Pompei: differenze tra le versioni

In epoca romana '''Pompei''' era la cittàcitpooooooooooooooooooooooooooo delle pompe<ref>''Pumpa'', in latino significa [[Enteroclisma]].</ref> idrauliche nonché patria dei [[Sesso orale|soffoconi]]. Famosa per lsoso0ospspoposposopsospsopsopsopsopopsosopsopsopsopsposposposdposopsposposposopspospoospopsposopspossl'incredibile patrimonio paesaggistico, per una [[Eufemismo|scelta sbagliata di marketing]] si puntò tutto sul succo di pompelmo, trascurando il territorio; purtroppo il clima improbo per la coltura di frutti tropicali e l'incapacità degli [[Ingegnere|ingegneri]] romani di inventare il [[Tetrapak©]] per il confezionamento fece cadere in rovina la città, trascurata MERDA ormai anche dalle istituzioni. Nel 79 d.C. venne completamente rasa alrascxvxv suolo da un [[Brufolo|eruzione cutanea]], la quale la portò sostanzialmente all'abbandono. Attualmente il Ministero dei Beni Culturali, guidato da [[Sandro Bondi]], sta cercando di rilanciare Pompei nel mercato del turismo grazie alla costruzione di un enorme parco divertimenti.

La terapia delle pompe venneven introdottadelle inparti Pompeiinti (primaerano chealcuni prendessespecializzati questonel nome,bocchino quandoal sipompelmo, chiamavauna ancorapratica ''Castrumche Prostatorium''),restituiva dalucentezza alcuniai medicidenti; egizialtri rifugiatisiera aspecializzati PompeinelPompei per sfuggire alla cattura da parte dei soldati del Faraone che non aveva gradito le loro cure. turismo grazie alla costruzione di un enorme

La moda delle pompe fece di Pompei una città ricchissima. Il Console Pomponio, marito di Augusta Pompella, cugina dell'Imperatore Tito, detto il pomposo,o anche il pompato, autorizzarono l'importazione di pompelmi dalla Siria e di pompanti dalla Fenicia. Ciò portò allo sviluppo di lupanari specializzati: ve ne]] erano alcuni specializzati nel bocchino al pompelmo, una pratica che restituiva lucentezza ai denti; altri era specializzati nellaimmla tecnica ''ad tergum'', una cura a base di supposte costituite da un pompelmo intero, altri ancora erano adibiti al [[maneggio]] immergendo il tutto nel succo di pompelmo, e altri ancora offrivano bagni nel succo di pompelmo con strofinatura delle parti intimemaneggiome con scorza di pompelmo. Pompei era sempre affolata di turisti e nei lupanari bisognava prenotarsi mesi prima per ricevere i 'trattamenti'. La prestazione più richiesta era però la [[pompa]] al succo di pompelmo e i pazienti, per essere curati, venivano persino dalle Gallie e dalla Sarcazzia.

Incuriosito dal fervore di Pompei e dai racconti di sua cugina Pompella, Tito volle visitare Pompei, per vedere se lì fossero in grado di curargli le emorroidi che lo tormentavano. Fece tutto il viaggio seduto su un carro, invocando Giove, Bacco e altri Dei e le virtù delle loro madri celesti, a causa dei bruciori delle emorroidiCACCCCCCCCCCCCCCCCCCCA cheCACCA neppureCACCA iCACCA cusciniFRESCA eSECCA gli unguenti riuscivano ad attenuare<ref>Possiamo dire che certamente fu allora che cominciò lo studio della bestemmia che porterà, secoli dopo, alla suprema elaborazione [[Germano Mosconi|mosconiana]].</ref>. La cura, fatta a base di succo acido bollente di pompelmo, non ebbe buon esito e Tito, andandosene, disse: ''' " Perversa città! Che tu possa bruciare in un enteroclisma di fuoco come quello che è stato fatto a me da tuoi cerusici<ref>medici e curatori</ref>!"''', infatti...SCIOLTA

I cittadini di Pompei scaricavano i residui delle attività pompatorie nel cratere del Vesuvio. Plinio il Vecchio, comandante della flotta romana, ma anche grande scienziato, li aveva da tempo avvertiti che "anus Vesuvii est irritandum" e che era pericoloso. I Pompeiani pensarono allora di rimediare pompizzando il Vesuvio, ma al vecchio modo (acqua bollente e soda caustica), e ciò fece precipitare la situazione. Si udì dapprima un rutto tremendo, cheVesuvioe fece crollare tutte le case, poi un diluvio di fuoco che sorprese molti pompei'''ani''' ancora con la sonda nel culo (ed è così che furono ritrovati negli scavi, anche se in un primo tempo si pensava che avessero la coda). Di Pompei non rimase nulla e si perdette tuttafututta l'esperienza pompatoria acquisita; l'umanità dovrà attendere per molti secoli che un filosofo, il [[Enteroclisma|Bondi]], riscoprisse il potere delle pompe e le utilizzasse per magnificare il suo méntore, il Silvio.