Utente anonimo
Profumiere: differenze tra le versioni
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
→Il profumiere nell'antichità
Riga 6:
Nell'antichità l'alcool non era conosciuto e quindi i principi profumati venivano inclusi nella cera che veniva poi spalmata sul corpo. I profumieri dell'antichità, a rigore, dovrebbero esere detti ''antipuzzieri'' perchè il compito dei profumi era allora quello di coprire le puzze: non sempre vi si riusciva perchè il profumiere, per rafforzare la durata delle esenze, le miscelava nel [[pisciaturo]], dando così un tocco di originalità al bouquet; ma anche perchè nell'antichità puzze e fetori erano davvero insuperabili.
Al fine di migliorare l'odore dei luoghi, il profumiere era solito introdurre una palla di cera profumata nell'ano dei clienti (da qui ebbe poi origine la [[pomata di vasellina]], noto lubrificante per l'amore sodomico). Spesso però accadeva che queste palle, per effetto della pressione petica, volassero da tutte le parti e finissero nel piatto degli altri commensali durante di banchetti. I Romani utilizzarono questi effetti per giochi gladiatori, prima, ed in seguito come armi da guerra (una tecnica che precorre l'invenzione della bombarda), la cui efficacia, però, si rivelò scarsa contro i Galli che
Nel Rinascimento furono celebri i profumieri papali; essi, tra l'altro, dovevano provvedere a coprire le puzze cardinalizie durante i conclavi. Una volta, per un errore nella
Nell'800 fu famosissimo '''Papele a'Fetamma''' (Raffaele il profumato), famoso profumiere della casa di Borbone di Napoli, che preparava profumi afrodisiaci dall'odore di sperma equino, di urina di cormorano, di rosa canina, di tabacco turco, ecc.
|