Uomo Nero

L'Uomo Nero altro non è che un senegalese alla ricerca delle sette pietre della verità.

La teoria del Dottor Prezzio

L'uomo nero, che non è altro che il fratello dell'omino bianco, vanta almeno un avvistamento in ogni città italiana.
Presente nel reatino.

Di origine scandinava, l'Uomo Nero, anche detto Alì, è un ricercatissimo ed apprezzatissimo concittadino negli stati del sud degli Stati Uniti, tipo Dixy, Mississipi etc., dove la comunità ebraico-comunista residente dedica a loro dei bei falò fatti in croci di legno vestendosi con lenzuola bianche e giocando a schiaffo del soldato.

Famoso per il microcazzo e la sessualità latente, ha la caratteristica del capello bello liscio e la 24 ore sotto il braccio, modello Silvio Berlusconi.

Durante le Guerre pubiche, l'Uomo Nero rese grandi servigi alla nazione Jamaica, aiutando il diserbamento arrotolando ed incendiando grammo dopo grammo tutte le erbacce, dette appunto, dato il colore dell'Uomo Nero, fumo, o ancora, nero.

Antichi manoscritti dimostrano che l'uomo nero ha paura di Chuck Norris infatti prima di dormire controlla sempre l'armadio. L'uomo nero è un bravo ragazzo, dopotutto, è solo che le leggi razziali lo hanno portato alla pazzia del negromante e poi al suicidio.

Dichiarazioni uficiali dei primi avvistamenti dell'uomo nero

La piu vecchia affermazione di avvistamento dell'uomo nero risale al 1343 a.C., raccontata in una pergamena trovata nella città dei morti in Egitto. Si racconta che era il faraone che scoprì la vera utilità dei papiri e della canna e che portò alla luce l'impero egizzo doppando i suoi schiavi con quotidiane uso di droghe, purtroppo non piu esistenti alla nostra epoca. Infatti,dopo l'estinzione dell'erba,i suoi seguaci si ribellarono al suo controllo e gli fecero un attentato, buttandolo nel nilo legato con carta igenica fox.