Televoto

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia deliberatamente idiota.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Incostruzione

L'italia è una repubblica fondata sul televoto

Il televoto è lo strumento attraverso cui viene esperessa la volontà popolare in Italia e in altri Paesi di equivalente sviluppo politico, culturale e sociale quali la Svervegia, la Banania e la Flatlandia.

Le origini del televoto.

All'epoca dell'età del bronzo, all'alba della democrazia, la volontà popolare si esprimeva tramite IL voto. Nel senso che grandi presidenti come Hammurabi (ma anche Tutankhamon o Shaka), vennero eletti eletti tramite un singolo voto: il loro. All'epoca l'esercizio della democrazia era infatti molto più deburocratizzato rispetto a tempi più recenti.

Dopo i babilonesi vennero gli americani i quali, già all'epoca del presidente John Fitzcazzon Johnsson, sentirono il bisogno di semplificare i brogli elettorali. Altrimenti non si spiegherebbero i 43 presidenti bianchi eletti fino all'altro ieri.

Dopo gli americani fu l'epoca d'oro degli antichi greci, presso i quali il televoto fu introdotto da Alessandro magno). Il cerimoniale elettorale ellenico prevedeva che gli uomini liberi della polis si rittrovassero all'aperto per televotare il candidato premier. La tecnica consisteva nello scrivere il nome del proprio favorito all'interno del guscio di appositi molluschi (le ostrike) per poi deporle su un vassoio pieno di ghiaccio con delle fettine di limone sopra. Veniva eletto Premier della Grecia Antica (da qui in poi: PdGA) chi mangiava più molluschi senza morire di epatite.


Il televoto in medio oriente.

In medio oriente è tuttora vigente, salvo minime variazioni, il televoto in vigore presso gli antichi greci. Innanzitutto il corpo elettorale si trova nella piazza de villaggio, raccolta attorno a un adultera (o presunta tale) semisepolta nel suolo, che tecnicamente viene detta "Urna elettorale". A turno, i votanti scrivono il nome del proprio eletto su delle pietre di dimensioni crescenti e le gettano verso l'urna elettorale. Alla morte dell'urna elettorale il presidente di seggio ferma il flusso elettorale e dichiara chiusa la votazione. Inizia quindi lo spoglio, che consiste nel rimuovere le pietre e contare chi ha preso più voti, che viene dichiarato vincitore della contesa elettorale.

(Ostraka con scritti i nomi dei votati, tirati addosso a un membro dell'opposizione). Cerbottane avvelenate sempre col nome scritto.