Charmander, Charmeleon e Charizard: differenze tra le versioni

Era ancora una specie di povero nanetto nudo, con la coda e quasi senza naso, quando nacque da un uovo apparso dal nulla. A quei tempi si chiamava ancora '''Charmander'''. Ebbe un'infanzia quasi normale, fino a quando, durante una grigliata, la sua coda cominciòiniziò a prendere fuoco; nessuno ha ancora avuto il coraggio di avvertirlo.

Da quel momento ha sempre dimostratodimostrò di essere una ''testa calda'', e commettisecommise atti di bullismo verso gli altri porkémonpokémon. In particolare, adorava legare alla coda dei [[meowthMeowth]] che incontrava pezzi di carbonella incendiata, e si divertiva guardando i poveretti che correvano di qua e di là tentando di soffocare le fiamme.

Ma, nell'adolescenza, i problemi peggiorarono: cominciòiniziò a soffrire di piromania, e, in breve, si inimicò tutti i corpi forestali della regione di [[Kanto]], presso i confini di [[Scampia]], incendiando ettari ed ettari di foreste. Fu rinchiuso in un riformatorio, ma dopo 3 anni riuscì a fuggire. Per vivere fu costretto a vendere accendini difettosi ai semafori, da lui stesso fabbricati.

Poco tempo dopo, stanco della solita povera vita, decise di rapinare una banca, fuggire in [[Messico]] e cambiare nome in '''Charmeleon'''.<ref>Formato dalle parole Carbonizzare e Melone, ovvero "tette carbonizzate"</ref>. Dopo essere diventatodivenuto cornuto e rosso per l'[[abbronzatura]], Charmeleon decise di rubare un [[sombrero]] ada un mendicante e ritornò in [[Giappone]], cambiando definitivamente nome in '''Charizard'''.

Ma venne scoperto, e quindi fu costretto a farsi spuntare due ali dal nulla, volare via e mangiarsi il sombrero per nascondere la prova del reato. L'elevato numero di calorie presenti nel sombrero influì sul suo peso forma. Nonostante i problemi, decise comunque di entrare negli uffici della [[Nintendo]] per saccheggiarli,; matuttavia, venne subito scoperto da [[Satoshi Tajiri]], che lo catapultò immediatamente nel mondo dei [[Pokémon]], dove diventòdivenne la creatura di oggi.