Utente:Zenzozenzo/Sandbox: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Ma con tutto quello che ho scritto, perché si ricordano tutti una sola frase?|Friedrich Wilhelm Nietzsche}}


=Manuali:Ottenere silenzio in biblioteca=
{| width=100% align=center background="#f9f9f9" style="margin:0 0 1em 1em; border:solid #aaa 1px;"
|[[File:NonCitazLogo.png|left|100px]][[File:NonCitazLogo.png|right|100px]]
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di ''citazioni già sentite'' e ''aforismi senza senso'' detti da o su '''[[NonCitazioni:{{{1|{{PAGENAME}}}}}|{{PAGENAME}}]]'''.</big></center>
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*Prima legge della biblioteca: il rumore totale può solo aumentare
[[File:Ubermensch.jpg|right|thumb|300px|<center>''Dov'è il tuo Dio adesso??''</center>]]
*Seconda legge della biblioteca: ogni processo esoergonico produce rumore


*I legge universale dei casinisti: dato un qualsiasi insieme non vuoto di persone, ci sarà non meno di una persona casinista
*II legge universale dei casinisti: ogni persona dopo un certo intervallo di tempo ''Δt'' diventerà casinista


==Personaggi==
'''Friedrich Wilhelm Nietzsche''', meglio noto al pubblico a casa come '''Nice''', ''(Jägermeister, 5 ottobre 1844 – Gotham city, 8 bre 1900, comunque dopo [[Dio]])'', è stato uno scrittore e [[predicatore]] [[tedesco|germano]]. Secondo alcuni addirittura un ''"[[filosofo]]"'', ma sarebbe come considerare [[NonNotizie:Niente più gatto flitto per Bigazzi|Bigazzi]] un grande chef.
*Macchina da combattimento
*Giano bifronte
*Simpatica canaglia
**l'attivazione a cascata e la psicosi di massa


Il suo complesso pensiero, originale quanto le tagliatelle all'uovo, era destinato a diventare una delle colonne portanti della [[filosofia|filosofia occidentale]], influenzando ogni futura ideologia, dal [[neorealismo]] alla cucina molecolare di [[Ferran Adrià]]. Per apprezzare la filosofia di Nietzsche, occorre aver ben chiare le <u>basi</u> del suo pensiero:
* La storia è ciclica, pertanto si ripete sempre
* [[Dio]] esiste''va'', però poi è morto <small>(ai bo''v''di delle st''v''ade, nelle auto p''v''ese a ''v''ate...)</small>
* La storia è ciclica, pertanto si ripete sempre
* Inventare aforismi è più divertente che scrivere libri di senso compiuto
* La storia è ciclica, pertanto si ripete sempre


*Corporazioni
Coerente a se stesso, Friedrich Nietzsche fu anche filologo, filobus, Filippo e [[poesia|poeta]] dilettante (vale ricordare ''"Poesia alla mia mamma"'' e ''"Il fiore dell'amore sul cuore del motore"'' in rima baciata), anche se i critici, calunniatori bastardi, sembrano non apprezzare molto le sue opere.
**formazione del cluster

**accrescimento

**invasività
===Il perché del nome===
Come per tutti i bambini tedeschi, dal [[57]] [[a.C.]] a questa parte, anche il nome di Friedrich doveva essere registrato da un '''anagrafe'''. Forse l'idea di lasciare che fosse il [[padre]], balbuziente cronico, ad occuparsi della cosa, non fu azzeccata. Dal diario della moglie:
{{dialogo2|Sig. Nietzsche|Bu-buon-g-giorno! V-v-vorrrrrei rregist.. registr... registrare il hhhh... il nnn-nome d-di mmmhhmmio f-f-figlio|Impiegato|Un attimo, la mia paraplegia non mi permette di tirare fuori questa macchina da scrivere cirillica velocemente! Abbia pazienza... come si chiama il pargolo?}}{{dialogo2|Sig. Nietzsche|F-F-Frriiiiiieeed-d-d-dr-ichhhhh WilWilWilWilWilhelelelelm N-Nie-T-Z-S-C-H-e|Impiegato|[[Puppa|Eh?]]}}

Dopo diverse ore, il piccolo infante poteva finalmente sfoggiare il suo nuovo nome: '''Ғяґэдяуќђ Wihillhlhmmlhmhwh ŅïêÞ'ţßżšſçħǽ'''

==Biografia==
===Gioventudinezza===
Friedrich Nietzsche nasce in un piccolo paese dal nome incazzato, nella [[Germania]] frontale, il [[15 ottembre]] [[1844]]. Ancora oggi, sulla parete dell'abitazione natìa, è presente una targa che recita: ''"Qvesta è la casa natale di Friedrich W. Nietzsche"'', ma accanto c'è un cartello con scritto [[citazione necessaria|CITAZIONE NECESSARIA]].<br>
Il padre, '''Karl Ludwig''', era un cristiano movimentariano, particolarmente [[bigotto]], autore di diverse pubblicazioni teologiche come ''"San Toro. La disinformazione fra i credenti"'' o ''"Giovanni Battista e Gesù: testa o croce?"''. La madre, '''Franziska Oheler''', casalinga stressata, aveva acquistato il marito su ''[[Mediashopping]]'' insieme ad una collezione di scolapasta ecologici e un videoregistratore. Sì, avete capito bene: le diedero perfino un [[videoregistratore]], strabiliante eh? Friedrich aveva anche due fratelli: Silvano e Franz Ferdinand, ma siccome [[nessuno]] si ricorda di loro, faremo finta che non esistano.<br>
[[File:Nietzsche_da_giovane.jpg|200px|left|thumb|Un giovane Nietzsche con l'aria da tipico ragazzo disturbato. Sta tentando di fulminare con lo sguardo ''un tale'', colpevole di avergli detto che starebbe meglio con i baffi.]]
Dunque figlio unico, visse un'infanzia serena fino ai 7 anni, quando la [[madre]] comunicò lui una tragica notizia:
{{quote|Papà è morto|}}
La notizia della morte del padre turbò profondamente il ragazzo, riporta testualmente sul suo diario d'infanzia:
{{quote|Papà è morto! Papà resta morto! E noi lo abbiamo ucciso!|''F. Nietzsche'', Diari di quando ero un moccioso, 1851}}
I biografi del "filosofo" sono soliti ricondurre a questo evento l'origine degli squilibri di Friedrich Nietzsche: lo scrittore '''[[Giovanni Reale]]''' lo ritrae come un giovane profondamente disturbato, '''[[Amedeo Modigliani]]''' lo dipinge invece come un uomo dalla testa allungata.

Fin da [[studente]], si distingue per le sue vastissime conoscenze grammaticali e la sua [[pignoleria]], il tipo da mettere sempre i due puntini sulle ''ümlaüt'', diciamo. Rappresentò comunque un dramma portar a termine [[prima elementare]], dovette ripeterla per 3 volte prima di imparare a scrivere il proprio nome. Completati gli [[liceo classico|studi classici]] presso l'High School Musical di [[Berlino]], nel [[1864]] Nietzsche si iscrive all’''Università del monte [[Birra]]'', ma si laureerà soltanto 6 anni dopo, a ''[[Lipsia]]'', questo perché aveva scoperto che sul monte Birra non esiste l'Università. Ancora oggi, su una parete dell'Università di Lipsia, è presente una targa che recita: ''"Qvesta è l'Università natale di Friedrich W. Nietzsche"''

Per un certo periodo di tempo (9 ottobre 1867 - [[10 ottobre|giornodopo]]) Nietzsche presta servizio militare a Ravensburger. Un'esperienza estremamente deludente: riesce a farsi male cadendo da [[cavallo]], nonostante fosse arruolato nei sommergibilisti. Frustrato, preso in giro dai camerati, definito ''l'austriaco col pisellino più piccolo del battaglione'' benché tecnicamente non fosse [[australia|austriaco]], Nietzsche si andò a nascondere in una fessura nel muro di camera sua, e non uscì di lì per 2 giorni. Dovette intervenire la [[mamma]] per farlo ragionare.
[[File:Nietzsche_con_sua_madre.jpg|thumb|200px|right|Nietzsche e la madre nel [[1870]]. ''«Ahia... mamma santo cielo, non stringere così forte... ti voglio bene anche io, dai...»'']]
===La dura esperienza della guerra===
Nel [[1870]], nella regione dell'[[Alsazia-Lorena]], esplode la '''guerra franco-prussiana''': 4 ustionati gravi, un belga accecato. Nietzsche, che nel frattempo lavorava come ''scrittore di menù'' in un piccolo locale, pensa che questa sia un'ottima opportunità per riscattare il suo onore. Lasciato il lavoro, chiede di arruolarsi immediatamente nell'[[esercito]] [[Prussia|prussiano]], ma è ben consapevole che sarà dura essere accettato, per uno che ha dei precedenti da ''imbranato'' come lui. Si reca quindi presso un centro di reclutamento e presenta la sua candidatura ad un ufficiale:
{{dialogo2|Ufficiale|Dunque, signor Nice, con questi precedenti mi sembra difficile che lei possa entrare nell'esercito. Sulla sua scheda personale leggo che una volta lei si è perfino sparato ad un marone cercando di caricare il fucile...|Nietzsche|Non ci sono fatti, solo interpretazioni}}
Nietzsche viene quindi arruolato, siccome di secondo nome faceva ''Wilhelm'' ed era lo stesso nome del [[re|Kaiser]].

Forse avrebbe fatto meglio a non entrare in [[guerra]] però: la mattina del primo giorno di combattimenti batte il mignolino del [[piede]] contro uno spigolo del letto, ed è costretto a rimanere disteso diverse ore, altrimenti, dice, ''«Mi sento tutto freddo e mi vien da svenire»''. Dopo pochi giorni gli viene anche la [[tosse]] e qualche linea di [[febbre]], ma siccome quella era una fantomatica ''"Guerra Lampo"'', Nietzsche finì per non sparar nemmeno un colpo.
[[File:Nietzsche e Wagner.jpg|thumb|300px|left|Nietzsche mentre sostiene che ''«Wagner è morto»'', e invece [[Richard Wagner|Wagner]], che è lì a sinistra, lo manda a quel paese e si tocca le balle.]]

===La maturità: finalmente===
Ritornato a casa dalla sua [[mamma]] con una medaglia al valore rubata ad un [[militare|soldato]] [[francese]], Friedrich Nietzsche lavora per diversi anni come professore di Relazioni Interpersonali alla ''Scuola dei bambini speciali'' di Dalton. I [[collega|colleghi]] parlano di lui come un uomo con dei grossi baffi.<br>
Da insegnate di sostegno, tuttavia, non guadagna molto e passa la sua vita coltivando ambizioni irraggiungibili.
{{dialogo2|Madre|Friedrich tesoro, perché non ti trovi un lavoro normale e ben remunerato?|Nietzsche|Mamma, io da grande sarò filosofo!}}{{dialogo2|Madre|Ma tu sei già grande!!}}
In realtà era proprio la '''[[Madre]]''', una donna [[pazzia|psicolabile]], ad impedire al figlio di avere una vita normale. Lo tiene chiuso in [[casa]], gli impone il coprifuoco alle 10 di sera, aveva perfino avvelenato le sue 3 fidanzate e anche ''un amico'' - colpevole di essere "troppo affascinante" - giusto per evitare che il figlio diventasse [[gay]].

In questi anni, Friedrich approfondisce l'[[amicizia]] con '''[[Richard Wagner]]''', compositore e musicista [[tedesco]]: il [[Marylin Manson]] del II Reich. Talmente originale e innovativo che perfino [[Beethoven]] faceva la figura di [[Toto Cotugno]]. Oramai Wagner era ricco, famoso e annoiato, decise quindi ospitare Nietzsche nella sua villa perché lo allietasse con discorsi vuoti e privi di senso.
Una notte del [[1878]], a 34 anni suonati, con i soldi che aveva rubato a Wagner, Nietzsche decide scappare di casa: avrebbe girato il mondo e fatto il ''[[filosofo|<u>filosofo</u>]]''.<br> Viaggia più o meno da ''Mare Nostrum'' ad ''Hic sunt leones'', finché non è costretto a farmarsi in un [[ospedale]] italiano, raggiunto dai tirapiedi di Wagner, che gli spezzano le gambe a legnate. È interessante come, soltanto ''5 anni '''dopo''''' la [[morte]] di [[Wagner]], Friedrich trova il coraggio di insultarlo pubblicamente nel libro ''"Nietzsche contro Wagner. Perché lui è un uomo di merda"'': discussione a senso unico in cui il "filosofo" fa a pezzi il musicista, senza che questi abbia motivo di rispondere. Che spirito cavalleresco!<br>
In '''[[Italia]]''' Nietzsche pubblica la maggior parte dei suoi libri, a [[Torino]] scrive ''"Also sprach Zarathustra"'' (''Così parlò Zoroastro''), vabbè “scrive” per modo di dire, diciamo che mette una parola dietro all'altra. Dopo una visita alle chiese di [[Roma]] pubblica ''"L'Anticristo"'', dopo un viaggio sulla [[Salerno-Reggio Calabria]] ''"La nascita della tragedia"''.

===Nietzsche esce di melone, e poi muore===
All'inizio del [[1889]] Friedrich Nietzsche cominciò a dare i primi segni di grave [[pazzia|squilibrio mentale]]. D'accordo, direte voi, un uomo con dei ''[[baffi]]'' del genere non può essere "normale", eppure si può sempre peggiorare. Secondo la risibile opinione dei [[professori]] [[filosofia|di filosofia]], {{citnec|la pazzia di Nietzsche fu una conseguenza dell'eccessivo sforzo intellettuale degli anni precedenti.}}<br> '''[[Nonciclopedia fa schifo|Noi]]''', tuttavia, diffidiamo di queste credenze carnevalesche e crediamo che la follia del "filosofo" fosse causata dal ''Linketto'', un folletto irlandese verde che si annida nel cervello delle persone che rispondo male alla mamma e al papà, e poi le fa impazzire. Friedrich doveva essere molto molto cattivo per meritarlo.

==Filosofia==
Il complesso pensiero nietzscheano è profondamente influenzato dalla sua [[Antica Grecia|formazione classica]]: trascorse infatti metà della sua vita a lanciare accuse e minacce a filosofi come [[Socrate]], [[Parmenide]], [[Platone]] e suo figlio [[Plotino]], fino a quando non gli fecero notare che erano tutti morti da più di 2000 anni. Allora cominciò a prendersela con [[Hegel]] e [[Kant]].

{{quote|Vaccaro!|Nietzsche su Kant.}}

Per semplificare, diremo che Nietzsche considerava la [[metafisica]] e la [[teologia]] inutili vaneggiamenti: per questo la sua filosofia tratta principalmente di fatti e cose concrete, come la lista degli ingredienti del bagnoschiuma o le relazioni tra la composizione chimica dell'aglio e il numero di notti in cui un uomo va in bianco.

=== 1870 - 1877 ===
Fin dalla giovane età Nietzsche scrisse autobiografie megalomani in cui tentava di convincere se stesso e gli altri di essere un cacciatore di draghi con superpoteri, perennemente accompagnato dal sottofondo musicale wagneriano "''La cavalcata delle Valkirie''".

Dopo la laurea in [[Filologia]], conseguita all'età di 25 anni, si prese un periodo di riflessione<ref>Durato tutta la vita.</ref> che gli consentì di pubblicare la sua prima opera di una certa rilevanza: ''La nascita della tragedia'', scritto di getto una mattina in cui non trovò il latte nel frigo. Il testo fu stampato a spese dell'autore stesso. Proprio per questo uscì in tiratura limitata: una sola copia, quasi intera ma senza la copertina, che Nietzsche vendette ad un passante in cambio di un cesto di mele. Il libro venne attaccato duramente dalla critica a causa della punteggiatura sbagliata e per la presenza di briciole di strudel a pagina 32.

Il libro racconta un evento mitologico: [[Dionisio]], ubriaco fradicio, gioca a poker insieme ad [[Apollo]]. Il primo inizia a scommettere forte e, sotto gli effetti dell'alcool, non riesce a bluffare. Apollo lascia in mutande l'amico, che, preso dall'ira, lo ammazza.
La profondità dell'opera nicciana ci permette di fare illazioni su possibili significati reconditi di ogni stronzata che abbia scritto. È evidente che il filologo di Röcken<ref>Cittadina nei pressi di Paperopoli.</ref> con questo libro stia propugnando un nuovo modello di vita: solo chi si fa prendere dallo spirito dionisiaco e si ubriaca della vita è figo. Al contrario lo spirito apollineo porta alla morte.

Dopo questo fiasco seguirono altri anni di inutili riflessioni, che portarono alla stesura delle famose "Considerazioni inattuali": scritti in cui Nietzsche tentava di prevedere il futuro, fallendo miseramente.

=== 1878 - 1883 ===
Era il [[1878]], e Nietzsche era impegnato nella stesura di un nuovo libro dal titolo mostruoso: Umano troppo umano. Qui, con l'ausilio di una razionalità paraplegica, si interroga sui grandi quesiti della vita, come: l'uomo ha davvero bisogno di ossigeno? la zebra è nera con le strisce bianche o bianca con le strisce nere? È nata prima la pizza o prima il pizzaiolo?

Le questioni sollevate da Umano, troppo umano scossero le fondamenta dell'intera filosofia europea e portarono a conseguenze tangibili nella vita quotidiana, tra cui l'abolizione dell'ici sulla quinta casa e l'obbligo per i pizzaioli di indossare guanti.

Nel 1881 esce un nuovo libro, Aurora: una velata descrizione delle numerose notti in cui andava in bianco. Il testo è accattivante e poetico come i lamenti di un camoscio in agonia e presenta i tratti tipici delle opere nietzscheane: ovvero è scritto in una lingua non comprensibile da esseri umani. Il sottotitolo del libro è "Pensieri sui pregiudizi morali". I pregiudizi morali in questione sarebbero quelli dei critici filosofici, rei di averlo accusato di non essere abbastanza fescion con i suoi baffi.<br />
Seguì un lungo silenzio in cui tutti speravano che il filosofo si fosse dato alla viticoltura. In realtà Nietzsche tornò alla carica, scrivendo il testo per l'etichetta di un famoso dentifricio, cosa che causò dure reazioni da parte della critica.

=== 1884 - 1887 ===

Nota: dopo il successo di "Così parlò Zoroastro" Nietzsche diventò così megalomane che quando camminava per strada si cantava da solo la colonna sonora di Mission impossible.

=== Il rapporto con Dio ===
{{dialogo2|Nietzsche|Dio è morto|[[Doretta82]]|Oh, mi dispiace!}}

=== Il superuomo ===
{{Cit2|[[Poser]]!!|Friedrich Nietzsche a [[Superman]]}}
img di nice superuomo


<center>{{Galleria
|titolo=La trasformazione di un filosofo
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|commento3=
}}</center>

===L'eterno ritorno===
img che ho pensato e poi ti dirò

==Le critiche==

==Le opere==
img di nice giocattolo






[[File:Hello_Nietzsche.gif|right|150px]]
[[File:Sherlock_Holmes.jpg|100px]] [[File:supergirl.jpg|100px|Realizzazione della Superdonna.]] [[File:Superman2.jpg|100px|da mettere SOLO se ci fosse uno spazio bianco libero]] [[File:Nietzsche_superman.jpg|100px|ASSOLUTISSIMAMENTE]]

===Cose da mettere===
*Immagine: "cara cognata, come sei bella!" mentre bacia un cavallo
*Immagine: in posa, mentre deride il bambino col pigiama a righe
*La parte sulla vita
*La parte sulla filosofia
*La parte con i suoi rapporti con il nazismo
*La sorella: analfabeta, si fa viva quando F. è in punto di morte
*Rapporto N.-Dio: i blues brothers

==Note==
{{note|2}}

{{pilastri}}
{{filosofi}}
{{Heroes}}

[[Categoria:Biografie
[[Categoria:Profeti
[[Categoria:Filosofi|Nietzsche
[[Categoria:Crukki
[[Categoria:Nazisti famosi
[[Categoria:Iettatori
[[Categoria:Guerrafondai
[[Categoria:Glandi
[[Categoria:Creature leggendarie
[[Categoria:Esseri mitologici

[[cs:Friedrich Nietzsche]]
[[de:Friedrich Nietzsche]]
[[en:Friedrich Nietzsche]]
[[es:Friedrich Nietzsche]]
[[fi:Friedrich Nietzsche]]
[[fr:Friedrich Nietzsche]]
[[he:פטריק נשל]]
[[ja:フリードリヒ・ニーチェ]]
[[la:Nietzsche]]
[[nl:Nietzsche]]
[[no:Friedrich Nietzsche]]
[[pl:Fryderyk Nietzsche]]
[[pt:Friedrich Nietzsche]]
[[tr:Friedrich Wilhelm Nietzsche]]

Versione attuale delle 06:06, 14 nov 2020


Manuali:Ottenere silenzio in biblioteca

  • Prima legge della biblioteca: il rumore totale può solo aumentare
  • Seconda legge della biblioteca: ogni processo esoergonico produce rumore
  • I legge universale dei casinisti: dato un qualsiasi insieme non vuoto di persone, ci sarà non meno di una persona casinista
  • II legge universale dei casinisti: ogni persona dopo un certo intervallo di tempo Δt diventerà casinista

Personaggi

  • Macchina da combattimento
  • Giano bifronte
  • Simpatica canaglia
    • l'attivazione a cascata e la psicosi di massa


  • Corporazioni
    • formazione del cluster
    • accrescimento
    • invasività