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[[Jackson Pollock]]

{{attacco}}

[[File:Jackson Pollock.jpg|thumb|right|240px|'''Jackson Pollock''' mentre si diletta nell'attività che gli riesce meglio: farsi sopravvalutare.]]

{{Cit|Quello che finiva sulla tela non era un quadro, ma un evento... Cosa? Jackson Pollock? Il [[coglione]] della vernice? O mio [[Dio]]...|[[Harold Rosenberg]] su Jackson Pollock.}}

'''Paul Jackson Pollock''' (all'anagrafe '''Pol Jackson Paullock''') ([[Zack e Cody al Grand Hotel|Zack e Cody]], 28 [[gennaio]] [[1912]] - [[Ellis Island]], 11 [[agosto]] [[1956]]) è stato un [[pittore]] e [[cazzo]]ne statunitense, considerato uno dei maggiori esponenti dell' [[Espressionismo|Espressionismo astratto]], dell'[[Action Painting]] ma soprattutto del fancazzismo e della [[truffa]] [[arte|artistica]]. Ha avuto anche una [[fattoria]]<ref>E con diverse galline.</ref>.


== Biografia ==

=== Infanzia e giovinezza ===
[[File:Bambina che dipinge.jpg|thumb|left|200px|[[1918]]: Jackson Pollock a 6 anni mentre dipinge]]


'''Jackson Pollock''' nasce a Cody, nel [[Wyoming|Uaioming]], da [[Zack Martin|Zack Pollock]] e [[Londra|London Tipton]]. Nonostante ciò il piccolo Jackson passa la sua vita fra l'[[Arizona]] e la [[California]], senza sapere quale sia l'una e quale sia l'altra.

Pollock è un ragazzo maturo: a 9 anni compra una [[bicicletta]] con i soldi risparmiati smettendo di fumare, e a 12 anni diventa un [[ubriaco|alcolista]] dopo aver ucciso un suo compagno d'[[asilo]].
[[File:Jackson Pollock dipinge.jpg|thumb|left|200px|[[1948]]: Jackson Pollock a 36 anni mentre dipinge.]]
In latitanza, ha modo di entrare in contatto con i [[pellerossa|nativi americani]] grazie a suo [[fratello]] [[Charlie Brown|Charles]], che lo porta più volte in diversi casinò indiani. Nel [[1929]] si trasferisce a [[New York]], dove fa la domanda alla ''Art Students League''. Per entrare nell'accademia diventa allievo del [[pittore]] [[Thomas Benton]], e insieme a suo fratello inizia a dipingere e a disegnare, purtroppo male. Alla morte di Thomas Benton, 4 anni dopo, Jackson può cominciare a definirsi un vero artista, poiché dopo lunghi mesi di impegno e costanza ha finalmente imparato a creare [[Art Attack|opere d'arte]]. Putroppo però quei [[bastardo|bastardi]] della ''Art Students League'' non lo prendono comunque.

=== Celebrità e Action Painting ===
[[File:Jackson Pollock dipinge con sigaretta.jpg|thumb|right|240px|'''Jackson Pollock''' fotografato da [[Hans Namuth]].]]


Nel [[1945]] Jackson Pollock fa l'importante scelta di sposarsi. Con l'[[arte]]. Si trasferisce così in un fienile a Springs, a [[Long Island]].
Essendo inetto nel montare il cavalletto, decide di stendere le tele per terra e di dipingere in quel modo. Essendo impedito anche a dipingere, [[divorzio|divorzia]] con l'arte. Nello stesso anno però, adirato per una sconfitta della [[AS Roma|Roma]], sceglie di prendere qualche barattolo di [[vernice]] e di gettarlo sulla [[tela]]. Ne esce solamente una tela sporca di [[vernice]], ma Pollock riflette sul fatto che anche [[DJ Francesco]] ha fatto carriera nella musica, così prende il suo quadro di 6 metri per 8 e lo fa esporre al [[museo]] dell'arte moderna di [[New York]]. Vende così la sua opera a qualche collezionista idiota e intasca molti soldi.
Ha così una grande idea: rapinare il [[museo]] e scappare in [[Messico]], ma nell'atto di comprare il revolver stabilisce che è meglio continuare a ''dipingere'' nel modo con il quale aveva venduto la prima tela. E poi, i Messicani puzzano.

[[File:Jackson Pollock- Number 9.jpg|thumb|right|240px|'''Jackson Pollock''' fotografato da '''Jackson Pollock'''.]]

Per farlo sembrare un vero artista, le riviste dell'epoca rinominano questo suo metodo ''Getto di vernice sulla tela'', poi sostituito con ''drapping'' perché agli americani piace abbreviare le frasi per risparmiare tempo.<ref>E il tempo è [[denaro]].</ref>

Nel [[1956]] la rivista [[New York]]ese ''[[Time]]'' lo soprannominò ''Jack the stripper'', non perché era uno [[spogliarellista]] ma per un errore tecnico: sulla macchina da scrivere non c'era il tasto per la lettera ''d''.

{{quote|Non mi piace il cavalletto, preferisco fissarla sul muro o sul pavimento.|No, non sta parlando di [[sesso]] ma del suo stile di pittura.}}

{{quote|Continuo ad allontanarmi dai tradizionali strumenti del pittore come cavalletto, tavolozza, pennelli ecc. Preferisco bastoncini, cazzuole, coltelli e lasciar colare il colore oppure un impasto fatto anche con sabbia, frammenti di vetro o altri materiali.|''Jackson Pollock'', ''101 scuse con il quale giustificarsi nel caso non si sappia disegnare.'', Salani Editori.}}

Negli anni '40 Pollock abbandona un momento la tecnica del dripping e si avvicina a quella del ''sand-painting'', poiché aveva perso il suo barattolo di vernice preferito. A influenzare la sua arte sono stati anche i muralisti messicani, i surrealisti e le scatole di [[cereali]]: Pollock negava l'esistenza del {{s|cazzo}} caso, dato che prevedeva già come sarebbe venuto fuori il suo [[quadro]], prima ancora di fare [[colazione]].

Nel [[1950]] il fotografo Hans Namuth decide di [[foto]]grafare la [[Statua della Libertà]]. Proprio in quel momento da quelle parti passava Jackson, il quale lo invitò a fare un servizio fotografico che avrebbe ritratto il pittore all'opera.

{{quote|Una tela coperta di colore ancora fresco occupava tutto il pavimento... Il silenzio era assoluto... Silenzissimo... Pollock guardò il quadro, quindi, all'improvviso, prese una barattolo di colore e un pennello. Poi li riposò e si fumò una [[sigaretta]]. Li riprese e mi mandò a quel paese dandomi dell'anti-semita, nonostante io sia [[ebreo]] ed era la prima che lo vedevo. Ah, non vi ho ancora detto che, come al solito, era [[ubriaco]]. Iniziò a muoversi attorno al quadro. I suoi movimenti, lenti all'inizio, diventarono via via più veloci e sempre più simili ad una [[scimmia]] che gettava sulla tela i colori. Una scimmia, perché aveva la maglietta degli [[Arctic Monkeys]]. Si dimenticò completamente che c'ero anch'io, e non mi offrì neanche un [[caffè]], quel pezzo di stronzo; sembrava non sentire minimamente gil rumore della macchina fotografica che lanciavo per terra incazzato per il [[sangue]] che mi usciva dal naso... La mia piccola emorragia continuò per tutto il tempo in cui lui dipinse, forse una mezz'ora. In tutto quel tempo Pollock non si fermò mai, e a me girava la testa, faceva male il naso, ed ero anche caduto; e quello non si fermava e non mi si inculava per niente. Alla fine disse semplicemente: «E' finito».
E io: «Era ora pezzo di [[merda]], aiutami adesso!»|Hans Namuth}}

=== Morte ===

Nel [[1956]], anno in cui l'[[alcool]] aveva 14 anni, dopo che l'artista aveva lottato tutta la vita con [[Cassius Clay]], la vita di Pollock fu stroncata da un incidente stradale. No, era [[Cassius Clay]] che aveva 14 anni, e non l'alcool.

La morte fu causata dallo stato d'ebbrezza del pittore, e la salma fu riconosciuta dal suo amico artista [[Conrad Marca-Relli]]. Lo riconobbe perché il suo corpo deformato dall'accaduto somigliava tanto a un suo stesso ''action-picture''.

Si trova tutt'ora al Green River [[cimitero|Cemetery]]; la sua fossa venne interamente scavata con una cazzuola e la tomba venne ricoperta non a badilate ma a secchiate di colore.

Sulla sua lapide campeggia la scritta:

{{quote|''(macchia di impasto ottenuto da sabbia, carta, frammenti di [[vetro]] e un pizzico di [[sale]])''|}}

== Tecnica ed espressione ==

Jackson Pollock utilizzava la tecnica del dripping e oggetti alquanto strambi per un [[pittore]]. Molti dicono che usasse cazzuole e spatole per via della sua tecnica, ma non era questo il vero movente:

{{quote|Quello [[stronzo]] del venditore di pennelli non vuole offrirmi un goccetto.|Jackson Pollock}}

La spatola è tuttavia un [[uccello]] rampicante, e Pollock non aveva amici [[muratore|muratori]], quindi si ritiene impossibile che abbia potuto sul serio utilizzare questi strumenti nel portare a termine le sue opere. Nel [[2000]] gli studiosi della ''[[Bart Simpson|Bart]] University'' di [[Boston]] sono riusciti a scoprire la tecnica dell'artista statunitense e a capire quali erano i suoi strumenti:

{{quote|Jackson Pollock pisciava vernice!|}}


== Opere ==

<gallery>File:Muro con su scritto sopra AL.jpg|''Mural'', [[1943]]
File:Copertina canzone She Wolf scarabocchiata.jpg|''The She-Wolf'' [[1943]]
File:Full Fathom Five, Jackson Pollock.jpg|''Mucchio di linee e macchie di vernice'' [[1947]]
File:Number 5 - Jackson Pollock con 5 messo sopra.jpg|''Number 5'', [[1948]]
File:Guernica di Picasso scarabocchiato.jpg |''Guernica: alternative and best version'' [[1950]]
File:Pali blu di una porta nel gioco PES.jpeg|''Blue Poles (''Pali blu''), [[1952]]

</gallery>

== Voci correlate ==

*[[Action Painting]]
*[[Pop Art]]
*[[Cazzuola]]
*[[Pittore]]

== Note ==
{{legginote}}
{{note}}
{{pittori}}