Monumento: differenze tra le versioni

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== Storia ==
 
[[File:Costantino busto.jpg|thumb|left|230px|Il primo monumento della storia. Si noti l'evidente faccia da [[mona]] e il mento sporgente.]]Il primo monumento nacque nel il 30 febbraio dell'anno 547 a.c. in Italia, più precisamente a [[Roma]], dal padre Basamento Pietroso e dalla madre Statua di Bronzo. Tutte le opere simili a monumenti nate prima di questa data, nelle grandi civiltà della [[Mesopotamia]], dell'[[Egitto]] e in [[Grecia]], non sono classificabili come monumenti dal momento che non sono state costruite in Italia. Il primo monumento della storia prese quindi il nome di Monu (sostantivo latino della quarta declinazione significante in lingua italiana [[Mona]], per via della grande stupidità del soggetto che rappresentava, ovvero un [[centurione]] intento a sbattere una porta urlando. Fin dall'infanzia il piccolo Monu fu subito distinguibile dai cittadini romani a causa del suo sproporzionato [[mento]]. Quella bazza enorme gli valse il soprannome di Monu-mentus, che poi divenne un'unica parola. Dai quel momento i Romani crearono moltri altri monumenti, anzi
, un'infinità di monumenti, poiché i [[piccioni]] e gli altri uccellini scagazzoni non si erano ancora evoluti dallo [[stadio]] di guanosauro.
La produzione sempre crescente di monumenti richiese l'impiego di migliaia di plebei romani, che avevano il compito di assemblare le varie parti del [[corpo]] di ogni monumento. Alcuni plebei però cominciarono a [[Sciopero|scioperare]], lamentandosi del fatto che a loro toccava sempre attaccare [[Pene|falli]] pietra alle statue, e che invece volevano occuparsi anche di [[Vagina|attributi femminili]]. Da quel momento cominciò anche la produzione di [[Figa di legno|monumenti femminili]]. Gli [[scioperi]] tuttavia continuarono ma questa volta a causa degli [[schiavi]] [[etruschi]] che avevano il compito di pulire le statue dalla [[merda]] di uccello. I [[patrizi]] mandarono subito una centuria mobile della [[Celere]] a bastonarli e così finì la faccenda, inoltre si fece erigere un monumento "militibus celerinis" e ai [[crumiri]] a cui andava bene di pulire la [[cacca|pupu]] di piccione. Furono invece i Romani a prenderle di santa ragione quando arrivarono i [[barbari]] che, conquistato l'[[Età imperiale di Roma|impero]], si trovarono a dover affrontare un grave [[problema]]. [[File:Fontana di Duchamp.jpg|thumb|right|200px|Ecco un tipico esempio di monumento volutamente creato per permettere agli uccelli di [[Merda|cagarci]] sopra.]]Non erano infatti abituati agli uccelli scagazzoni e nessuno era disposto a pulire le cacche come gli [[Etruschi]], quindi decisero di distruggere tutti i monumenti cosicché i piccioni e gli altri loro amici non potessero più defecarci sopra.
Questa situazione rimase invariata durante tutto il [[medioevo]], in seguito al quale si riprese la produzione di monumenti ispirati a quelli romani. I monumenti aumentarono e sorsero in tutta Italia. Molti altri paesi crearono delle specie di monumenti, anche se non essendo stati costruiti né in Italia né da Italiani non potevano essere considerati tali. Agli inizi del [[900]] per risolvere il problema della pupu alcuni [[artisti]] d'[[Arte moderna|avanguardia]], come [[Marcel Duchamp]], crearono monumenti e opere d'arte che consistevano in semplice [[spazzatura]] e oggetti inutili buttati lì a caso in modo tale che se gli uccelli c'avessero cagato sopra non sarebbe stato un problema. Molti seguirono il suo [[esempio]] e cominciarono a creare monumenti, [[statue]] e qualsiasi tipo di [[opera d'arte]] senza alcun [[senso]], così i piccioni avrebbero cagato su quelli anziché sui monumenti veri. Durante la [[seconda guerra mondiale]], i [[Tedeschi]] decisero di salvare moltissimi monumenti sotterrandoli o nascondendoli in [[bunker]] segreti, altri invece, per poter essere salvati dalle [[bombe]] degli alleati, furono distrutti dalle bombe dei Tedeschi.
Oggi i monumenti fanno parte del [[patrimonio culturale]] del [[Italia|nostro paese]] e ogni [[cittadino]] è orgoglioso dei monumenti della propria [[città]].
La precedente affermazione è tuttavia frutto della [[fantasia]] e dell'ingenuo positivismo dell'autore di questo articolarticolo; in realtà [[A nessuno importa|a nessuno frega niente]] dei monumenti, che vengono principalmente usati come poggiaschiena per i [[Barbone|senzatetto]] e come superficie da [[disegno]] per i ragazzi con le [[bombolette spray]].
 
 
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