Leghista: differenze tra le versioni

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[[File:Esemplareleghista.jpg|right|thumb|180px|esemplare di leghista.]] Il '''leghista''' (''semen homo spelunca'') è un invertebrato appartenente al regno degli animali e, secondo le fonti attuali, costituito da circa 80 specie viventi. Si ritiene, infatti, che nell’altopiano di Asiago, lungo le profonde cavità della roccia carsica, risiedano diverse specie non ancora classificate.<br />

==origini==
L’origine territoriale della famiglia del leghista è alquanto controversa. La mitologia classica ritiene che il leghista discenda direttamente dallo [http://it.wikipedia.org/wiki/Pan_troglodytes/ ''Pan Troglodytes''] dal quale, circa 1800 anni fa, alcuni popoli germanici operarono una selezione per ricavarne un ausilio utilizzato per cacciare le blatte e altri parassiti infestanti. <br />Recenti ricerche [http://www.milleorienti.com/2010/06/30/se-i-deputati-leghisti-hanno-origini-arabe-2/] hanno dimostrato che, diversamente da quanto ipotizzato, il leghista abbia conosciuto una fase di emigrazione istintiva. Abbandonando la vita stanziale in diversi luoghi del pianeta, tra cui l’Italia meridionale, Medio Oriente, Nord Africa, Europa Orientale ed Europa Settentrionale, il leghista, forse per l‘estinzione della pianta pulentifera, intraprese una fase nomade che lo portò, dopo diversi secoli di spostamenti tra i principali campi nomadi e circhi delle maggiori capitali europee, ad occupare un territorio prevalentemente montuoso a ridosso dell’arco alpino dell’Italia Settentrionale, dove l’abbondanza di cereali permise loro di ingegnarsi nella produzione della farina dalla quale a tutt’oggi ricavano la loro unica fonte alimentare: la polenta. L’abbondanza del cibo, la disponibilità di rifugi (prevalentemente cavità naturali sotterranee o l’interno di formazioni rocciose), e la solidarietà dei popoli autoctoni permise loro di riprodursi e di giungere alle prime forme di società organizzata che oggi conosciamo.

==principali specie==

Le specie ad oggi classificate comprendono sia specie conducenti vita libera che parassiti. Le più comuni specie del leghista sono:
* ''Leghistae politicus'': si tratta di una specie parassita che infesta in modo particolare alcune città quali Roma e Strasburgo. Si divide in alcune sottospecie quali il ''Leghistae Parliamentum'' e il ''Leghistae Localis''. La peculiarità di questa specie è la singolare fase di accoppiamento, dove il leghista, per attrarre la femmina, emette incessanti richiami vocali udibili a centinaia di chilometri di distanza nei quali si distinguono vagamente frasi del tipo “ce l’abiamo duro”.
* ''Leghistae ignarum'': rappresenta la specie più vasta le cui peculiarità sono: pelosità accentuata, volume celebrale ridotto, concentrazione alcolemica nel sangue variabile tra i 5 e gli 8 g/L, occhi piccoli incassati in orbite oculari profonde, fronte alta e mandibola pronunciata. Il Leghistae ignarum è di abitudini prevalentemente gregarie e tende a condividere con la sua specie momenti di vita sociale in locali angusti e maleodoranti che chiamano “ostaria”.

==distribuzione==
[[File:Diffusionelegaitalia.jpg|left|thumb|180px|diffusione del leghista.]]Il leghista è attualmente diffuso lungo tutto l’arco alpino, dalle Alpi Marittime ad Ovest, fino a toccare le Alpi di Carinzia e di Slovenia e in maniera preponderante sulla Pianura Padana con qualche strascico di concentrazione urbana sugli Appennini Settentrionali. <br />È recente la scoperta di una comunità di Leghistae politicus nell’isola di Lampedusa nell’Italia Meridionale. [http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/politica/elezioni-amministrative/lampedusa-leghista/lampedusa-leghista.html] <br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

==conservazione della specie==
[[File:Venerediwillen.jpg|left|thumb|100px|Venere di Willendorf.]]Il leghista, per quanto idolatri simboli fallici e la femmina del leghista possa ricordare la Dea della Fertilità, in particolar modo la Venere di Willendorf, non si riproduce attraverso il sistema sessuato a fecondazione interna comune invece tra i mammiferi a cui si pensava esso appartenesse, bensì la riproduzione avviene attraverso la trasmissione batterica.
Il cavo orale del leghista contiene delle ghiandole in grado di secernere un veleno che accoglie alcuni batteri i quali racchiudono in sé i geni del soggetto. Tali batteri vengono trasmessi alla vittima attraverso il morso. La trasformazione della vittima in leghista avviene alla prima luna piena. Alcuni sostengono che uccidendo il leghista con una pallottola d’argento prima della prima trasformazione, la maledizione venga infranta.<br />
Studi minori sostengono che, all’opposto, i maschi e le femmine del leghista, si recano, ogni estate, nello stesso luogo dove sono nati, guidati presumibilmente da stimoli olfattivi. Giunto in acqua dolce il leghista smette di alimentarsi e, dopo circa 1 o 2 settimane, cominciano a manifestarsi i primi cambiamenti anatomici, soprattutto nel maschio, tra cui l'inarcamento delle mandibole e l'intensificazione dei colori. [[File:Leghistaapontida.jpg‎|right|thumb|100px|Maschio di leghista in cerca di una femmina.]]
Risalendo le correnti, giungono a Pontida, il luogo atto alla riproduzione, caratterizzato da acqua piuttosto bassa e da fondi di ghiaietta. Qui la femmina scava un avvallamento di circa 15 cm di profondità dove depone dalle 2000 alle 4000 uova: il maschio vincitore di una furiosa lotta con i suoi simili si affianca alla femmina e feconda le uova, che verranno ricoperte di sedimento.<br /> Dopo la riproduzione il leghista riprende l’alimentazione con l’assunzione smoderata di vino, birra, polenta e osei, per circa sei mesi, quando emigra nelle valli del Cadore in cerca di ossa di maiale, alimento rituale che conclude la stagione della riproduzione.<br /><br /><br />

==ritualità==
Arnod van Gennep studiò a lungo i singolari tratti rituali del leghista. Nel suo ''Manuel de Folklore'' diede spazio, circa mezza pagina, ai ''riti di passaggio'' del leghista. Tali riti sono suddivisi in due fasi:
* ''L’aggregazione'', che si consuma nelle già nominate osterie. Lo scopo del rito è la comprensione e l’organizzazione della vita collettiva del leghista. Qui il leghista consuma copiose quantità di liquidi che lo inducono ad uno stato allucinatorio che permette ad esso di comprendere il mondo e di pontificare su di esso. A questo rito partecipano i maschi e poche femmine elette. In genere femmine di mezza età che cercano un passaggio per Pontida…
* ''L’integrazione''. Attraverso questo rito il leghista giovane entra ufficialmente a far parte della comunità. Similmente a quanto esposto per l’aggregazione, il leghista giovane raggiunge lo stato allucinatorio attraverso l’assunzione di alcuni liquidi in quantità elevate. A questo punto recita un’antichissima formula tramandata verbalmente (sono pochissimi i leghisti che sanno leggere e scrivere) che contiene un’insieme di frasi tra le quali: “padroni a casa nostra”, “teroni”, “negri di merda”, “culattoni e froci bastardi”, “gli immigrati che annegano inquinano le acque”, “per far esercitare i cacciatori potremmo vestire gli extracomunitari da leprotti.. pam pam”, “gli immigrati? Peccato che il forno crematorio di Santa Bona non sia ancora pronto”, “cornuti islamici bastardi da prendere a calci in culo”, “darò disposizione alla mia comandante dei vigili urbani affinché faccia pulizia etnica dei culattoni”.<br /><br />

==studi sull'intelligenza==
[[File:Marioborghezio.png‎|left|thumb|100px|leghista che riflette.]] È opinione diffusa che il leghista sia l'animale più intelligente dopo l'uomo. In natura sono in grado di usare utensili, ad esempio un rametto da inserire in un termitaio per catturare gli insetti, oppure pietre da tirare addosso ad un eventuale predatore. <br />Allevati in cattività, i leghisti dimostrano di conoscere il linguaggio dei gesti e di poter esprimere numerosi concetti e possono imparare ad usare diversi strumenti, quali computer e telefoni. Gli studi di Jane Goodall hanno dimostrato l'esistenza di una vera e propria cultura nelle comunità di leghisti della Lombardia.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

==miti==
Il mito più popolare del leghista è la ''Padania''.
Nel libro della genesi leghista, la Padania è il luogo in cui il Dio leghista, rappresentato da un sole verde, creò tutti gli esseri viventi, tra cui Bossi e Borghezio, la prima coppia leghista.
I leghisti ortodossi, tra i quali il famoso filosofo Buonanno, sostengono che tale luogo non sia una trasfigurazione allegorica ma esista veramente e si estenda su tutta la Pianura Padana e le Alpi Settentrionali. Talvolta la Padania è conosciuta anche come Terra Promessa.

==organizzazione sociale==
La comunità del leghista è suddivisa attraverso una rigida stratificazione gerarchica. Esiste un ''Comandante Supremo'', che si distingue dal resto del gruppo per la sua voce rauca e difficilmente comprensibile e per la propria capacità di produrre frasi senza senso (forma d’arte molto apprezzata tra i leghisti). La successione del Comandante Supremo avviene per discendenza diretta.
Il Comandante Supremo, nell’iconografia classica leghista, viene raffigurato a bordo di un carro (chiamato carroccio) trainato dai propri sostenitori.
Al di sotto del Comandante Supremo vi sono i ''Populisti'', casta naturale appartenente alla specie Leghistae Politicus. Dopo di ché vi sono i ''Tesserati'', coloro i quali, in grazia ai Populisti, si spartiscono le prede cacciate dagli stessi Populisti. Infine vi sono i ''Padani'' (dal mito della Padania), facilmente assimilabili all’antica casta Pariah indiana, i quali mancano di alcuni diritti fondamentali tra cui l’istruzione.
L’unico passaggio possibile è quello da Tesserato a Populista e avviene attraverso un esame definito “dell’ipocrisia”, nel quale l’esaminato deve dimostrare di esser in grado di formulare una serie di affermazioni chiaramente false ma tali da suscitare l’emotività dei Padani.

==filosofia==
Il più importante e universalmente riconosciuto filosofo leghista è Gianluca Buonanno, autore del manifesto leghista il quale si riassume attraverso l’espressione ''Grana Padano ergo sum''.
Esso sostiene che l’esistenza della Padania è dimostrata dall’esistenza del Grana Padano e che per tale motivo essi sono legittimati alla supremazia divina.
Una corrente bucolica molto importante nell’opera espressiva leghista è il ''celodurismo'', attraverso il quale il leghista identifica esso stesso, o, più correttamente, il proprio pene, al centro del mondo.

==precauzioni==
Il leghista è un animale molto aggressivo. In modo particolare durante la fase dell’Aggregazione (che può durare fino a 365 giorni l’anno nei soggetti più sensibili). L’uso quotidiano di utensili quali il ''faldin'' (una sorta di rudimentale falce) e la clava lo rendono estremamente pericoloso. Peculiarità del leghista è la non sopportazione di qualsiasi colore che non sia il bianco e il verde e l’odio intrinseco per tutto ciò che non è leghista.

==curiosità==
* Il saluto. Il Comandante Supremo saluta il suo popolo esibendo il dito medio della mano destra mantenendo le altre dita chiuse a pugno. A tale saluto il popolo risponde alzando il braccio destro in posizione quasi orizzontale e piegando il gomito in modo tale da portare l’avambraccio in posizione verticale con il pugno chiuso. Contemporaneamente si poggia la mano sinistra all’altezza del bicipite destro. Tale figura viene comunemente chiamata “gesto dell’ombrello”.
* Il linguaggio non trova parentela con alcuna lingua conosciuta. Il leghista si esprime attraverso monosillabi, rutti e sputi. Talvolta anche attraverso meteorismo. Ad oggi ancora non si è riusciti a decifrare tale lingua in maniera esaustiva.
* Il leghista manifesta aggressività alla vista di: chiunque non sia leghista, in particolare gli omosessuali, extracomunitari, meridionali, ebrei, musulmani, marziani, comunisti e le blatte.
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''Fonti: Istituto zooprofilattico di ricerca antropologica di Treviso''
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Versione delle 17:42, 1 feb 2012

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