Nonnotizie:Diritti bruciati: differenze tra le versioni

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{{Data Nonnotizie|30|giugno|2008}}
[[File:Tizio che mostra un documento.jpg|miniatura|200px|L'ingegner Vacadio cerca di far valere i propri diritti, carte alla mano. Il giovane figlio, sullo sfondo a sinistra, nonostante l'abitudine ai colpi bassi della vita, ancora una volta non riesce a nascondere la disperazione.]]
'''Padova''' – L’'''ingegner Vacadio''' non ci sta. In un mondo dove lo strapotere delle imprese private supera quello degli stessi [[nazione|Stati Nazionali]] grazie ai brevetti registrati, il placido professionista padovano ha deciso di far valere i propri diritti troppo a lungo calpestati.
 
{{citazione|I miei avi sono gli inventori del [[fuoco]] e le carte sono qui per dimostrarlo!|L'ingegner Vacadio}}
 
Documenti alla mano, l’ingegner Vacadio ha rivelato come il brevetto del [[fuoco]] sia stato registrato da suo nonno Gualtiero nel '''1761 a.c.''', a fronte del pagamento di una tassa comunale di 143mila lire.
 
“Nei registri della parrocchia di Santa Rosalia in Luterano”, ha argomentato l’incalzante Vacadio, “risulta che mio nonno è l’unico titolare dei '''diritti di sfruttamento del fuoco''' e di tutte le sue applicazioni pratiche. Le carte mi danno ragione”, ha poi ribadito sbattendo il pugno sul tavolo e bestemmiando.
Picciotti, Nerdoni, Rullatori, sloggiatori
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