Utente:Elisheba libre/sandbox: differenze tra le versioni

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La campagna elettorale è una campagna seminata a cartelloni, nella quale si svolgono l'insieme delle attività di propaganda, svolte in favore di candidati ad una qualsiasi carica elettiva per conquistare la fiducia degli elettori e convincerli a dare il proprio {{s|culo}} voto.
La [[campagna]] elettorale è una [[campagna]] seminata a cartelloni, nella quale si svolgono l'insieme delle attività di propaganda, svolte in favore di [[candidati]] ad una qualsiasi carica elettiva per conquistare la fiducia degli elettori e convincerli a dare il proprio {{s|culo}} [[voto]].


== A grandi linee==
== A grandi linee==

Versione delle 11:46, 14 giu 2013

Tipica campagna coltivata a cartellonistica elettorale.


La campagna elettorale è una campagna seminata a cartelloni, nella quale si svolgono l'insieme delle attività di propaganda, svolte in favore di candidati ad una qualsiasi carica elettiva per conquistare la fiducia degli elettori e convincerli a dare il proprio

voto.

A grandi linee

La campagna dovrebbe avere inizio trenta giorni prima del voto, ma non è mai così, dal momento che almeno due mesi prima, le strade della città vengono tapezzate da una quantità incalcolabile di "santini", ossia piccoli depliant recanti foto in posa plastica, nome, cognome e simbolo del candidato.

In sostanza la campagna elettorale, potrebbe esaurirsi sulla falsariga di un enorme dispendio di carta e di denaro: di fatto così non è in quanto anche telefonate, caffè, colazioni, cene a base di pesce, concerti, meeting, feste alcoliche e promesse di fantomatici posti di lavoro , sono il prezzo che il candidato medio deve pagare per riuscire a ottenere il tanto agognato posto al consiglio di quartiere, al comune, alla regione o al parlamento.

Come partecipare

Tipico santino elettorale reperibile durante la campagna.

Lo svolgimento

Il silenzio elettorale

Il giorno prima di quello in cui si vota, dovrebbe coincidere con la chiusura ufficiale della campagna elettorale affinché lo stesso possa essere usato quale " riflessione". Questo breve periodo è chiamato silenzio elettorale: vediamo come si svolge.