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==Storia==

==Nozioni sparse==

===Storia===


La leggenda narra che una notte di mezza estate del 2434 a.[[Silvio Berlusconi|S]]., il [[Chuck Norris|sommo]] sia apparso in sogno al Dio della grammatica greco, Giancarlo Cito, incaricandolo di fondare una città che fosse stata in grado di ospitare due mari, tre ponti e, annualmente durante la sagra dei purcidduzzi, la troupe di [[Studio Aperto]]. Il mattino seguente Giancarlo Cito si recò in [[Terronia]], più precisamente nella regione a statuto [[Albania|albanese]] denominata "Puglia", scelse accuratamente lo spazio più adatto, e creò, come da ordini, due mari, tre ponti e otto chili di purcidduzzi, che mangiò prima dell'arrivo della troupe di [[Studio Aperto]]. A quel punto, il sommo, incazzato nero per il grande affronto commesso dal suo suddito, ma stufo di calciorotare (aveva infatti appena finito di discutere con [[Atlantide|Atlante]]), memore della grande creatività dimostrata da [[Dio]] nel trattare con gli [[ebreo|ebrei]], gli delegò la scelta della punizione. Questi trasformò tutti i purcidduzzi in frutti di mare, e disse: "Per punizione in questa città cresceranno solo le cozze, che i suoi abitanti saranno costretti a coltivare per l'eternità, mentre tu, Giancarlo, sarai costretto a vivere con i gusci dei suddetti mitili nello stomaco per tutta la vita, soffrendo così di gravi dolori gastrici!". Di fatto, in quel giorno Dio creò la cirrosi epatica. Gonfio ed appesantito, Cito si recò in uno dei due mari e piantò i primi pali di cozze; di quel magnifico territorio tanto declamato dai latini, ne restò solamente un mare inquinato, ed una terra buona solo per le industrie siderurgiche, che Quinto Oronzo Flaccido definì così:
La leggenda narra che una notte di mezza estate del 2434 a.[[Silvio Berlusconi|S]]., il [[Chuck Norris|sommo]] sia apparso in sogno al Dio della grammatica greco, Giancarlo Cito, incaricandolo di fondare una città che fosse stata in grado di ospitare due mari, tre ponti e, annualmente durante la sagra dei purcidduzzi, la troupe di [[Studio Aperto]]. Il mattino seguente Giancarlo Cito si recò in [[Terronia]], più precisamente nella regione a statuto [[Albania|albanese]] denominata "Puglia", scelse accuratamente lo spazio più adatto, e creò, come da ordini, due mari, tre ponti e otto chili di purcidduzzi, che mangiò prima dell'arrivo della troupe di [[Studio Aperto]]. A quel punto, il sommo, incazzato nero per il grande affronto commesso dal suo suddito, ma stufo di calciorotare (aveva infatti appena finito di discutere con [[Atlantide|Atlante]]), memore della grande creatività dimostrata da [[Dio]] nel trattare con gli [[ebreo|ebrei]], gli delegò la scelta della punizione. Questi trasformò tutti i purcidduzzi in frutti di mare, e disse: "Per punizione in questa città cresceranno solo le cozze, che i suoi abitanti saranno costretti a coltivare per l'eternità, mentre tu, Giancarlo, sarai costretto a vivere con i gusci dei suddetti mitili nello stomaco per tutta la vita, soffrendo così di gravi dolori gastrici!". Di fatto, in quel giorno Dio creò la cirrosi epatica. Gonfio ed appesantito, Cito si recò in uno dei due mari e piantò i primi pali di cozze; di quel magnifico territorio tanto declamato dai latini, ne restò solamente un mare inquinato, ed una terra buona solo per le industrie siderurgiche, che Quinto Oronzo Flaccido definì così:
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{{quote|Quell'angolo di mondo più d'ogni altro m'inquieta,<br />là dove i camini a gara con quelli di Gela fanno<br />e le cozze quelle della virulenta Catania eguagliano;|Quinto Oronzo Flaccido - A Sesto - ''Odii (Oronzo)|Odii]]'', II, 6, 10. Traduzione di [[Enrico Mentana]]}}
{{quote|Quell'angolo di mondo più d'ogni altro m'inquieta,<br />là dove i camini a gara con quelli di Gela fanno<br />e le cozze quelle della virulenta Catania eguagliano;|Quinto Oronzo Flaccido - A Sesto - ''Odii (Oronzo)|Odii]]'', II, 6, 10. Traduzione di [[Enrico Mentana]]}}


In effetti, solamente [[Catania]] può eguagliare Taranto in "bellezza". Dopo tre giorni nacquero i due primi esemplari di cozzari, che come tutti sappiamo erano ad immagine e somiglianza del Dio Giancarlo. I due cozzari, pare dello stesso sesso, dopo diciotto settimane impararono il difficile e complesso meccanismo della riproduzione e crearono numerosi cozzari loro simili che iniziarono ad abitare la città. Taranto si arricchì all'inverosimile grazie alla produzione di cozze che poi esportava in quel di [[Arcore]] e Dio Giancarlo, visto il momento di grande prosperità, iniziò a seguire le prime lezioni di italiano dal suo mentore e fondatore della lingua italiana [[Aldo Biscardi]]. Tutto andava bene finché la regina degli Zacchei, Rossana Di Bello, decise di invadere Taranto. L'amato Dio Giancarlo fu spodestato e chiese asilo al suo amico [[Silvio]] mentre la terribile regina iniziò un nuovo regime che prevedeva l'abolizione dell'[[ICI]] sulla prima casa, l'abbassamento delle tasse, e in più introdusse la parola dissesto nel suo programma elettorale, una parola fino ad ora sconosciuta ai tarantini, ma che erano sicuri avrebbe portato in alto l'economia della città. Nonostante la vasta produzione di cozze, a Taranto fu dichiarato, pensate un po', il dissesto, e così cozzari e zacchei si allearono dando la caccia alla regina Rossana che fu sorpresa all'aeroporto da una troupe di [[Studio Aperto]] mentre si recava con diciotto borsoni (contenenti non si sa che cosa) a [[Santo Domingo]], ufficialmente per aiutare i bambini poveri. Pare che alla troupe di studio aperto abbia riferito le testuali parole: "Non è come sembra... io non ne sapevo nulla!".
In effetti, solamente [[Catania]] può eguagliare Taranto in "bellezza". Dopo tre giorni nacquero i due primi esemplari di cozzari, che come tutti sappiamo erano ad immagine e somiglianza del Dio Giancarlo. I due cozzari, pare dello stesso sesso, dopo diciotto settimane impararono il difficile e complesso meccanismo della riproduzione, e crearono numerosi cozzari loro simili che iniziarono ad abitare la città. Taranto si arricchì all'inverosimile grazie alla produzione di cozze esportate in tutto il mondo e Dio Giancarlo, visto il momento di grande prosperità, iniziò a seguire le prime lezioni di italiano dal suo mentore e fondatore della lingua italiana [[Aldo Biscardi]]. Tutto andava bene finché la regina degli Zacchei, Rossana Di Bello, decise di invadere Taranto. L'amato Dio Giancarlo fu spodestato e chiese asilo al suo amico [[Silvio]], mentre la terribile regina iniziò un nuovo regime che prevedeva l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, l'abbassamento delle tasse, e in più introdusse la parola dissesto nel suo programma elettorale, una parola fino ad ora sconosciuta ai tarantini, ma che erano sicuri avrebbe portato in alto l'economia della città. Nonostante la vasta produzione di cozze, a Taranto fu dichiarato, pensate un po', il fallimento, e così cozzari e zacchei si allearono dando la caccia alla regina Rossana che fu sorpresa all'aeroporto da una troupe di [[Studio Aperto]] mentre si recava con diciotto borsoni (contenenti non si sa che cosa) in [[Spagnogallo]], ufficialmente per aiutare i bambini poveri. Pare che alla troupe di Studio Aperto abbia riferito le testuali parole: "Non è come sembra... io non ne sapevo nulla!".
[[Immagine:L_55443d4f4fa20f08df929a6985d0cb2f.jpg|right|thumb|200px|Rossana Di Bello a Santo Domingo mentre aiuta i bambini poveri]] Fu da allora che a Taranto vissero alleati cozzari zacchei e zuinghi (una nuova specie nata dall'incrocio tra una cozza e Giancarlo Cito).
[[Immagine:L_55443d4f4fa20f08df929a6985d0cb2f.jpg|right|thumb|200px|Rossana Di Bello in Spagnogallo mentre aiuta i bambini poveri]] Fu da allora che a Taranto vissero alleati cozzari zacchei e zuinghi (una nuova specie nata dall'incrocio tra una cozza e Giancarlo Cito).


===Principali caratteristiche della città===
==Principali caratteristiche della città==


Composta per la maggior parte da pescatori di cozze, ladri, ex-sindaci agli arresti domiciliari e sindaci che non sono affatto al corrente dell'attuale situazione della città, è nota in [[Italia]] soprattutto per il Ponte Girevole e per il [[crack]] comunale.
Composta per la maggior parte da pescatori di cozze, ladri, ex-sindaci agli arresti domiciliari e sindaci che non sono affatto al corrente dell'attuale situazione della città, è nota in [[Italia]] soprattutto per la mitilicoltura e per il [[crack]] comunale.


Sottomessa e odiata dalle altre province dell'[[Apulia]] e della [[Terronia]], vive da anni isolata dal resto del mondo, in un embargo che costringe [[Immagine:121000.jpg|left|thumb|200px|Un tarantino all'opera.]] i suoi abitanti a nutrirsi esclusivamente di cozze.
Sottomessa e odiata dalle altre province dell'[[Apulia]] e della [[Terronia]], vive da anni isolata dal resto del mondo, in un embargo che costringe [[Immagine:121000.jpg|left|thumb|200px|Un tarantino all'opera.]] i suoi abitanti a nutrirsi esclusivamente di cozze.
Motivo, questo, per cui a Taranto la maggior parte della gente muore nel migliore dei casi, esclusivamente per tifo o epatite. Chi, malauguratamente, sopravvive viene regolarmente affetto da forme patogene di malattia quali "cozzaggine" o "zaccheide", l'equivalente italiano della [[cafonaggine]], malattia esportata dalla città al resto delle popolazioni adiacenti e non.
Motivo, questo, per cui a Taranto la maggior parte della gente muore nel migliore dei casi, esclusivamente per tifo o epatite. Chi, malauguratamente, sopravvive viene regolarmente affetto da forme patogene di malattia quali "cozzaggine" o "zaccheide", l'equivalente italiano della [[cafonaggine]], malattia esportata dalla città al resto delle popolazioni adiacenti e non. Chi dovesse sopravvivere anche a questo, verrà di certo stroncato dal [[cancro]] che avrà contratto respirando i fumi dell'ILVA.

Taranto è famosa per l'enorme approvvigionamento idro-elettrico, tenuto gelosamente custodito dalle autorità locali, che lo preservano dagli iniqui usi della popolazione (lavarsi, mangiare, vivere, ecc...).


===Zone d'interesse culturale===
Taranto è famosa per l'enorme approvvigionamento idrico-elettrico, tenuto gelosamente custodito dalle autorità locali, che lo preservano dagli iniqui usi della popolazione (lavarsi, mangiare, vivere, ecc...)


Tra i parchi e le zone verdi, occorre ricordare l'[[ILVA]] (ex Italsider), che a Taranto serve tutt'oggi, con i suoi fumi alle scorie tumorali, a migliorare una poco soddisfacente qualità dell'[[aria]]. Impianto naturalistico all'avanguardia che conta innumerevoli tentativi d'imitazione in [[Cina]].
Tra i monumenti più famosi, spicca l'[[ILVA]] (ex Italsider), l'industria siderurgica più grande d'[[Europa]]. Questa struttura fu costruita da Cito, come affronto al suo peggior nemico, Dio, mentre la città era al culmine della propria prosperità; Giancarlo cercava infatti di raggiungerlo e di avvelenarlo, tramite l'erezione di enormi camini che avevano il compito di sputaretra le nuvole le peggiori scorie industrialipoiche a Taranto serve tutt'oggi, con i suoi fumi alle scorie tumorali, a migliorare una poco soddisfacente qualità dell'[[aria]]. Impianto naturalistico all'avanguardia che conta innumerevoli tentativi d'imitazione in [[Cina]].


Molto importanti per la città, inoltre, le zone altamente commerciali e industrializzate come la "Salinella", i "Tamburi" (in cui probabilmente è stato inventato l'omonimo strumento da utilizzare nella Curva Nord dello stadio cittadino), il quartiere "Paolo VI" e la parte più antica della città e la più apprezzata, in cui vivono i vip ed i ricchi: "Taranto Vecchia" (nel dialetto "Tarde Vecchie")
Molto importanti per la città, inoltre, le zone altamente commerciali e industrializzate come la "Salinella", i "Tamburi" (in cui probabilmente è stato inventato l'omonimo strumento da utilizzare nella Curva Nord dello stadio cittadino), il quartiere "Paolo VI" e la parte più antica della città e la più apprezzata, in cui vivono i vip ed i ricchi: "Taranto Vecchia" (nel dialetto "Tarde Vecchie")