Tipi di metallaro: differenze tra le versioni

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=== Folk metaller ===
=== Folk metaller ===


Nato da madre irlandese e da padre norvegese, con una serie di innumerevoli zii e parenti di varia provenienza (principalmente Russia, Gaelizia, Bretagna, Normandia, Padania, Elvezia, Scozia, Galles e [[Lussemburro]]), il Folk Metaller suona strumenti antiquati e obsoleti (come banjo, mandolino, cornamusa, dulcimer, ghironda, pifferi internazionali, bonghi, maracas, violino, uccelli impagliati, pelli di cinghiale e ukulele). È impossibile vederlo girare in città, se non nei parchi comunali o sotto certi cespugli che i negozianti mettono davanti alle vetrine. È impossibile incontrarlo in una foresta, o in montagna, in quanto sarà senz'altro infrattato su qualche albero a mangiar ghiande e a bere birra/vino/idromele/liqori (assolutamente artigianali) oppure sarà impegnato in qualche rito druidico con Panoramix nei pressi di antiche pietre erette dalle precedenti incarnazioni dei Korpiklaani o dei Finntroll. Veste in pelle scamosciata, con corpetto di foglie e inserti di rametti e aghi di pino, raccoglie i capelli in treccioline e lascia crescere incolta la barba senza mai lavarla per acconciare anch'essa con trecce o dred. Non si lava, non si spulcia e fuma solo sigarette arrotolate con corteccia. Ama ballare, ma è goffo e scordinatissimo perché impedito dalla panza prominente, suo punto d'orgoglio. Si esprime con grugniti o attraverso l'uso di lingue ormai dimenticate, come il gaelico; si sente realizzato a incidere rune dappertutto e piscia sulle macchine alzando la gamba come i cani, in quanto (affetto da grave luddismo) vuole ritornare all'età della pietra.
Nato da madre lingua (??) e da padre norvegese, con una serie di innumerevoli zii e parenti di varia provenienza (principalmente Russia, Gaelizia, Bretagna, Normandia, Padania, Elvezia, Scozia e Galles. Il Folk Metaller suona strumenti antiquati e impossibili senza un tirocinio di [[millemila]] anni (come cornamusa, dulcimer, ghironda, liuto, tamburi, violino, uccelli impagliati e pelli di cinghiale). È difficile vederlo girare in città, in quanto occupato a invocare Odino nei parchi comunali (luogo in città più simile a un bosco). È impossibile incontrarlo in una foresta, o in montagna, in quanto sarà senz'altro infrattato su qualche albero a mangiar ghiande e a bere birra/vino/idromele/sidro/liqori (categoricamente artigianali) oppure sarà impegnato in qualche rito druidico nei pressi di antichi menhir eretti dalle precedenti incarnazioni dei Korpiklaani o dei Finntroll. Veste in pelle scamosciata, stoffe e pellicce intarsiate (ma l' intarsio non si fa sul legno ? [[ma anche si]]) ,indossa Mjølner (martello di thor), corna, denti, ossa e quant'altro come ciondoli e collane. Capelli categoricamente lunghi e sciolti oppure l' esatto opposo (molto corti o completamente rasti ) e lascia crescere la barba senza mai lavarla per acconciare anch'essa con trecce e treccine. Non si lava e non si spulcia mai (magari a Natale, ma essendo di religione norrenna...) Ama ballare, ma è goffo e scordinatissimo perché impedito dalla panza prominente, suo punto d'orgoglio. Si esprime con grugniti o attraverso l'uso di lingue ormai dimenticate, come il gaelico, il celtico e il runico; si sente realizzato a incidere rune dappertutto, e urlanre contro i passanti che andrà nel walhalla.


=== Viking metaller ===
=== Viking metaller ===