Studente fuori corso: differenze tra le versioni

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Lo studente fuori corso nasce come un [[essere umano]] normale. Nei primi anni di vita non emergono abilità particolari in lui, ma solo più tardi le sue vere doti vengono a galla: spiccano in particolare la maestria con cui riesce a sdraiarsi nel [[divano]] e il modo magistrale di fissare i pesci nell'[[acquario]]. Il momento più importante della sua vita avviene a 6 anni, quando viene mandato a [[scuola]]. Dalle sedi d'istruzione infatti non riuscirà più uscirne, al massimo cambiarle.
[[File:Gatto fancazzista stravaccato sul divano.jpg|370px|thumb|left|Uno studente al 5° anno di ingegneria mentre prepara analisi 1.]]
Il periodo scolastico non risulta tanto ostile: i suoi risultati sono buoni, ma non eccessivamente. Non è il [[Secchione|primo della classe]], ma mantiene la media del 7,5. Non la cambierà mai, ci è troppo affezionato. LMa l'affetto nongli ècosterà ricambiatocaro, perché saràuna media del genere risulta essere la minima indispensabile per guadagnarsi un pizzico propriodi questafiducia cheper loessere porteràspedito all'[[università]].
 
Mentre i suoi colleghi progettavano già dalla nascita il proprio percorso di studi, lo studente fuori corso, prima di prendere il [[diploma]], non si era mai preparato a quest'evento. In realtà non ci sono mai stati eventi in cui si era preparato. A questo punto lo studente fuori corso ripercorre lo stesso momento di vita dei 6 anni poiché non si iscrive all'università, ma ci viene mandato. Così, a decidere del suo futuro, sarà una presenza esterna che può essere il padre, l'[[alcool]] o una [[moneta]] con cui fare [[testa o croce]].
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