Utente:Isidoro Bubbola/Il male è dentro di noi!

Versione del 22 nov 2012 alle 16:36 di Isidoro Bubbola (rosica | curriculum) (Creata pagina con ''''Apocalisse''' E il primo suonò la tromba, e grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. E un terzo della terra fu arso, e un terzo degli albe...')
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Apocalisse

E il primo suonò la tromba,

e grandine

    e fuoco mescolati a sangue

scrosciarono sulla terra. E un terzo della terra fu arso,

    e un terzo degli alberi andò bruciato
    e ogni erba verde si seccò.

E il secondo angelo suonò la tromba: e come una gran montagna di fuoco fu scagliata nel mare. E un terzo del mare divenne sangue,

    E un terzo delle creature che vivono nel mare morì
    e un terzo delle navi andò distrutto.

2. Le terze tromba (8,10-11)

E il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella,

    ardente come una torcia,

e colpì un terzo dei fiumi, e le sorgenti delle acque. E la stella si chiama Assenzio; e un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque,

    perché erano divenute amare.

3. Le quarte tromba (8,12)

E il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, e un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito perse un terzo della sua luce e si oscurò: il giorno e la notte ugualmente. 4. Intermezzo: un aquila che volava (8,13)

E vidi poi e udii un'aquila che volava nell'alto del cielo e gridava a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della terra al suono degli ultimi squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!». 5. La quinta tromba (9,1a)

E il quinto angelo suonò la tromba,

(9,1b-2)

e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra, e gli fu data la chiave del pozzo dell'Abisso, e aprì il pozzo dell'Abisso e salì dal pozzo un fumo

    come il fumo di una grande fornace,

e che oscurò il sole e l'atmosfera.


E dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra. E fu detto loro di non danneggiare né erba né arbusti né alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte.


E però non fu concesso loro di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi, e il tormento è come il tormento dello scorpione

              quando punge un uomo.

In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, e non la troveranno; e brameranno morire, e la morte li fuggirà.