Notte: differenze tra le versioni

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[[File:Berlino nazista.jpg|Right|thumb|450px|È nelle notti senza luna che il [[MOIGE]] si riunisce.]]
 
{{CitCit2|La notte è buia.|Interessante considerazione di [[Wikipedia]] sull’argomento}}
{{CitCit2|La notte? No, non l’ho mai vista, è troppo buio.|[[Mastella]] a un’intervista sull’argomento}}
{{CitCit2|La notte? No, non l’ho mai vista, di sera io vado a dormire.|[[Calderoli]] a un’intervista sull’argomento}}
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La '''notte''' è quel periodo che durante la giornata si alterna al dì. Il nome deriva da alcune leggende del [[medioevo]], periodo storico famoso per essere popolato da personaggi come i seguaci di [[strega Salamandra]] e gli untori (le mascotte dell’olio d’oliva extravergine, talmente extravergine che intorno alla bottiglia era disegnata una cintura di castità). Queste leggende narravano di incontri delle persone col [[Satana|demonio]] (anche detto bisnonno di [[Ignazio La Russa]]) che, vedendolo, dicevano balbettando “No, t-te!” e, accadendo solo in questo strano periodo senza sole questi incontri orribili, i paesani decisero di chiamarlo notte, e di infondere nei [[bambini]] la paura del buio, elemento principale della notte a quei tempi che non esisteva ancora l’Enel.
 
Queste leggende narravano di incontri delle persone col [[Satana|demonio]] (anche detto bisnonno di [[Ignazio La Russa]]) che, vedendolo, dicevano balbettando “No, t-te!” e, accadendo solo in questo strano periodo senza sole questi incontri orribili, i paesani decisero di chiamarlo notte, e di infondere nei [[bambini]] la paura del buio, elemento principale della notte a quei tempi che non esisteva ancora l’Enel.
 
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