Utente:Jack A Lynn/sanbox3: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 22: Riga 22:
==Biografia==
==Biografia==


Il nostro Franceschino nacque nel 1317 a [[Fanculo]] da genitori condannati all’esilio nido dal governo svervegese (appunto, mandati a [[Fanculo]]). Il padre, noto [[emo]] della zona, lo mandò all’Emoversità di [[Fanculo]], finché non gli toccò tornarsene a casa dopo che il genitore morì dopo un’infezione che aveva contratto usando la lametta infetta avuta in prestito da [[Bill Kaulitz]] (col quale aveva rapporti omosessuali – o etero? Chi lo sa…). Ma in dieci anni il nostro Franceschino padroneggiava già le nozioni elementari dell’essere emo: [[lamette]], pettinatura, trucco e [[My Chemical Romance]]. Un anno dopo, conobbe la [[gnocca]] chiamata Laura, la quale, però, era una [[truzza]] sfegatata, e preferiva passare il sabato sera alla [[discoteca]] piuttosto che deprimersi a guardare un povero [[bimbominkia]] disperato. Dopo circa tre anni che ci provava con lei e aver finalmente capito che non gliel’avrebbe mai data, si fece prete col pretesto di poter vivere a scrocco dopo aver sperperato il patrimonio di famiglia in lamette, trucco e pergamene (come già detto, il nostro Franceschino era un [[bimbominkia]] incallito che scriveva pagine su pagine di seghe mentali rompendo le palle a tutti quelli che conosceva). Qualche anno dopo, la tipa che non gliel’ha mollata chiamata Laura morì di peste. La versione più attendibile è che lei fosse fatta come una zucca e avesse scambiato un lazzaretto per una [[discoteca]] (provate a confrontare i movimenti di un malato di peste con quelli di un [[truzzo]] in disco e vedrete pure voi che non c’è sta differenza). Nello stesso periodo le sue seghe mentali attrassero l’attenzione di [[Gigi Marzullo]], che riuscì (purtroppo) a farli pubblicare su libro. Dopo aver ricevuto infinite denunce per rumori molesti durante la notte (se avete un vicino [[emo]], sapete che intendo), fu mandato a vivere in una villa in collina, dove finalmente morì.
Il nostro Franceschino nacque nel 1317 a [[Fanculo]] da genitori condannati all’esilio nido dal governo svervegese (appunto, mandati a [[Fanculo]]). Il padre, noto [[emo]] della zona, lo mandò all’Emoversità di [[Fanculo]], finché non gli toccò tornarsene a casa dopo che il genitore morì dopo un’infezione che aveva contratto usando la lametta infetta avuta in prestito da [[Bill Kaulitz]] (col quale aveva rapporti omosessuali – o etero? Chi lo sa…). Ma in dieci anni il nostro Franceschino imparò già a padroneggiare le nozioni elementari dell’essere emo: [[lamette]], pettinatura, trucco e [[My Chemical Romance]]. Un anno dopo, conobbe la [[gnocca]] chiamata Laura, la quale, però, era una [[truzza]] sfegatata, e preferiva passare il sabato sera alla [[discoteca]] piuttosto che deprimersi a guardare un povero [[bimbominkia]] disperato. Dopo circa tre anni che ci provava con lei e aver finalmente capito che non gliel’avrebbe mai data, si fece prete col pretesto di poter vivere a scrocco dopo aver sperperato il patrimonio di famiglia in lamette, trucco e pergamene (come già detto, il nostro Franceschino era un [[bimbominkia]] incallito che scriveva pagine su pagine di seghe mentali rompendo le palle a tutti quelli che conosceva). Qualche anno dopo, Laura morì di peste. La versione più attendibile è che lei fosse fatta come una zucca e avesse scambiato un lazzaretto per una [[discoteca]] (provate a confrontare i movimenti di un malato di peste con quelli di un [[truzzo]] in disco e vedrete pure voi che non c’è sta differenza). Nello stesso periodo le sue seghe mentali attirarono l’attenzione di [[Gigi Marzullo]], che riuscì (purtroppo) a farli pubblicare su libro. Dopo aver ricevuto infinite denunce per rumori molesti durante la notte (se avete un vicino [[emo]], sapete che intendo), fu mandato a vivere in una villa in collina, dove finalmente morì.


==Il Cazzoniere==
==Il Cazzoniere==
Riga 53: Riga 53:


negli atti d’alegrezza spenti
negli atti d’alegrezza spenti

di fuor si legge com’io dentro avampi
di fuor si legge com’io dentro avampi