Utente:Caesar/Sandbox2: differenze tra le versioni
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[[Francia]], [[1625]]: Re Luigi XIII governa saggiamente il suo regno, grazie ai fidati consigli del Cardinale Richelieu, e all'amore di sua moglie la Regina Anna d'Austria. Apparentemente nulla potrebbe turbare questo idilliaco scenario, se non fosse che il Cardinale Richelieu di fidato ha veramente ben poco, e che l'amore di Anna d'Austria è in realtà tutto dedicato all'inglese Conte di Buckingham. |
[[Francia]], [[1625]]: Re Luigi XIII governa saggiamente il suo regno, grazie ai fidati consigli del Cardinale Richelieu, e all'amore di sua moglie la Regina Anna d'Austria. Apparentemente nulla potrebbe turbare questo idilliaco scenario, se non fosse che il Cardinale Richelieu di fidato ha veramente ben poco, e che l'amore di Anna d'Austria è in realtà tutto dedicato all'inglese Conte di Buckingham. |
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Il giovane guascone D'Artagnan, desideroso di diventare un Moschettiere del Re, parte alla volta di Parigi portando con sé solo i doni del padre: una spada, un asino con l'[[epatite C]], una lettera di raccomandazione e un calcio in culo. Ma la sua storia rischia di finire prima ancora di iniziare quando, già dal primo paese in cui arriva, l'astuto guascone inizia a sfidare a duello chiunque lo guarda di traverso, lo indica, ride di lui o starnutisce mentre passa, finendo per farsi accoppare da un cavaliere che passava di là. |
Il giovane guascone [[D'Artagnan]], desideroso di diventare un Moschettiere del Re, parte alla volta di [[Parigi]] portando con sé solo i doni del padre: una spada, un asino con l'[[epatite C]], una lettera di raccomandazione e un calcio in culo. Ma la sua storia rischia di finire prima ancora di iniziare quando, già dal primo paese in cui arriva, l'astuto guascone inizia a sfidare a duello chiunque lo guarda di traverso, lo indica, ride di lui o starnutisce mentre passa, finendo per farsi accoppare da un [[Gente che passava di lì per caso|cavaliere che passava di là]]. |
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Notevolmente ridimensionato, il nostro eroe raggiunge Parigi a testa bassa e con la coda fra le gambe, ma strada facendo riacquista pian piano la sua solita baldanza, e ottiene così ben tre sfide a duello prima ancora di scendere dal suo {{s|cavallo}} asino, da quelli che poi si riveleranno essere i più formidabili moschettieri del Re: Althos, Porcos e Faramis. |
Notevolmente ridimensionato, il nostro eroe raggiunge Parigi a testa bassa e con la coda fra le gambe, ma strada facendo riacquista pian piano la sua solita baldanza, e ottiene così ben tre sfide a duello prima ancora di scendere dal suo {{s|cavallo}} asino, da quelli che poi si riveleranno essere i più formidabili moschettieri del Re: Althos, Porcos e Faramis. |
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Il tre moschettieri decidono però di risparmiare la vita del ragazzo, perché gli faceva pena. Questo comincia quindi a seguirli come un fedele cagnolino sperando ancora di diventare un giorno moschettiere. |
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Versione delle 03:50, 30 dic 2012
I tre moschettieri
I tre moschettieri è uno dei capolavori della letteratura d'oltralpe scritto da Alexandre Dumas, che subito dopo si sentì così figo che chiamò suo figlio Alexandre Dumas.
I tre moschettieri del titolo sono in realtà quattro, perché l'autore voleva così sfruttare l'effetto sorpresa fin dalla prima pagina.
Trama
Francia, 1625: Re Luigi XIII governa saggiamente il suo regno, grazie ai fidati consigli del Cardinale Richelieu, e all'amore di sua moglie la Regina Anna d'Austria. Apparentemente nulla potrebbe turbare questo idilliaco scenario, se non fosse che il Cardinale Richelieu di fidato ha veramente ben poco, e che l'amore di Anna d'Austria è in realtà tutto dedicato all'inglese Conte di Buckingham.
Il giovane guascone D'Artagnan, desideroso di diventare un Moschettiere del Re, parte alla volta di Parigi portando con sé solo i doni del padre: una spada, un asino con l'epatite C, una lettera di raccomandazione e un calcio in culo. Ma la sua storia rischia di finire prima ancora di iniziare quando, già dal primo paese in cui arriva, l'astuto guascone inizia a sfidare a duello chiunque lo guarda di traverso, lo indica, ride di lui o starnutisce mentre passa, finendo per farsi accoppare da un cavaliere che passava di là.
Notevolmente ridimensionato, il nostro eroe raggiunge Parigi a testa bassa e con la coda fra le gambe, ma strada facendo riacquista pian piano la sua solita baldanza, e ottiene così ben tre sfide a duello prima ancora di scendere dal suo
asino, da quelli che poi si riveleranno essere i più formidabili moschettieri del Re: Althos, Porcos e Faramis.
Il tre moschettieri decidono però di risparmiare la vita del ragazzo, perché gli faceva pena. Questo comincia quindi a seguirli come un fedele cagnolino sperando ancora di diventare un giorno moschettiere.