Padre Pio: differenze tra le versioni

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A dirimere l’equivoco è intervenuto di recente il Segretario per la Congregazione della Dottrina della Fede Padana, [[Roberto Calderoli]], il quale, dopo aver consultato i più antichi testi teologici padani ha sentenziato:
{{Citazione|non confondiamo Padre Pio, santo protettore dei [[Terronia|terroni]] dell’ostia che non fanno un cassocazzo in tutto il giorno e si aspettano i miracoli, con il nostro grande Dio Po: un terone rimane un terone anche se si nasconde sotto 7 camicie verdi, che naturalmente non suda perché non fa un’ostia in tutto il giorno…si l’ho già detto, ma meglio una volta in più che una in meno.|Roberto Calderoli|Roberto Calderoli|religione di stato|sulla }}
 
A suffragare la tesi del Calderoli c’è anche l’incontrovertibile fatto rappresentato dalla devozione dei muratori della Bergamasca e del Bresciano al Dio Po, da loro sovente invocato durante la giornata aggiungendo al nome Po il suffisso indoeuropeo “-rco” che significa “sempre sia lodato”, mentre la devozione a Padre Pio è un fenomeno pressoché inesistente presso questa categoria professionale.
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