Utente:Alocin30590/sandbox2: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{NonNotizie|31|maggio|2010}
{{NonNotizie|31|maggio|2010}
[[File:Danza della pioggia.jpg|right|thumb|300px|Un gruppo di meteorologi romani, intenti a danneggiare il turismo veneto.]]
[[File:Donne col burqa.jpg‎|thumb|right|270px|Ecco delle donne islamiche come si deve: ben protette dai pericoli del sole, del vento e dell'emancipazione.]]
[[Venezia]], [[Padania]] - Nuova frontiera della lotta leghista contro le imposizioni di Roma ladrona: il federalismo meteorologico. Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha lanciato infatti una proposta contro le previsioni nazionali trasmesse durante i tg RAI e Mediaset.<br />
[[Europa]], [[Mondo]] - La nuova normativa [[Europa|europea]] sulla dimensione delle maglie nelle [[rete|reti]] miete già le prime vittime. [[Cinque]] conduttrici della [[tv]] [[Arabia|araba]] [[Al Jazeera]] si sono infatti dimesse dopo essere state redarguite dalla loro redazione per [[via]] del loro abbigliamento, ritenuto poco consono ai dettami della [[religione]] [[Islam|islamica]].
"''Non possiamo e non vogliamo tollerare''" ha dichiarato "''che questi romani comunisti e sovversivi, con la bocca che ancora puzza di ammatriciana comprata con i soldi rubati ai lavoratori del nord, possano danneggiarci diffondendo previsioni meteo fasulle per far scappare i turisti dai nostri lidi.''"


Secondo il governatore leghista infatti a causa di previsioni meteo erronee la regione Veneto avrebbe perso una fetta di ricavi turistici pari al 20% del totale, per un valore di sei rupie e mezza.
Le [[cinque]] [[donne]] si sarebbero in realtà semplicemente omologate alle norme europee, allargando le maglie delle retine per gli [[occhi]] dei loro [[burqua]], [[cosa]] che ha scatenato la furia di diversi [[imam]] locali, giustamente disgustati dal fatto che si intravvedessero le [[sopracciglia]] delle conduttrici.<br />
In poche [[ore]] sono state dichiarate [[quindici]] [[jihad]] contro la redazione di Al Jazeera e ventisei [[intifada]] contro le giornaliste che hanno fatto correre ai ripari la redazione del [[tg]].


Zaia propone quindi di creare un servizio meteo regionale, nelle capaci e sicure mani di individui dalla profonda e capillare conoscenza del territorio che possano fornire dati attendibili e veritieri ai disorientati turisti.<br />
Il direttore di [[Al Jazeera]] ha quindi convocato le cinque ree per una lunga chiacchierata a base di [[Inquisizione|scudiscio e pinze roventi]] al termine della quale ha ottenuto le [[dimissioni]] di tutte le giornaliste.<br />
"''Noi che viviamo qui sappiamo che c'è differenza di bel tempo o brutto tempo, passando da Trieste a Venezia piuttosto che da Chioggia a Verona. Infatti potrebbe benissimo essere che a Trieste piova mentre a Venezia risplende una bellissima giornata di nebbia o che a Chioggia diluvi mentre a Verona si annega.''"
"''Ora finalmente possiamo tornare alla normalità''" Ha dichiarato il portavoce della [[tv]] araba "''Senza tutte quelle donnine indecenti che ci tentano e ci distraggono dal [[lavoro]], ancora una volta l'[[Islam]] mostra al [[mondo]] occidentale cosa sia la serietà.''"

Finora non ci sono state risposte a queste affermazioni dal mondo politico, sono rimasti tutti troppo abbacinati dalla sfolgorante verità brandita dal governatore, tranne quella dell'ARPA veneta che pare sia stata:
{{Quote|Hemm... Noi che ci facciamo qui, allora?}}

Ma, nonostante tutto chissà quali altri vili e meschini piani per danneggiare il Veneto e le sue rombanti spiagge si macchinano negli oscuri palazzi di Roma: forse qualcuno vuole corrompere il sole per non fargli illuminare più il Veneto? Forse si vuole creare un gigantesco cannone spara-neve per imbiancare le spiagge adriatiche? Forse è in atto una cospirazione per causare uno tsunami che le distrugga?. <br />
Vedremo. Intanto, meglio rimanere con la guardia alta e lasciarci, come vorrebbe anche Zaia, con una perla di saggezza veneziana: ''Co ea merda monta in scagno, o ea fa spussa o ea fa danno''.


==Fonte==
==Fonte==
[http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo484164.shtml Piove, RAI ladra.]
[http://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=99374 Ommioddio si vede quasi una tetta!]<br />
[http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2010/05/31/news/pesca-la-rivoluzione-delle-reti-2049064 Con le nuove reti, anche fare gol sarà un problema.]

Versione delle 12:48, 17 giu 2010

{{NonNotizie|31|maggio|2010}

Un gruppo di meteorologi romani, intenti a danneggiare il turismo veneto.

Venezia, Padania - Nuova frontiera della lotta leghista contro le imposizioni di Roma ladrona: il federalismo meteorologico. Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha lanciato infatti una proposta contro le previsioni nazionali trasmesse durante i tg RAI e Mediaset.
"Non possiamo e non vogliamo tollerare" ha dichiarato "che questi romani comunisti e sovversivi, con la bocca che ancora puzza di ammatriciana comprata con i soldi rubati ai lavoratori del nord, possano danneggiarci diffondendo previsioni meteo fasulle per far scappare i turisti dai nostri lidi."

Secondo il governatore leghista infatti a causa di previsioni meteo erronee la regione Veneto avrebbe perso una fetta di ricavi turistici pari al 20% del totale, per un valore di sei rupie e mezza.

Zaia propone quindi di creare un servizio meteo regionale, nelle capaci e sicure mani di individui dalla profonda e capillare conoscenza del territorio che possano fornire dati attendibili e veritieri ai disorientati turisti.
"Noi che viviamo qui sappiamo che c'è differenza di bel tempo o brutto tempo, passando da Trieste a Venezia piuttosto che da Chioggia a Verona. Infatti potrebbe benissimo essere che a Trieste piova mentre a Venezia risplende una bellissima giornata di nebbia o che a Chioggia diluvi mentre a Verona si annega."

Finora non ci sono state risposte a queste affermazioni dal mondo politico, sono rimasti tutti troppo abbacinati dalla sfolgorante verità brandita dal governatore, tranne quella dell'ARPA veneta che pare sia stata:

« Hemm... Noi che ci facciamo qui, allora? »

Ma, nonostante tutto chissà quali altri vili e meschini piani per danneggiare il Veneto e le sue rombanti spiagge si macchinano negli oscuri palazzi di Roma: forse qualcuno vuole corrompere il sole per non fargli illuminare più il Veneto? Forse si vuole creare un gigantesco cannone spara-neve per imbiancare le spiagge adriatiche? Forse è in atto una cospirazione per causare uno tsunami che le distrugga?.
Vedremo. Intanto, meglio rimanere con la guardia alta e lasciarci, come vorrebbe anche Zaia, con una perla di saggezza veneziana: Co ea merda monta in scagno, o ea fa spussa o ea fa danno.

Fonte

Piove, RAI ladra.