Mentre la levatrice sta per recidergli il funicolo ombelicale, il neonato Gianfranco schizza allegri getti di urina tutt'intorno, bagnando la camera da letto dei genitori, i genitori stessi e la levatrice. Si narra anche di un potente [[Calcio rotante|colpo di tacco]] rifilato alla levatrice subito dopo la recisione del funicolo, ma questa voce non trova conferme ufficiali. La levatrice peraltro, rintracciata anni dopo, non conferma né smentisce, ma pare portasse una dentiera dallo stesso anno di grazia 1964, e propugnasse fra le sue colleghe l'utilizzo sul lavoro di casco integrale e corpetto in maglia d'acciaio.

Versione delle 18:50, 24 ott 2011

Gianfranco Zola

« Quello lì? Non fuma, non beve, non tira di coca... Non andrà lontano: è troppo onesto! »

Gianfranco Zola (Oliena, 1964 - Lunga e bella vita!) è un allevatore di calciatori, grazie ai quali produce in abbondanza latte, formaggio, carni fresche ed insaccati.

Le origini

Gianfranco Zola nasce e, com'è ovvio, strilla subito. Mentre la levatrice sta per recidergli il funicolo ombelicale, il neonato Gianfranco schizza allegri getti di urina tutt'intorno, bagnando la camera da letto dei genitori, i genitori stessi e la levatrice. Si narra anche di un potente colpo di tacco rifilato alla levatrice subito dopo la recisione del funicolo, ma questa voce non trova conferme ufficiali. La levatrice peraltro, rintracciata anni dopo, non conferma né smentisce, ma pare portasse una dentiera dallo stesso anno di grazia 1964, e propugnasse fra le sue colleghe l'utilizzo sul lavoro di casco integrale e corpetto in maglia d'acciaio.