Transiberiana: differenze tra le versioni

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Tutto questo {{citnec|andar avanti en' drio}} con i rumorosi treni a vapore infastidì molto i vicini [[germania|tedeschi]], che avevano già i [[Pendolino]] rossi elettrici<ref>Si sa che i tedeschi sono sempre avanti a [[tutti]].</ref>. Essendo anche invidiosi delle [[badante|bellezze ucraine]] e bramosi di [[vodka]], invasero senza pensarci due volte il sacro suolo russo senza chiedere l'autorizzazione all'Ufficio Approvazione Guerre . Inizialmente, [[Josif Stalin|il baffone di ferro]] non si accorse della piccola invasione tedesca<ref>Era in vacanza sul [[mar Caspio]].</ref> ma appena i tedeschi cominciarono a sabotare i binari della transiberiana in Ucraina, decise di intervenire per aiutare il suo popolo e rivedere Natasha Bagasha, la sua focosa amante/colf ucraina. Caricando nei vagoni della transiberiana uomini e [[Carro armato|carri armati]] per la lotta al fronte, i tedeschi videro piombarsi addosso orde e orde di {{s|locuste}} soldati stile [[Gears of War]], e se non ci è riuscito [[Marcus Fenix]] a batterli per sempre credete che avrebbero potuto farcela quei mangiacartoffen? Alla fine della guerra, come punizione, tutti i ferrovieri tedeschi, le loro [[famiglia|famiglie]], i loro [[amici]] e gli amici dei loro amici vennero mandati a riparare la transiberiana, ospitati a spese dello stato in confortevoli residence di ghiaccio chiamati volgarmente [[Igloo]].
 
== La ferrovia oggi, completamente elettrificata ==
 
Nonostante il crollo del [[muro]] e la scomparsa dell'URSS, la ferrovia venne salvata dal fallimento economico grazie al suo amministratore delegato [[Mauro Moretti|Dimitrji Morettivic]]. Egli avviò un programma di riqualificazione e di tagli al personale, informatizzando il sistema di controllo ferroviario con la piattaforma [[Skynet]], sviluppata dalla [[Microsoft]]. Tuttavia lo scaltro Morettovic non potè fare nulla per fermare i continui furti dei tralicci in rame. Nonostante i vari [[pogrom]] promossi da sua altezza [[Vladimir Putin]], gli [[Zingaro|zingari]] e i [[rom]] continuavano indisturbati a fottersi il prezioso materiale. Solo nel 2002, con la fulminazione dell'ultimo [[ladro]], si poté elettrificare completamente il percorso, mandando in pensione le vetuste locomotive a vapore. Il traffico ferroviario, già sostenuto, divenne un inferno paragonabile alla [[Salerno-Reggio Calabria]], con chilometri di intasamenti ferroviari. Le rotaie, ormai arrugginite dopo 100 anni di [[neve]] e pioggia, dovevano ormai essere sostituite, e bisognava trovare una ditta qualificata ad eseguire la manutenzione: su consiglio del suo amico [[Silvio Berlusconi|Silvio]], Putin ha concesso l'appalto alla [[Bernardo Provenzano|Provenzano e figghi]], una {{citnec|seria e professionale}} impresa di costruzioni edili. La fine dei lavori è stimata intorno al 2140<ref>Ci vuole tempo per rifare 9.000 km di rotaie, con una pausa pranzo di 3 ore al giorno.</ref>.
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Immagine:Binari.jpg| La posa dei binari è stata calcolata con precisione assoluta dall' ingegner Cane.
Immagine:Stazione ferrovia lego.jpg|La stazione ferroviaria di Vladivostock, il capolinea.
Immagine:Treno ritorno al futuro 3.jpg| Il nuovo prototipo di locomotivatreno a vapore a levitazione magnetica, costruito dal [[mago Otelma]] insieme a [[Paco Lanciano]].
Immagine:Trenino-per-web.jpg|Un convoglio attraversa la tundra siberiana
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