Truzzo marchigiano: differenze tra le versioni

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== Sottospecie e ubicazione==
Particolare è il ''truzzo jesino'', originario della città di ''Jesi'', poiché esprime al massimo tutte le caratteristiche del truzzo marchigiano e oltretutto abita in una città storica stupenda. La sede dei truzzi di tal specie è ''Corso Matteotti'' in inverno , mentre d'estate mostra i suoi nuovi abiti ai giardini di
jesi; pieno di idioti che sfoggiano i propri abiti appena comprati e la propria deficienza senza limiti. I truzzi jesini amano inoltre fare delle riunioni nella zona industriale della città per poter gareggiare nei lunghi rettilinei del quartiere sfruttando al massimo le nuove potenzialità del proprio motorino, che non viaggia al di sotto dei ''100 km/h'', stiamo ovviamente parlando dei ''50 cc''. Ultimamente si sta presentando una nuova specie di truzzi marchigiani, muniti pressoché principalmente di un [[Ape]]car con cui scorrazzano liberamente nel tragitto tra casa, l'[[IPSIA]] e [[bar]] antistante l'[[scuola|edificio scolastico]]. Questi mezzi, grande espressione della tecnica moderna, nascono con un motore ''50 cc'' che viene prontamente modificato per eliminare l'innaturale limitazione imposta per legge di ''45 km/h'', portando di solito il truzzo marchigiano a montare motori con cilindrata minima di ''102 cc'', doppiando addirittura il limite imposto per legge. Questa modifica impone il cambiamento di tutti gli altri pezzi montati originalmente, portando l'[[Coglione|intelligentissimo]] ragazzo originario delle [[Marche]] a montare anche il carburatore grosso il doppio, eliminare il miscelatore e altre robe varie, lamentandosi poi per lo strano fatto che, un mezzo che faceva 40 chilometri con un litro, ora rimane a secco dopo soli 30 chilometri. Questa categoria è particolarmente diffusa nella provincia di [[Macerata]], ma non nel capoluogo, popolato da truzzi normali, con un focolaio esteso principalmente da ''Corridonia'' a ''Mogliano''. I truzzi delle regioni limitrofe alle Marche son soliti espatriare nei territori dei vicini comuni marchigiani portando una sana dose di ilarità e rispetto da parte dei vari volenterosi marchigiani: basti pensare che la cittadina chiamata Tavullia, che sulla carta risulta marchigiana, è unicamente popolata da riminesi.
Grande merito va al romagnolo [[Valentino Rossi]] per aver esportato nelle Marche il prototipo del truzzo rincoglionito romagnolo con una sostanziale differenza tra un comune truzzo e Rossi: il truzzo è solamente un deficiente che non si realizzerà mai, mentre Rossi è un deficiente che con una botta di [[culo]] è diventato miliardario.
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