[[Immagine:HcuffN.jpg|left|thumb|300px|eccolo in una conferenza stampa]]
La storia che m'mi appresto a raccontarvi, lettori e lettrici, è storia della civiltà dei puffi e, sia chiaro, ogni evento o fatto che sarà qui riportato non è di mia invenzione. Io, che di mestiere non faccio nèné il poeta nèné il romanziere, mi limito difatti a riportare con estrema meticolosità e precisione quel che è un testo da poco ritrovato da me medesimo durante un'allegra gitarella tra le rovine dell'antica puffolandia: [[Puffi|'''"Historia pufforum honoris"''']].
Il Testo racconta che in un villaggio vicino Puffopolis, il cui nome sembra essere Puffadeli, fosse nato un puffetto dalle fattezze tanto tonde da destar stupore a chiunque lo mirasse. Il puffetto, che di nome faceva Totò e di cognome Puffaro, probabilmente a causa di carenze d'affetto materno, si dimostrò sin dalla fanciullezza amichevole e affettuoso anche col malvivente più carognoso, tanto che "Vasa Vasa" ("Bacia Bacia" nell'antico idioma puffesco) fu il nomignolo con cui compagni e amici solevano chiamarlo. Era puffo tanto buono e caro, sempre rispettoso dei più grandi e cristiano di grande fede:. perPer questo motivo, Amiciamici, in tanti accorsero con un fazzoletto bianco sventolante tra le mani e occhi lacrimanti quando Totò, poco più che adolescente, lasciolasciò Puffadeli per metter sùsu casa, chiesa e famiglia a Puffopolis, la grande città...
== Capitolo II ==
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