Utente:Carvinant61

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Haggis (Quasicarnis caledonica)


Tratto da Wikipedia [1]:

"A frequent tale is that a "Haggis" is a small Scottish animal with one set of legs longer than the other so that it can stand on the steep Scottish Highlands without falling over. According to one poll, 33% of American visitors to Scotland believe haggis to be an animal."

In realtà non è una favola, e l'Haggis (Quasicarnis caledonica) esiste ed è stato finalmente fotografato.

L'Haggis è un leggero e veloce corridore. Timido e molto schivo tende a non farsi vedere. Non lascia traccie molto visibili e data la velocità elevata è difficile da individuare.

Qualche pastore scozzese dice di essere riuscito a calcolare la velocità pari a 287 km/h. Sarebbe, se verificato, il record di velocità per animali terrestri. Inoltre l'Haggis dispone di un'acutezza visiva superiore a quella dei rapaci.

Per completezza bisogna dire che esistono due sottospecie di Haggis (Quasicarnis caledonica) rispetto a quanto riportato nel paragrafo precedente tratto da Wikipedia.

Si tratta dell'Haggis LEVOGIRO e del Haggis DESTROGIRO.

La differenza tra le due sottospecie deriva dalla diversa lunghezza degli arti posti sul lato destro o sinistro dell'animale.

La sottospecie LEVO ha gli arti del lato sinistro del corpo più corte di almeno un terzo, rispetto a quelle del lato destro. La sottospecie DESTRO il contrario.

Questa caratteristica fa si che, purtroppo, queste bestiole siano costrette a correre lungo i pendii delle highlands scozzesi girando in tondo e sempre nello stesso verso; una specie in un verso, l'altra specie nel senso opposto.


Metodi di cattura e caccia

Due metodi di cattura dell'Haggis molto diffusi consistono nel tendere un agguato al povero animale.

Entrambi i metodi prevedono comunque lunghissime ore di appostamento; si parla di battute di caccia durate anche 3 anni e mezzo per riuscire a catturare un solo esemplare a causa della sua velocità.

Il problema di fondo è quindi quello di trovare i sentieri che gli Haggis prediligono percorrere. Una volta individuato il sentiero che l'animale percorre abitualmente è relativamente semplice preparare la trappola.

Primo metodo: lo specchio. Questo metodo (il più semplice ed attuabile tra i due) prevede di piazzare uno specchio lungo il sentiero che l'Haggis percorre abitualmente.

Quando l'animale percorrendo il suo sentiero incappa nello specchio che riesce a vedere già da 300 metri prende paura e considerata la sua timidezza e la velocità a cui corre abitualmente, spaventandosi non riesce a fermarsi in tempo, perde l'equilibrio (già precario data l'asimmetria dei suoi arti) e tende a cadere "a valle" dove il cacciatore ha predisposto la rete di cattura.

Secondo metodo: l'imboscata. Questo secondo metodo è simile al precedente con la differenza che il cacciatore deve prima trovare un cespuglio di erica gigante posto lungo il sentiero dell'Haggis.

Trovato il cespuglio il cacciatore si accovaccerà dietro di esso aspettando con ansia l'arrivo della bestiola. Se il cacciatore riesce quindi a vedere o sentire l'arrivo dell'Haggis deve essere velocissimo a saltar fuori dal suo nascondiglio ed facendo un salto con la mani alzate urlare "UAH !!!" in modo da spaventare l'animale che perdendo l'equilibrio cadrà nella solita rete di cattura posta a valle. Si parla di cacciatori non tornati più a casa e dati per dispersi; si ipotizza che non siano riusciti a vedere e/o sentire l'arrivo dell'animale ...


Curiosità

Al momento non si è potuto scoprire come le due sottospecie di Haggis (Quasicarnis caledonica) si possano riprodurre. Varie ipotesi sono state proposte a tal scopo, ma nessuna purtroppo è stata verificata.

Si sa per certo di troupes sia del National Geographic che di Discovery Channel perse nelle highlands alla ricerca delle tane e dei metodi di accoppiamento degli haggis, e mai ritornate.

Quasi come il mistero del mostro di Lochness.

--Carvinant61 18:28, mar 31, 2011 (CEST)