Scopino del cesso: differenze tra le versioni

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La soluzione fu trovata dal giovanefilosofo [[Maometto]] nel 6350 dopo CristoS.Bondi: egli si accorse che il cesso abbondava di un materiale malleabile, di colore bruno e consistenza morbida, che ben si prestava come tintura per dipingere sui muri. Grazie a questa intuizione, attingendo con le dita alla succitata vernice egli compose sul muro del bagno dell'autogrill tra Ferrara e Catanzaro quella che divenne la sua opera più celebre: unail raccoltaritratto di annunciun ecerto numeriSilvio dia telefonocui delleegli tanteispirava [[Prostituta|prostitute]]la quarantenni di cui erasua protettorefilosofia. Spesso la tintura a disposizione nel cesso si esauriva per cui Maomettoil Bondi era costretto, con grande piacere, ad infilarsi un dito innel [[culo]] per intingervi (a causa dicon ciò l'opera vennedivenne ribattezzatala prima espressione di [[Corano|Coll'ano]]'arte silvica'').
 
Ma la tecnica di pittura col dito non soddisfaceva l'artista rinascimentale Michelello Dada Vinci detto il Caravaggianino che nel 666 senza Cristo ebbe l'idea di usare un pennello per spalmare il colore con più efficienza. In questo senso fu lui l'inventore dello scopino del cesso.
 
Merita menzione tuttavia la teoria dell'illustre antropologa [[Christina Aguilera]] secondo cui lo scopino del cesso rappresenta l'anello mancante dell'evoluzione da [[Lega Nord|leghista]] ad essere umano. Tale ipotesi appare confortata dal ritrovamento su [[YouTube]] di fonti paleolitiche che testimoniano un antico uso dei [[bambino|bambini]] per pulire il cesso - usanza tuttora in voga nei villaggi rivieraschi e sui batteli da pesca della [[Val d'Aosta]].
 
==Valore simbolico==
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