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Versione delle 15:40, 19 apr 2014
Alberto Zaccheroni (Meldola, 1º aprile 1953 - Juventus, 2009/10) è un allenatore e porchettaro italiano.
Dotato di un acume tattico inferiore solo al cono d'ombra proiettato dal suo quadruplo mento, Zaccheroni è entrato nel mondo del calcio dalla porta di servizio e non è più uscito, in virtù di un modulo di gioco frizzante e spregiudicato e di un cognato psicolabile e pregiudicato: entrambi ottimi metodi per tenere buoni stampa e tifosi.
Zaccheroni inizia a interessarsi al calcio in tarda età, e solo per scongiurare il pericolo di osteoporosi ipotizzato dal suo medico di famiglia. Da piccolo non ama giocare a pallone, e di certo non lo aiuta il fatto di essere una pippa colossale. Costretto dai suoi compagni a giocare in porta, Zaccheroni sviluppa un odio inveterato per la fase difensiva, tanto che negli anni a seguire farà giocare tutte le sue squadre con moduli aggressivi come il 3-4-3, il 2-5-3 o lo 0-0-10, lasciando a protezione della porta solo l'estremo difensore o al limite uno spaventapasseri. (Continua...)
Secondo classificato: Rivoluzione francese