Utente:Caesar/Sandbox2: differenze tra le versioni

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Il giovane guascone D'Artagnan, desideroso di diventare un Moschettiere del Re, parte alla volta di Parigi portando con sé solo i doni del padre: una spada, un asino con l'[[epatite C]], una lettera di raccomandazione e un calcio in culo. Ma la sua storia rischia di finire prima ancora di iniziare quando, già dal primo paese in cui arriva, l'astuto guascone inizia a sfidare a duello chiunque lo guarda di traverso, lo indica, ride di lui o starnutisce mentre passa, finendo per farsi accoppare da un cavaliere che passava di là.
Il giovane guascone D'Artagnan, desideroso di diventare un Moschettiere del Re, parte alla volta di Parigi portando con sé solo i doni del padre: una spada, un asino con l'[[epatite C]], una lettera di raccomandazione e un calcio in culo. Ma la sua storia rischia di finire prima ancora di iniziare quando, già dal primo paese in cui arriva, l'astuto guascone inizia a sfidare a duello chiunque lo guarda di traverso, lo indica, ride di lui o starnutisce mentre passa, finendo per farsi accoppare da un cavaliere che passava di là.


Notevolmente ridimensionato, il nostro eroe raggiunge Parigi a testa bassa e con la coda fra le gambe, ma strada facendo riacquista pian piano la sua solita baldanza, e ottiene così ben tre sfide a duello prima ancora di scendere dal {{s|cavallo}} asino, da quelli che poi si riveleranno essere i più formidabili moschettieri del Re: Athos, Portos e Aramis.
Notevolmente ridimensionato, il nostro eroe raggiunge Parigi a testa bassa e con la coda fra le gambe, ma strada facendo riacquista pian piano la sua solita baldanza, e ottiene così ben tre sfide a duello prima ancora di scendere dal suo {{s|cavallo}} asino, da quelli che poi si riveleranno essere i più formidabili moschettieri del Re: Althos, Porcos e Faramis.


== X-men le origini ==
== X-men le origini ==

Versione delle 17:21, 6 set 2012

I tre moschettieri

I 3 moschettieri, Athos, Porthos e Aramis.
« Uno per tutti, tutti per uno »
(I tre moschettieri sulla proprietà commutativa della moltiplicazione)
« Duelli, intrighi, tradimenti. Più che un romanzo d'avventura sembra Centovetrine »
(Incauto lettore su I tre moschettieri)

I tre moschettieri è uno dei capolavori della letteratura d'oltralpe scritto da Alexandre Dumas, che subito dopo si sentì così figo che chiamò suo figlio Alexandre Dumas.

I tre moschettieri del titolo sono in realtà quattro, perché l'autore voleva così sfruttare l'effetto sorpresa fin dalla prima pagina.

Trama

Francia, 1625: Re Luigi XIII governa saggiamente il suo regno, grazie ai fidati consigli del Cardinale Richelieu, e all'amore di sua moglie la Regina Anna d'Austria. Apparentemente nulla potrebbe turbare questo idilliaco scenario, se non fosse che il Cardinale Richelieu di fidato ha veramente ben poco, e che l'amore di Anna d'Austria è in realtà tutto dedicato all'inglese Conte di Buckingham.

Il giovane guascone D'Artagnan, desideroso di diventare un Moschettiere del Re, parte alla volta di Parigi portando con sé solo i doni del padre: una spada, un asino con l'epatite C, una lettera di raccomandazione e un calcio in culo. Ma la sua storia rischia di finire prima ancora di iniziare quando, già dal primo paese in cui arriva, l'astuto guascone inizia a sfidare a duello chiunque lo guarda di traverso, lo indica, ride di lui o starnutisce mentre passa, finendo per farsi accoppare da un cavaliere che passava di là.

Notevolmente ridimensionato, il nostro eroe raggiunge Parigi a testa bassa e con la coda fra le gambe, ma strada facendo riacquista pian piano la sua solita baldanza, e ottiene così ben tre sfide a duello prima ancora di scendere dal suo

asino, da quelli che poi si riveleranno essere i più formidabili moschettieri del Re: Althos, Porcos e Faramis.

X-men le origini

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