Tito Flavio Vespasiano

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Vespasiano, generale ed imperatore romano, apparteneva alla famiglia Flavia, un ramo collatrale della Lancia. E' noto alla posterità per avere inventato gli orinatoi da strada, al fine di evitare che i romani pisciassero sui muri, e per avere imposto una tassa a seconda della quantità di urina erogata.

Vita militare di Vespasiano

Il problema che tormentò Vespasiano durante le sue interminbabili campagne militari fu il rallentamento delle marce provocato dalle frequenti pisciate dei legionari. Tentò dapprima di proibire che i soldati bevessero, in modo che senza forniture si interrompessero le pisciate, ma non funzionava. Il secondo tentativo fu fatto nel corso della campagna di Tracia: al ogni legionario fu fornito un pezzo di spago in modo da legare il pene e bloccare la pisciata, ma nel corso della marcia i legionari cominciarono a gonfiarsi come palloni ed a rimbalzare dappertutto. Allora Vespasiano dotò i soldati di un'otre e di una cannula; mediante questa attrezzatura essi poterono pisciare marciando e la Tracia fu conquistata.

Pecunia non olet, sed urinae si

Vespasiano, divenuto imperatore, si portò a Roma, ma già a grande distanza si sentiva la puzza di urina che emanava dalla città. Roma gli apparve come un immenso pisciaturo, dove sembrava che tutti non avessero altro scopo che spargere dappertutto le proprie urine; il Tevere, inoltre, aveva una strana colorazione giallognola. Da saggio generale capì che la repressione del moto perpetuo pisciatorio non avrebbe aggiunto lo scopo. Ciò che non puoi vietare, tassalo! e cos' Vespasiano fece venire saggi e scienziati da tutto l'impero per trovare il sistema per tassare i piscianti a seconda della quantità di urina emessa. Un saggio egizio trovò la soluzione del rebus mediante una formula per cui il tempo di pisciata era proporzionale sia al peso del pisciante che alla quantità di urina emessa. Dovettero fare molte prove, con migliaia di schiavi comandati a pisciare entro contenitori misurabili e cronometrando il tempo ma, alla fine, riuscirono a stabilire l'importo della tassa. Stranamentre, però, si accorsero che il costo a litro della pisciata era superiore a quello del vino ci Cipro, e quindi gli osti cominciarono a servire urina invece del vino per risparmiare sulle tasse. Conumque anche il pubblico erario cominciò a tenere una contabilità che, invece che in sesterzi, contabilizzava in litri di urina. Inoltre, per favorire l'incremento delle entrate, Vespasiano ordinò che gli orinatoi venissero disposti ovunque, soprattutto davanti ai templi, ai ristoranti ed ai ritrovi alla moda. Le udienze concesse dall'Imperatore prevedevano la pisciata preventiva con relativo pagamento e lo stesso Vespasiano controllava perwsonalemente le quantità di urina emesse dai postulanti.



I funerali di Vespasiano

I funerali di Vespasiano furono un evento irripetibile. Dal tempio di Giove, innanzi al quale fu posto un immenso pisciaturo contenente il corpo dell'imperatore, fu fatta discendere un'immensa cascata di urina che invase tutto il foro e travolte tutto il popolo presente. Via via che il feretro avanzava per le strade di Roma, tutti i presenti tiravano fuori l'uccello e pisciavano in segno di omaggio e da balconi e finestre, al passaggio del corteo, venivano svuotati pisciaturi ed altri contenitori di urine sugli affollati marciapiedi sottostanti. La città di Roma, per quanto l'erede di Vespasiano, Tito, la facesse lavare con acqua di mare, detersivi, saponi, ecc, continuò a puzzare di urina; solo in tempi recentui quest'odore è stato mascherato dalle emissioni fetogene di senatori e deputati, chè però presentano il difetto di impregnare i marmi della città eterna.

Conseguenze storiche attuali

Con le leggi urinarie di Vespasiano si andò formando una figura di specialista che ha tuttora una grande importanza nelle società umane, soprattutto in politica: il latrinaro.