Utente:Galeazzi/OZYMANDIAS: differenze tra le versioni

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= Giuseppe Parini =
= Giuseppe Parini =
'''Giuseppe Parini''' (A casa sua, 23 maggio 1729 - In un lupanare 15 agosto 1799 - Nell'ospedale 16 agosto 1799 - In un frullatore 2 giugno 1847 - In una bettola portoricana 18 aprile 1868 - Esplosione nucleare presso Lomazzo 1 luglio 2048) altresì noto con gli pseudonimi Ripano Eupilino per le poesie, Darisbo Elidonio per l'Arcadia e BigCockDevastator su [[PornHub]], è stato uno scrittore, insegnante, abate, abaco e baco italiano, anche se secondo alcuni psicolabili era un trattore volante e per i suoi rivali uno scemo; ma anche per chi non era suo rivale.

== Biografia ==
== Biografia ==
Ultimo di dieci [[fratello|fratelli]], tutti gran bastardi, è nato da due genitori commercianti, gran bastardi anch'essi.<br />
Ultimo di dieci [[fratello|fratelli]], tutti gran bastardi, è nato da due genitori commercianti, gran bastardi anch'essi.<br />
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Lo fecero uscire dopo quattro anni.<br />
Lo fecero uscire dopo quattro anni.<br />
Non è un caso che la prima parola detta da Giuseppino fosse: "aiuto"!<br />
Non è un caso che la prima parola detta da Giuseppino fosse: "aiuto"!<br />
Alle [[Scuole elementari|elementari]] lo mandarono a studiare da un religioso psicolabile che costrinse il bambino a studiare a memoria tutta la vita dei santi compreso [[Padre Pio]], non ancora esistito. A 11 anni, quando stava per nascere la passione per la [[figa]], una prozia stronza lo costringe a prendere i voti altrimenti non gli avrebbe dato l'eredità. Non potrà mai nemmeno masturbarsi perché [[Gesù Cristo]], infame pure lui, quella vicenda la prese sul serio: vigilerà sul povero Parini fino alla morte perché ei non compiesse [[Masturbazione|atti impuri]]; le [[Testicoli|palle]] di Giuseppino col tempo raggiunsero le dimensioni delle uova di uno [[struzzo]], e diventate ormai incapaci di trattenere sperma, lo invieranno verso il cervello rendendo Parini il maniaco ipersessuale delle Odi composte in senilità.<br />
Alle [[Scuola elementare|elementari]] lo mandarono a studiare da un religioso psicolabile che costrinse il bambino a studiare a memoria tutta la vita dei santi compreso [[Padre Pio]], non ancora esistito. A 11 anni, quando stava per nascere la passione per la [[figa]], una prozia stronza lo costringe a prendere i voti altrimenti non gli avrebbe dato l'eredità. Non potrà mai nemmeno masturbarsi perché [[Gesù Cristo]], infame pure lui, quella vicenda la prese sul serio: vigilerà sul povero Parini fino alla morte perché ei non compiesse [[Masturbazione|atti impuri]]; le [[Testicoli|palle]] di Giuseppino col tempo raggiunsero le dimensioni delle uova di uno [[struzzo]], e diventate ormai incapaci di trattenere sperma, lo invieranno verso il cervello rendendo Parini il maniaco ipersessuale delle Odi composte in senilità.<br />
Nel [[1754]] dopo essere diventato [[sacerdote]] viene scelto, guardacaso proprio lui, dal vescovo per svolgere una pericolosa missione evangelica a [[Chernobyl]]; tornerà dopo un anno a [[Milano]] visibilmente cambiato, anzi, trasformato dal momento che gli era spuntata la coda e la pelle era diventata giallo di cromo. La trasformazione gli permise di entrare nell'Accademia dei Trasformati, dove avvenivano accese discussioni soprattutto grazie a [[Cesare Beccaria]] che sputava fuoco quando parlava. Facevano parte dell'Accademia tutti quegli intellettuali mutati biologicamente come Cesare Beccaria, sputafuoco, i fratelli Verri, che per un tragicomico caso del destino si trasformarono in bacon, Giancarlo Passeroni, dotato del potere di leccarsi il gomito, Domenico Balestrieri, metà uomo metà aspirapolvere e il fondatore Giuseppe Imbonati, il terribile Giuseppe Imbonati.<br />
Nel [[1754]] dopo essere diventato [[sacerdote]] viene scelto, guardacaso proprio lui, dal vescovo per svolgere una pericolosa missione evangelica a [[Chernobyl]]; tornerà dopo un anno a [[Milano]] visibilmente cambiato, anzi, trasformato dal momento che gli era spuntata la coda e la pelle era diventata giallo di cromo. La trasformazione gli permise di entrare nell'Accademia dei Trasformati, dove avvenivano accese discussioni soprattutto grazie a [[Cesare Beccaria]] che sputava fuoco quando parlava. Facevano parte dell'Accademia tutti quegli intellettuali mutati biologicamente come Cesare Beccaria, sputafuoco, i fratelli Verri, che per un tragicomico caso del destino si trasformarono in bacon, Giancarlo Passeroni, dotato del potere di leccarsi il gomito, Domenico Balestrieri, metà uomo metà aspirapolvere e il fondatore Giuseppe Imbonati, il terribile Giuseppe Imbonati.<br />
Dopo il ritorno a Milano diventa precettore, a casa del conte Gabrio Serbelloni e della duchessa Maria Vittoria Mazzanti Viendalmare, della contessina Pia Serbelloni Mazzanti Viendalmare, alla quale insegnerà (male) cose assolutamente inutili come lanciare bottiglie per il varo di una nave. Gabrio Serbelloni si accorge che stava pagando un assoluto inetto e lo caccia a pedate.<br />
Dopo il ritorno a Milano diventa precettore, a casa del conte Gabrio Serbelloni e della duchessa Maria Vittoria Mazzanti Viendalmare, della contessina Pia Serbelloni Mazzanti Viendalmare, alla quale insegnerà (male) cose assolutamente inutili come lanciare bottiglie per il varo di una nave. Gabrio Serbelloni si accorge che stava pagando un assoluto inetto e lo caccia a pedate.<br />