Utente:Valerio.bozzolan/Sandbox

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Nokia

« Nokia, Connecting People. (through Lumia with Internet Explorer + Windows Firewall + Windows Defender). »
(Motto completo Nokia.)

La storia

La Nokia crede da sempre nella motivazione dei propri lavoratori. Per farli meglio adattare allo spietato mondo della concorrenza del software proprietario, i lavoratori Nokia vengono sottoposti a lunghe vacanze prive di stipendio che durano più o meno dalla data di richiesta di inserire Android sui loro dispositivi o fin dalla prima richiesta di aumento di stipendio. [1] I lavoratori che non hanno la possibilità di approfittare di questo particolare corso di addestramento, possono invece dedicarsi completamente nello sviluppo dei prodotti in cui credono per collegare le persone: Telefonia, preservativi e cancelleria.
Notato il recente boom nel settore editoriale, Nokia si è inserita in una vasta fetta di mercato consistente nel dare nelle mani dei loro clienti dei telefoni esattamente uguali a ciò che ogni buon lettore si aspetta: Un simpatico e luminescente oggettino attrezzato di Snake e Nokia Tune senza una necessaria potenza di calcolo: Ovvero simpatici fermacarte di lusso con cui eventualmente illuminare un buon libro sul capitalismo. Non c'è perciò da stupirsi se aggiornando questi affari con la possibilità di fare chiamate, siano nati quelli che oggi vengono comunemente chiamati smartphones, e non fu difficile così per la Nokia vantare il primato di aver prodotto nello stesso stabilimento telefonia e cancelleria (non sembrò arrecare scompiglio se fermacarte e cellulari si mischiassero nella catena di montaggio). I Nokia Lumia furono soltanto una prima tappa di questo grande progetto editoriale. Questi particolari smartphones sono caratterizzati da un enorme faro-schermo da 1600 Watt per la lettura professionistica in grotte, e (per tenersi sulla cresta dell'onda in merito alla crescente domanda di macchine per lastre alla cervicale), produssero per la prima volta nella storia fermacarte superdotati di ben 41 Megapixel di fotocamera. [2] Quest'ultima novità ha in realtà sconvolto i seguaci Nokia (gli Gnokkiani), chiamati in causa scoprendo che se si tenta di caricare su qualsiasi social network una foto-lastra di 41 Megapixel, si viene accolti da una BSoD da parte del Sistema Operativo Windows 8 montato sullo smartphone stesso, mandando successivamente in crash l'intero sito-web. Ma Windows 8 non fu il primo Sistema Operativo ad essere implementato sui dispositivi Nokia. Non bisogna infatti dimenticare che i predecessori dei primi smartphone Nokia (cosiddetti stupidphones) montavano un simpatico sistema derivato dal figlio de Il Re Leone, chiamato Symbian. Symbian è noto per essere stato Open Source per qualche frazione di secondo [3], permettendo così di lasciare il tempo persino a Salvatore Aranzulla di guardarne il codice sorgente e capire che si trattava in realtà di un vero e proprio fallimento, se applicato ad un telefono-fermacarte. Inutile dire che proprio dopo questa scoperta, la Nokia decretò che Symbian dovesse smettere di essere Open Source [4], anche per nascondere che ben presto gli animali con cui si ricavavano i processori da ¼MHz ancora esistenti per il supporto a questo Symbian, si sarebbero estinti. In seguito a questo flop tecnologico-zoologico, e in seguito alla triste storia di Symbian, che non era mai stata Open, poi un giorno fu Open, e poi non fu più di nuovo Open; si decise di investire su Windows 8. La tradizione in realtà dice che fu Windows 8 a investire su Nokia, poichè la Microsoft acquistò Nokia con il resto del gelato di Bello Cancelli (più comunemente conosciuto come Bill Gates). [5] Solo con l'avvento di Windows 8 si ovviò a tutta una serie di problemi legati alla tipica produzione di un telefono: Scavalcando la concorrenza e installando su telefoni-fermacarte-scatta-lastre l'unico Sistema Operativo al mondo che abbisogna di antivirus, firewall, anti-spyware, Internet Explorer, e anti-Open-Source, proprio come un comunissimo PC Windows. Questa scelta commerciale è derivata forse dall'attenzione verso la Nokia di cercare di non spiazzare i clienti tanto abituati alle potenzialità dei prodotti Microsoft.