Utente:Alsonot/Sandbox: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
{{razzismo}}
{{wikipediapar|Il mercante di Venezia}}
 
 
{{cit2|Non è tutto [[oro]] quello che luccica. Anche il [[platino]].|[[William Shakespeare]]}}
 
'''''Il mercante di Venezia''''' è una [[commedia all'italiana]] di [[William Shakespeare]].
Line 12 ⟶ 15:
=== Parte prima: la bistecca e la gnocca ===
A [[Venezia]], il mercante Antonio è con l'acqua alla gola per i [[debito|debiti]]: i suoi tentativi di arricchirsi mediante il [[gioco d'azzardo]] sono cristianamente andati in fumo e le sue ultime sostanze sono investite nei suoi traffici marittimi. Il nostro, in preda alle preoccupazioni, si confida con il suo [[gay|carissimo amico]] Bassanio:
{{dialogo2|Antonio|Bassanio, amico mio, sono seriamente angosciato nonché preoccupato per i miei commerci. Ho investito le mie ultime risorse [[soldi|monetarie]] e se questa spedizione dovesse andare a monte resterei senza una lira|Bassanio|Sì?}}{{dialogo2|Antonio|Già, probabilmente dovrei tirare la carretta e accingermi a campare di debiti. E tu sai cosa fanno ai debitori incalliti, qui a Venezia, no? Ti torturano in piazza, ti staccano pezzi di carne, ti cagano in gola. Dopo avermi ucciso in seguito a lunghe sevizie, violenterebbero il mio cadavere e ne userebbero le varie parti come soprammobili taroccati svenduti alle fiere di paese. Ucciderebbero la mia famiglia e brucerebbero le mie proprietà per farne un falò.|Bassanio|Davvero? Uao, fratello. Interessante una cifra. Spacca. Senti, amico, mi servono urgentemente tremila ducati per cercare di rimorchiare una [[donna]] al [[gratta e vinci]]. Ho una possibilità su tre di riuscirci, nel qual caso non te ne verrebbe assolutamente niente in tasca. Ogni calcolo economico-probabilistico giocherebbe a tuo sfavore, come ho letto nel libro di [[Fabio Caressa]]. Che ne dici di indebitarti con quell'[[usuraio]] [[ebreo]] che medita [[vendetta]] nei tuoi confronti perché gli hai rivolto cori [[razzismo|razzisti]] e gli hai rovinato i bilanci economici, e che sarebbe disposto a qualsiasi subdolo cavillo legale pur di vederti morto o ridotto in miseria?}}{{dialogo2|Antonio|Va bene.}}
 
Così i due si dirigono dall'usuraio in questione, tal Shylock, per mettere a punto il prestito di tremila ducati:
Line 29 ⟶ 32:
*Uno di [[piombo]], con su scritto: "Colui che mi sceglie dovrà affrontare mille pericoli e rischiare tutto quello che ha".
 
Che enigma impossibile, signori. Altro che l'ipotesi di Riemann, la Teoria di Yang-Mills, le Equazioni di Navier-Stokes, la Congettura di Birch e Swinnerton-Dyer o la confutazione del Quinto postulato di [[Euclide]]: questo sì che è un vero enigma impossibile. Nel caso il pretendente fallisse, egli dovrà lasciare la [[Patria]] per sempre e non potrà mai [[sesso|accostarsi]] ad alcuna donna. Il che denota come Porzia, oltre a essere imperatrice di [[Venezia]]Belmonte, detiene il controllo mentale su ogni altra [[donna]] del [[Terra|globo]]. Roba grossa, insomma. Molto più della [[fantasia]] di Shakespeare in quest'opera, in realtà.
 
=== Parte terza: ===
Intermezzo amoroso: Shylock ha una figlia, Jessica, come i [[gelato|gelati]]; l'usuraio ha ovviamente cresciuto la figliola secondo i canoni tipici della sua categoria, sin da bambina:
{{dialogo2|Jessica|Papà, a scuola ho incontrato un [[bambino]] tanto carino che dice che sono tanto bella e quando saremo grandi mi [[matrimonio|sposerà]] e andremo ad abitare in un [[castello]] incantato.|Shylock|Davvero? Bene, se il suo patrimonio familiare supera il milione di ducati avrete la mia benedizione, e farò personalmente in modo che abbiate già da adesso una decina di figlioli l'anno, ché i commerci vanno a rotoli, ho bisogno di manodopera e tu hai già sei anni!... ce li ha un milione di ducati, vero?}}{{dialogo2|Jessica|...|Shylock|No? Piccola traditrice scostumata, non osare mai più accostarti a quella carogna di un cristiano barbone: anzi, }}
 
Prima dell'arrivo di Bassanio, due principi danarosi affrontano la prova degli scrigni, ovviamente fallendo. Il primo è il principe del [[Marocco]]:
 
{{cit2|Tu bella donna, Porzia. Io volere te sposare e fare tanto [[sesso|snu-snu]]. Io affrontare prova. Io ricco. Io non essere cattivo solo perché nero. Io buono. Tu tanto buona.}}
 
Il secondo è il principe del [[Spagna|Regno di Aragona]], che Shakespeare rapresenta a cavallo di un [[toro]] e brandendo lo spadino di [[Zorro]]. Ma nessuno dei due indovina lo scrigno giusto, e sono condannati ad una vita di [[astinenza]]. Dopodiché arriva Bassanio, e cosa accade?<br>Sceglie lo scrigno giusto.<br>Che era quello di [[piombo]].<br>Che gran colpo di scena, signori! Quanto ''spannung'', quale inaspettata svolta degli eventi! Chiniamoci di fronte a tanto ingegno ed evitiamo operette di più basso valore come [[Amleto]] o [[Macbeth]]! È in quest'opera che l'inventiva di Gugliemo raggiunge livelli mai visti!
 
Insomma, Bassanio può finalmente sposare la bella Porzia, godere della sua dolce compagnia, della sua angelica visione, nonché diventarne erede universale, il che non guasta mai. Tuttavia da Venezia giunge la notizia che le navi di Antonio sono sparite e pertanto il mercante sarà costretto a pagare col [[sangue]] il debito di Shylock.
 
=== Parte quarta: ===
0

contributi