Tennis: differenze tra le versioni

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Il tennis nasce nel lontano [[1800]] nelle campagne romagnole dove, per far fronte alla [[noia]], alcuni fattori inetti inventarono questo sport per poi diffonderlo in tutto il mondo.
La versione iniziale era molto diversa: vedeva infatti due squadre da 5 persone che si fronteggiavano, armati di [[padella|padelle]], lanciando da una parte all'altra del campo una [[palla]] di [[calzini]]; vinceva chi riusciva, con un colpo, a disfare la palla di calzini.<br />
Le regole prevedevano inoltre che il giocatore che sbagliava una battuta poteva essere preso a padellate dalla squadra avversaria oppure subire un calcio rotante dal supremo.
 
===Oggi===
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==Il campo==
Il tennis è solitamente praticato su un campo di fastidiosissimo terriccio rosso. Quest'ultimo non si limita a lasciare macchie rosse indelebili su qualsiasi cosa con cui venga a contatto: infatti, se non annaffiato a intervalli regolari di 15 minuti, il terriccio si ribella e si raggruma ad altezza uomo, in densi polveroni rossastri che impediscono di vedere la pallina e di distinguere tra giorno e notte. Per far fronte a questo [[problema]] alcuni scienziati hanno pensato di usare materiale sintetico nella costruzione dei campi; alcuni esperti, invece, preferiscono usare palle luminose verdi fluorescenti. La costruzione dei campi sintetici è stata resa possibile solo negli ultimi anni grazie ai progressi nelle nanotecnologie. Ogni singola molecola che compone un campo sintetico ha un coefficente di elasticità pari a quello di una corda da [[bungee jumping]] e le palline, rimbalzando, acquistano velocità a prescindere da eventuali effetti rotatori con la conseguenza che dopo un paio di rimbalzi la maggior parte dei presenti sul campo si copre i genitali come se fosse in barriera. Per le riprese televisive su questi campi vengono usati degli [[autovelox]].
<br />Un'ultimaaltra variante dei campi da tennis è rappresentata dai campi in erba, un tentativo fallito di ingannare i telespettatori dirottandoli dalle partite di [[calcio]] a quelle di tennis. I campi in erba vanno tagliati regolarmente, si inzuppano, offrono poco rimbalzo, sono scivolosi, seccano al sole, ospitano formiche e altre colonie di insetti. In pratica sono agevoli quanto una distesa asfaltata per una gara di tuffi ma il loro vantaggio è rappresentato dalle numerose varianti di gioco che le loro condizioni possono comportare. Su un campo bagnato di rugiada i giocatori devono stare attenti a non calpestare le [[lumaca|lumache]] mentre su un campo ghiacciato i giocatori sono costretti all'uso di pattini da pattinaggio artistico (forse la variante più interessante coreograficamente). Su un campo in erba, inoltre, non è necessario l'ausilio dei [[Bimbominkia|ragazzini]] che corrono lungo la rete per recuperare le palle che toccano il net. Ci pensano gli [[scarabeo stercorario|scarabei stercorari]].
 
Un'ultima variante dei campi da tennis è rappresentata dai campi in erba, un tentativo fallito di ingannare i telespettatori dirottandoli dalle partite di [[calcio]] a quelle di tennis. I campi in erba vanno tagliati regolarmente, si inzuppano, offrono poco rimbalzo, sono scivolosi, seccano al sole, ospitano formiche e altre colonie di insetti. In pratica sono agevoli quanto una distesa asfaltata per una gara di tuffi ma il loro vantaggio è rappresentato dalle numerose varianti di gioco che le loro condizioni possono comportare. Su un campo bagnato di rugiada i giocatori devono stare attenti a non calpestare le [[lumaca|lumache]] mentre su un campo ghiacciato i giocatori sono costretti all'uso di pattini da pattinaggio artistico (forse la variante più interessante coreograficamente). Su un campo in erba, inoltre, non è necessario l'ausilio dei [[Bimbominkia|ragazzini]] che corrono lungo la rete per recuperare le palle che toccano il net. Ci pensano gli [[scarabeo stercorario|scarabei stercorari]].
 
Il campo è anche dotato di alcune ambigue strisce bianche, che delimitano i confini oltre le quali la palla è ''[[moda|out]]'': per economicità tali strisce sono tracciate con [[carta igienica]], adeguatamente inchiodata al terreno per evitare di trovarsi senza campo in giornate ventose. Nonostante la rinomata efficacia dei rotoloni Regina, che peraltro non finiscono mai, alcuni scettici preferiscono usare strisce in [[nylon]] o addirittura dipingere il sintetico con strisce bianche... poveri scemi.