Tmax

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Lo Yamaha T-Max (o più comunemente conosciuta col nome iamaka Timaxi) e senza ombra di dubbio il più grande abominio concepito dall' uomo nei confronti delle moto. Nato dalla mano di un designer pazzo che cercava di imitare delle Etnies ( basse e larghe... ) il T-Max ha riscosso un certo successo tra varie categorie di motociclisti come i Truzzi o gli scooteristi della domenica.

Classico e sobrio esemplare di Timaxi.

Storia

Narra la leggenda che il primo T-Max sia stato voluto dai generali giapponesi per mandare alla morte i kamikaze nella seconda guerra mondiale, ma dopo che questi si rifiutarono appellandosi al diritto di avere almeno una morte dignitosa il T-Max venne abbandonato dagli ingegneri Yamaha. Recentemente dopo che gli studi di settore hanno dimostrato l'incapacità dei recenti motociclisti di capire quale sia una bella moto e quale no il T-Max è ritornato di moda riscuotendo un ottimo successo di vendite, sopratutto in paesi dove la cultura motociclistica è molto marcata (Italia, Germania, Librino)

Accessori

I T-Maxisti amano agghindare il loro due ruote con accessori capaci di esaltare la naturale tammarraggine del mezzo, come scarichi aperti supertrapp che sembrano sconoscere il significato della parola Db-Killer o neon ad intermittenza stile Fast and Furious. I professionisti si spingono oltre sostituendo o eliminando parti inutili come frecce, specchietti, telaio etc etc

Curiosità

  • Si dice che ogni volta che un T-Max esce di fabbrica una R1 sbiella.
  • Il T-Max è di solito guidato da un panzone pelato che ne capisce di moto quanto uno sturalavandini.
  • Ogni proprietario di T-Max è convinto che il suo scooter sia più potente di qualsiasi supersportiva.
  • Si dice che il T-Max e gli strumenti musicali della Yamaha abbiano circa il 90% dei componenti in comune.
  • Non pronunciate mai la parola Db-Killer davanti ad un T-Maxista, potrebbe offendersi.
  • La leggenda vuole che esistano uomini capaci di pinnare col Tmax ma non se ne è mai visto uno.