Utente:Maxped/Sandbox4: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Riga 23: Riga 23:
== Altre cose ==
== Altre cose ==


Al culmine della sua carriera non ancora pago delle vette raggiunte volle dare ancora segno della sua genialità realizzando una serie di opere tutte uguali ma di diverso colore e dimensioni. Siccome era da realizzarsi in ceramica e lui non era capace le fece fare tutte a un suo amico. Nacquero così le colossali ''zolle di terra secca spaccata dal sole'' . Per realizzarle l'astuto Burri componeva grandi zolle di terra secca e le faceva spaccare dal sole poi le portava all'amico con l'altoforno che le rendeva immortali opere d'arte.
Al culmine della sua carriera non ancora pago delle vette raggiunte volle dare ancora segno della sua genialità realizzando una serie di opere tutte uguali ma di diverso colore e dimensioni. L'ispirazione gli venne osservando alcune zolle di terra spaccate dal sole che gli ricordavano molto un quadro a olio che era pieno di crepe provocate dalla sua incapacità di diluire i colori. Siccome era da realizzarsi in ceramica e lui non era capace le fece fare tutte a un suo amico. Nacquero così le colossali ''zolle di terra secca spaccata dal sole'' . Per realizzarle l'astuto Burri componeva grandi zolle di terra e le faceva spaccare dal sole le pitturava poi le portava all'amico con l'altoforno che le rendeva immortali opere d'arte.


== Perchè, perchè lo hai fatto? ==
== Perchè, perchè lo hai fatto? ==

Versione delle 23:15, 2 gen 2013

« Cosa dovrebbe rappresentare questa cagata? »
(Critico su opera di Alberto Burri)
« Proprio adesso che l'arte si è liberata del soggetto vogliamo imporgliene uno? »
(Fantasiosa risposta di Alberto Burri riguardo alla sua manifesta incapacità)


In quel periodo in cui la pittura aveva raggiunto le più alte vette della tecnica nella rappresentazione dellla natura gli artisti non ebbero più un cazzo da dire. Proprio in questo periodo decadente nacque Alberto Burri. Il suo sogno di diventare gerarca fascis'a era svanito con la sua cattura da parte degli americani. Fu proprio durante il periodo di prigionia che Burri iniziò a "dipingere". Per tale motivo fu lestamente rilasciato, ma ormai era troppo tardi. Futurismo, astrattismo, sacchismo, sacchettismo, bucherellismo, brucismo e terrasecchismo sono solo alcune delle dimensioni artistiche esplorate da questo grande protagonista del '900[citazione necessaria].

I sacchi

Burri iniziò sui sacchi, c'erano solo quelli. Almeno erano di tela anche se un po' grezza, ma chi se ne importava? Mica ci doveva dipingere, li doveva solo rattoppare ma siccome sapeva cucire a cazzo di cane venivano fuori cose strane che da lontano potevano essere scambiate per qualcos'altro a fantasia. Finita la guerra Burri uscì dal campo di concentramento in Texas assieme ai camerati Giuseppe Berto e Galeazzo Musolesi. Spiazzato dall'assenza di sacchi bucati in città ove erano tutti nuovi e integri di pura juta, ma conscio di non avere televisori da suggellare per non pagare il canone decise di bucarli lui stesso. Burri espose i suoi sacchi a Chicago, e dove sennò? Ebbero un notevole successo. Molti visitatori ci infilarono dentro avanzi di tartine e bignè del rinfresco. Quella sera Burri cenò a scrocco.

Burri, tornato in Italia come affermato artista, prese l'ardita decisione di passare a materiali più impegnativi. Scelse i sacchetti di plastica della Coop rossi. Siccome era un nostalgico gli diede fuoco, li bucò e li stropicciò tutti. Tale fu la genesi di un'intero filone narrativo che fu a posteriori chiamato Buchi del culo spannati con evidenti prolassi emorroidali cronici che tentano di descrivere la decadenza dei costumi di quegli anni '60 tutti droga, sesso e Rock'n'roll tanto lontani dall'ideale rigore fascista di Burri, olio, sacco e manganello.

Altre cose

Al culmine della sua carriera non ancora pago delle vette raggiunte volle dare ancora segno della sua genialità realizzando una serie di opere tutte uguali ma di diverso colore e dimensioni. L'ispirazione gli venne osservando alcune zolle di terra spaccate dal sole che gli ricordavano molto un quadro a olio che era pieno di crepe provocate dalla sua incapacità di diluire i colori. Siccome era da realizzarsi in ceramica e lui non era capace le fece fare tutte a un suo amico. Nacquero così le colossali zolle di terra secca spaccata dal sole . Per realizzarle l'astuto Burri componeva grandi zolle di terra e le faceva spaccare dal sole le pitturava poi le portava all'amico con l'altoforno che le rendeva immortali opere d'arte.

Perchè, perchè lo hai fatto?

« Eh, che sapevano disegnare già ce ne erano a vagoni, la frutta l'aveva fatta tutta Chezanne, i cubi li aveva già fatti Picasso. Hanno gia fatto tutto! Gli orologi sciolti Dalì, gli sgarri se li era presi Fontana, le fotocopie le ha fatte Warhol, il pattume se lo prenotò Schifano. Ci rimanevano i sacchi e la merda, che cazzo dovevo scegliere secondo te? La merda l'ho lasciata al Manzoni. »

Lasciamo che l'arte parli

  • Buco del culo con prolasso emorroidale