Così parlò Zarathustra: differenze tra le versioni

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== La trama: Sola andata, Grazie! ==
 
[[Immagine:Zarathustra.gif|left|thumb|150px|Zarathusta da una fotografia dell'epoca.]]
 
Il libro narra la vita di Zarathusta il giardiniere persiano di [[Dio]]. Fu infatti lui a comprendere la contrapposizione esistenziale tra il [[bene]] ed il [[male]] e a piantare l'albero nel giardino proibito. Fu sempre lui ad insultare [[Adamo]] che gli aveva potato l'albero e a metter incinta per punizione [[Eva]], [[Adamo]] infatti era sterile.
Dopo questa breve interludio allegorico, ecco comparire il [[superuomo]] in tutto il suo splendore per convincere Zarathusta ad entrare nel circolo dei bari Manichei, che sfoggiano un invidiabile tecnica per vincere al poker, sempre a patto di non giocare a maniche scoperte. Il superuomo insegna infatti che esiste un "mondo dietro al mondo", che "il trucco c'è ma non si vede" e che "Se hai 5 assi in mano al poker non è un full, sei un pirla". Forte di queste regole base, Zarathusta provò a sfidare [[Gesù]] Cristo, campione impattuto del casinò, nonchè figlio del [[Dio|Capo]]. Purtroppo la breve carriera di Zarathusta si concluse molto presto. il protagonista, infatti, scopre di essere un ottimo baro, ma di essere un pessimo giocatore. Infatti riesce a perdere con una doppia coppia di 2 e 3 contro un full di Donne e Re. Per questa ragione ancora oggi viene insultato da qualsiasi buon [[cristiano]].
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