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Il '''Tempo''' è un personaggio alquanto curioso.<br />
In una terra molto lontana, un po' dopo il secondo semaforo a sinistra, conduceva la sua vita da [[Re|re]]: soldi, feste, potere... cosa poteva volere di più? <br />
Ma un freddo e buio pomeriggio di luglio un viandante vestito di sacco si presentò al suo cospetto:
Forte di questa decisione (e constatato che dopo tutto non era bello essere sempre lì da solo), decise di iscriversi al Grande Registro delle Dimensioni dell'[[Universo]], un elenco di decinaia di elementi del calibro di Lunghezza, Altezza, Bellezza, Schifezza, Monnezza, Rotondità, Profondità, Inutilità e altri. Da lì in poi la sua vita cambiò: il Tempo ha avuto più di [[ventordici]] relazioni, con individui come Velocità, Potenza, Massa, tutte prima o poi naufragate (secondo [[Cazzata|fonti più o meno attendibili]], lui era quello che, nella coppia, era sempre sottomesso all'altro).<br />▼
{{dialogo|Viandante|Salve, o Re!|Tempo|Salve, straniero! Qual buon vento ti porta qui?|Viandante|Ho sentito che la voglia scalpitava, strillava, suonava, cantava...|Tempo|Quella è la dama del castello, non io, idiota!|Viandante|Oh... Chiedo xdono...|Tempo|Xdono un corno! Ti sembro x caso una dama?!}}
Il Tempo, colpito nell'orgoglio, iniziò a randellare vigorosamente il viandante, che ad un certo punto, con un filo di voce disse:
{{dialogo|Viandante|Sire... Ahia... Mi xmette almeno di presentarmi?|Tempo|No! Mi hai rovinato la giornata! Sono rosso di rabbia!|Viandante|Ma è solo un rosso relativo...}}
Al che il Tempo, persa del tutto la pazienza, fece arrestare il viandante, che solo dopo anni scoprì essere il famoso [[Tiziano Ferro|sir Tizian Iron]], un famoso trovatore che arrotondava facendo il gigolo; in cella egli avrebbe prodotto alcuni dei suoi pezzi più celebri, come "Rosso di sera mi aspetta la galera" e "Ma xché capitano tutte a me".<br />
Incazzato come una iena, il Tempo cercò conforto nel suo amico, nonché scienziato di corte, [[Albert Einstein|Alberto Unapietra]]. Saputo ciò che era successo, Alberto iniziò a rimuginare sul concetto di "relativo", e su come il Tempo, che era un monarca assoluto, ne avrebbe potuto trarre giovamento. Se c'era riuscito un [[rosso|insulso colore]], ci doveva riuscire anche un [[re]]! Alberto quindi si mise a scrivere giusto un paio di milioni di equazioni differenziali e si ritirò in bagno per risolverle.<br />
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Parente stretto di Spaziotempo, contadino con l'hobby della cromodinamica quantistica, il Tempo è stato recentemente visto, in stato confusionale, a bordo di numerose utilitarie chiamate orologi.<br />
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