Tommaso Campanella: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 33:
 
== Autocoscienza e politica teologica ==
Campanella si rivela essere l'ultimo esponente del presupposto animistico del naturalismo [[Rinascimento|rinascimentale]], cosa della quale amava vantarsi, tant'era incomprensibile. L'autocoscienza rivela, secondo lui, i principi fondamentali della realtà: l'essenza delle cose è infatti costituita da tre primalità: ''il potere, il sapere, l'amore.'' Una cosa per essere deve poter essere. Per esempio una cosa impossibile non può essere, perciò è impossibile. Per essere, deve avere coscienza di sé, e deve amarsi. Per esempio, una cosa impossibile non può aver coscienza di sé né può amare se stessa, visto che non esiste, e perciò resta impossibile.
 
È da cose come questa che si evince che il pensiero di Campanella starebbe meglio in una cartella clinica piuttosto che nei libri di filosofia.
 
Dio governa il mondo attraverso le primalità, che esistono anche nella loro versione "dark": ''impotenza, insipienza ed odio''. Perciò se avete una [[conta spermatica]] bassa, rassegnatevi, non esistete.
 
Tutto questo sta alla base della teoria politica del buon Campanella, che seppe ideare un ultimo modo per rendersi inviso al grande pubblico.