Villa: differenze tra le versioni
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'''Villa''' o casa padronale è
Ovvio che oltre a questa forma [[Architetto|architettonica]], la [[borghesia]] prediliga anche altri habitat (appartamenti o case d'ogni origine e sorta, [[Condominio|condomini]] d'ogni forma e specie etc.), ma qui si considera solo questa particolare categoria residenziale.
==Tipologie==
Vi sono varie ed estremamente differenti tipologie di ville:
=== Villa rustica ===
Se oggi dici casino, per il processo d'involgarimento del [[volgo]] volgare, l'unico senso è quello di "casa di puttane". Ma ovviamente non è affatto l’unico senso. Magioni in generale di proporzioni razionali, sobrie e prive di fronzoli, edificate in aperta campagna o a mezza collina in posizioni dominanti. Era uso in passato, da parte del [[Franz Kafka|kafkiano]] [[catasto]]<ref>Per "catasto", come per ogni burocrazia classificatrice in genere della Penisola, si v. l'''opus maximum'' d'Augusto Frassineti: ''Misteri dei ministeri. Il primo trattato di Ministerialità Generale e Comparata arricchito di nuove rivelazioni ipotesi esempi e controprove in tre libri completamente ordinato'', Roma, Edizoni Kami, 2004 (introvabile oggi, mi dispiace, avendo la Kami nel frattempo chiusi i battenti). Nonché, del prof. Bartolomeo Previte: ''Dei casini e dei villini e d'altri casini'', Tipografia Pettoruti, stampato in proprio, Belsedere (Siena), 2017. </ref>, classificare tali edifici come fabbricati rurali, poi villini (termine in disuso eccetto appunto che per il catasto) etc.
*La '''villa palladiana o veneta''', categoria del tutto a sé stante delle ville di campagna, oggi reperto museologico, ha proliferato in [[Veneto]] a causa dell’architetto [[Andrea Palladio]], che prese una palla di pelle di pollo fatta d’[[Apelle]] figlio d’[[Apollo]] in testa: da quel momento, tramortito dai [[Greci]] e dalla forma dei templi, si mise a progettare per la deprimente, paludosa campagna veneta degli sfarzosissimi templi con colonne, timpano e statue ovunque, in sterminati parchi pieni di [[nebbia]]. Più simili a palazzi che a ville, sarebbero state considerate [[kitsch]] da chi aveva concepito le antecedenti ville rustiche con forme sobrie e proporzioni semplici e razionali. Ma a causa del [[feticismo]] novecentesco per il passato, le ville venete palladiane hanno finito per essere venerate: proprio come i templi greci o [[Bayreuth]] dai [[Richard Wagner|wagneriani]]. Per la gioia di Palladio che gongola anche se è morto. Il modello palladiano, dai costi esorbitanti per la manutenzione generale che conduceva sul lastrico i proprietari, fu esportato fuori dal Veneto.▼
=== Villa palladiana===
*La '''villa di città''', anche villino (oggi termine caduto del tutto in disuso, non a caso adoperato solo dal catasto), villetta, palazzina (sì: in origine aveva il significato di casa signorile, mica quello dei palazzinari del [[Boom]]) a seconda delle dimensioni e delle varianti. Si differenzia dalle precedenti perché sta ovviamente in città e non in campagna e perché di solito è più vezzosetta, coi puttini (anche le [[puttane]], dipende), gli stucchi alle cornici delle finestre etc. ed è circondata da un giardino o parco (a seconda delle dimensioni) chiuso da una cancellata; così che la gentaglia guardi da fuori, sparli del proprietario/dei proprietari e tagli con le forbici le rose che crescono al di là del cancello: atto di [[lotta di classe]].▼
La '''villa palladiana o veneta''', categoria del tutto a sé stante delle ville di campagna, oggi reperto museologico, ha proliferato in [[Veneto]] a causa dell'architetto [[Andrea Palladio]], che prese una palla di pelle di pollo fatta d'[[Apelle]] figlio d'[[Apollo]] in testa: da quel momento, tramortito dai [[Greci]] e dalla forma dei templi, si mise a progettare per la deprimente, paludosa campagna veneta degli sfarzosissimi templi con colonne, timpano e statue ovunque (bianche: perché il Neoclassicismo ignorava che le autentiche statue greche risultassero chiassosamente dipinte, ma i secoli le avessero scolorite), in sterminati parchi pieni di [[nebbia]].
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*La '''villa in montagna''': talora costruzione concepita allo scopo e con giardino; talora chalet; talora stalla e/o fienile riadattati, a seconda del livello sociale dei possessori che desiderino vantarsi di avere la famosa “seconda casa” (quelle che in molti casi, se vai a vedere, recano appeso fuori il cartello "Vendesi").▼
===Villa di città===
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Se di più recente fattura, può essere di disegno raffinato che si integra nel paesaggio, oppure una [[porcata]] che ti colpisce l'occhio come un calzino bagnato pieno di sabbia. È generalmente circondata da un giardino o parco (a seconda delle dimensioni) chiuso da una cancellata; così che la gentaglia guardi da fuori, sparli del proprietario/dei proprietari e tagli con le forbici le rose che crescono al di là del cancello: atto di [[lotta di classe]].
===Villa in montagna===
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Le differenze sono macroscopiche:
===Villa al mare===
=== Ville americane===
Da notare che in tutti i casi succitati, a seconda del livello di riccanza da [[Silvio Berlusconi|parvenu]], proporzionale al cattivo gusto, può
==Possesso della villa ==
La villa si eredita o si compra.
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Si assiste a congiure del parentado che
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Chi non sia nato ricco di famiglia, non eredita la villa. Se in qualche modo è asceso nella scala sociale (o per meriti o per truffa), l’acquista. In tal caso, potrà stipulare il mutuo di cui accennato sopra oppure versare l’importo dovuto, entrando in possesso della villa. A quel punto, allorché in punto di morte, si ricomincia la trafila del caso precedente.
[[Categoria:Cose da ricchi]]
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