Società Sportiva Calcio Napoli: differenze tra le versioni

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{{Squadra
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Nel [[1928]]-[[1929|29]], una partita contro la [[SS Lazio|Lazio]] valevole per la permanenza in [[Serie A]] finisce in pareggio. Ascarelli riesce a fare il paraculo con quelli della federazione, gli regala un paio di [[Rolex|Roléx]] a testa (diventando così un vero e proprio pioniere in questa tecnica) e salva la squadra da un'altra figura di [[merda]].
 
[[File:NapoliHollyBenji.jpg|right|thumb|250px|Con loro le partite sembravano durare di più...]]
La tendenza negativa iniziale andò invertendosi nella successiva stagione con l'avvento in panchina di [[San Gennaro]], ex giocatore del [[Liverpool (calcio)|Liverpùl]] che aveva già guidato il [[Genoa]] a ben tre scudetti e reso la [[Pro Vercelli]] Campione d'[[Italia]] (la Pro Vercelli... ma come minchia è possibile?!); e fu la svolta. Con lui giungono alcuni talenti puri quali i [[Giappone|giapponesi]] [[Mark Lenders]], [[Oliver Hutton]] e [[Tom Becker]], il [[Terronia|terrone]] [[Ciro]] e soprattutto il bomber [[Sant'Antonio]] che porta a Napoli una mentalità del tutto nuova e mostra un gioco miracoloso. Gli appassionati crescevano di numero e così Ascarelli realizzò un impianto da 10.000 posti nel rione Sanità denominato ''Stadio dei portoghesi'' in onore del pubblico non pagante: la partita inaugurale si disputa il [[16 febbraio]] del [[1930]], quattro a uno alla [[Triestina]], pochi giorni dopo Ascarelli muore di [[overdose]] durante i festeggiamenti con San Gennaro; i tifosi cominciano a pensare che la squadra sia davvero sfigata.
 
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=== Era Maradona ===
[[File:maradona con maglia del brasile.jpg|thumb|right|250px|Maradona con la maglia della Nazionale.]]
Negli anni '80 a Napoli arrivò [[Maradona]], il quale '''[[eh?|vinse da solo]]''' due scudetti ed una [[Coppa UEFA|Coppa UFFA]].
 
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=== La rifondazione ===
[[File:Dida.jpg|left|thumb|220px250px|[[Dida]] quando ha visto debuttare per la prima volta in serie A contro di lui [[Marco Capparella|Capparella]] e [[Francesco Montervino|Montervino]].]]
La società ripartì da lì: sei giocatori effettivi, due ultrà infiltrati promossi a prima squadra, due riserve in panchina e neanche un [[Super Tele]] disponibile.
 
Dopo un anno di depressione in C, L'allenatore [[Edy Reja]] sperò di diventare [[Emo]] (Effetto causato dall'energia negativa di [[Montesanto]]) poi rinsavì e condusse la squadra alla promozione, grazie anche all'avvento dell'eroe delle due [[Sicilia|Sicilie]] [[Emanuele Calaiò|Emanuele "TicTac" Calaiò]], soprannominato così per il suo continuo tic nervoso che lo portava a grattarsi gli zebedei in maniera maniacale, specialmente prima della battuta di un rigore, e per la sua insana abilità di preferire il controllo di tacco a quello d'esterno. Con lui il Napoli acquistò un tic in più per poter sconfiggere gli avversari più temibili del campionato (il [[Sora]], il [[Martina]], il [[Giulietta]], il San Tostato Del Monte Osto, il [[Bassano del Grappa|Grappa Puzzon di Bassano]]).
 
[[File:Treno a pedali.jpg|thumb|right|220px250px|Un gruppo di tifosi del Napoli durante una trasferta.]]
Dalla C alla serie B il Napoli acquista prestigio (non si sa come) e poi la formazione torna a militare in A con i grandi campioni, "cafone" [[Jonathan Blasi]], "panchina" [[Marcelo Zalayeta]], Sidicecheinnazionalefacciopauramacolnapolifacciocagare [[Garics]], LaCanna [[Rullo]], nonno [[Sosa]], "scomparso" [[Samuele Dalla Bona]], "TicTac" [[Emanuele Calaiò]] e "Caffè" [[Ezequiel Lavezzi]], con sua moglie "Filumena 'a Currea" famosa per minacciare i difensori avversari negli spogliatoi con una cintura per costringerli a farsi saltare dal suo consorte.
 
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Il tifoso napoletano è riconosciuto dall'"Ente Nazionale Tifosi" come il più pacifico di tutto il campionato, grazie all'alto tasso di "coltellate amichevoli" e "affettuosi lanci di oggetti".
 
[[File:Sub-Zero.jpg|left|thumb|220px250px|Un Ultrà del Napoli che ha appena varcato il tornello.]]
Si riconosce già fuori lo [[stadio]] per il suo look elegante: pantalone aderente e torso nudo, con Maglietta azzurra utilizzata come sciarpa e fiero sfoggio dei propri [[Trippa|lardominali]] scolpiti nella sugna.<br />
Rivendica ''[[Coerenza]] e [[Mentalità]]'', ma per la frustrazione di non sapere cosa significhino queste due parole lancia bottiglie d'acqua ai [[Carabinieri]].<br />
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==Gemellaggi e rivalità==
[[File:Hellasvalona.gif|thumb|right|160px250px|Stemma dell'unica squadra consapevolmente gemellata con il Napoli.]]
I tifosi del Napoli sono gemellati con quelli del [[Genoa]], che però diventerebbero sampdoriani in massa se venissero a saperlo. Altre amicizie storiche sono quelle nei confronti dell'[[Valona|Hellas Valona]], dell'[[AS Roma|AS Roma Capoccia]], della Polisportiva Ars Et Labor Marigliano, dell'AS Don Bosco di [[Ladispoli]], della Bocciofila di [[Borgomanero]] e dell'[[tua sorella|AfS Soreta Berlino]].
 
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