Achievements: differenze tra le versioni

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Il concetto di achievements nasce nel lontano [[1998]] da un'idea di [[Angelo Poretti]] il quale tra una partita a [[Spyro]] e una [[Birra|Splügen ai tre luppoli]], notò quanto sono fighe le icone di salvataggio dei giochi [[Playstation|psx]] e i vari punti stile che si possono ottenere nel giochino del draghetto viola. Assuefatto dalla bellezza delle icone e stordito dalle musichette psichedeliche del gioco e dai vapori dell'alcol, Poretti inizia a star male e vede la stanza intorno a lui girare come una trottola, così decide di aprire la finestra per prendere una boccata d'aria fresca. Ma affacciatosi inizia a vedere una tremenda allucinazione, ossia un energumeno vestito da carcerato che solleva in aria due suoi cloni; quest'orrida visione lo porterà a vomitare sul balcone della sua padrona di casa al piano di sotto, che proprio in quel momento stava annaffiando i suoi preziosi [[ciclamini]]. Questa umiliante disavventura porterà Poretti a doversi ricoverare per ben 7 anni in un centro di disintossicazione e recupero per alcolizzati cronici; il giorno stesso del suo ricovero il palazzo dove abitava sarà teatro di un terribile fatto di cronaca: l'omicidio della padrona dello stabile ad opera di tre individui non identificati.
 
Durante la sua permanenza nel centro di disintossicazione e recupero per alcolizzati ''San Rocco'' di [[Passo del Bracco|Baracca Superiore]], Poretti incominciò a studiare e valutare sul come monetizzare i suoi interessi. In un primo momento pensava di dotare ogni videogioco di adesivi da attaccare al televisore in caso di conseguimento del trofeo, ma questa soluzione si rivelò troppo costosa, per via del prezzo della carta e degli eventuali televisori nuovi che gli utenti avrebbero dovuto comprare. In seguito pensò di impiegare un particolare raggio [[laser]] che allungasse il [[pene]] di 1 centimetro a ogni giocatore che avesse ottenuto tutti i trofei, ma anche questa idea fu scartata perché non teneva conto delle giocatrici femmine (la cui esistenza è messa in discussione da [[Charles Darwin|Darwin]] stesso) e perché il raggio non avrebbe avuto effetto sui giocatori di [[Dead or Alive (videogioco)|Dead or Alive]] impegnati a [[masturbazione|giocare col loro attrezzo]] fantasticando sulle [[tette]] delle protagoniste.
 
Non riuscendo a cavare ragno da buco, iniziò ad esporre le sue idee agli altri ospiti del centro durante le varie sedute di terapia di gruppo, inducendo alcuni dei già depressi ospiti e due infermieri al suicidio. Alla fine giunge alla conclusione che l'unica cosa da fare è plagiare Spyro, ovvero obbligare il giocatore a svolgere tutta una serie di azioni idiote e senza alcuna utilità in termini videoludici e premiarlo con delle simpatiche iconcine colorate in caso di successo; per elaborare e perfezionare questa vulcanica idea ci mise solo 6 anni e 11 mesi.
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