Emilia-Romagna: differenze tra le versioni

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==Economia==
L'Emilia Romagna produce da sola il 100% del [[Prodotto Interno Lordo|Pil]] regionale. I punti focali del commercio stanno nei negozi mentre le attività produttive in senso stretto si riscontrano nelle industrie. In quanto a risorse naturali il sottosuolo è particolarmente ricco di ''terra'', fonte da cui i vari impianti di raffinazione sintetizzano il ''terriccio'', che viene esportato in grandi quantità soprattutto nei posti che ancora non esistono e necessitano quindi di una base solida per poter essere costruiti in mezzo al mare.<br /> Com'è noto, l'alacrità sul lavoro del popolo emiliano è particolarmente legata alla coltura locale; allo stesso modo è rinomata in tutta Italia l'attitudine romagnola negli affari commerciali, radicata nei secoli dei secoli amen. A tutt'oggi questa distinzione positiva si manifesta nei giovani e nelle università: infatti le studentesse emiliane di [[Crisi economicaCategoria:Economia|Economia e Commercio]] riescono a combinare entrambe le attività sia dietro che davanti, quelle romagnole puntano più sul commercio, mentre le giovani di Bologna usano fare commercio dietro ed economia davanti; a questo punto bisogna riconoscerle uno spirito di sacrificio superiore rispetto alle loro concorrenti modenesi.<br /> Un settore di primaria importanza è quello suinicolo: si ritiene che il territorio sia pianeggiante perché i maiali si sono mangiati le montagne. L'allevamento suino è sempre stato perseguito nel tentativo di perseguitare le persone musulmane.<ref>stronzi gli emiliani, eh?</ref><br />
 
Al di là di ogni speculazione circa i propulsori dello sviluppo economico emiliano-romagnano va ribadita e puntualizzata l' importanza del carattere laborioso dei cittadini che li vuole pronti al rinnovo e sempre in anticipo sul progresso.
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