Titolo visualizzato | Utente:JeanM |
Criterio di ordinamento predefinito | JeanM |
Lunghezza della pagina (in byte) | 1 118 |
ID namespace | 2 |
Namespace | Utente |
ID della pagina | 2603 |
Lingua del contenuto della pagina | it - italiano |
Modello del contenuto della pagina | wikitesto |
ID utente | 9076 |
Indicizzazione per i robot | Consentito |
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ID elemento Wikibase | Nessuno |
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Creatore della pagina | JeanM (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 18:31, 28 gen 2007 |
Ultimo contributore | JeanM (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 18:31, 28 gen 2007 |
Numero totale di modifiche | 1 |
Numero di modifiche recenti (negli ultimi 180 giorni) | 0 |
Numero di autori diversi recenti | 0 |
Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo.
A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione.
Questo pianeta ha, o meglio aveva, un fondamentale problema: la maggior parte dei suoi abitanti erano infatti afflitti da una quasi costante infelicità.Per risolvere il problema dell'infelicità furono suggerite varie proposte, ma queste per lo più concernevano lo scambio continuo di pezzetti di carta verde, un fatto indubbiamente strano, visto che a essere infelici non erano i pezzetti di carta verde, ma gli abitanti del pianeta.
E così il probelma restava inalterato: quasi tutti si sentivano tristi e infelici, perfino quelli che avevano gli orologi digitali. |