Non aprite quella porta 3d (film 2013): differenze tra le versioni

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La tipa è raccolta da un automobilista che la accompagna subito all'ufficio dello sceriffo che, in spregio ad ogni parvenza di realismo, in una cittadina del Sud più profondo dove metà della popolazione sta in Stormfront e l'altra metà nel Ku Klux Klaan, è un nero. Lo sceriffo si arma di fucile a canne mozze e si avvia alla casa dei simpatici bovari a cui intima la consegna dell'allegro ammazzasette.
 
Qui si svolge un dialogo surreale al termine del quale il clan dei redneck, dopo aver tentato di sostenere che gli omicidi sono la giusta punizione perchè tutte le vittime erano entrate illegalmente nella loro proprietà (alla faccia della giustizia sommaria!), si decide a consegnare lo scomodo pargoletto nelle mani dello sbirro (e, presumibilmente, essendo in Texas, in tempi celeri, in quelle del boia) . Improvvisamente irrompe un altro branco di matti esaltati che si presentano armati fino ai denti e pretendono di far giustizia sommaria. Lo sceriffo tenta di impedirlo ma, in quanto nero, viene zittito malamente e ricondotto a far lo schiavo nelle piantagioni li vicine.[[File:Tex Willer Mov..gif|thumb|right|250px|Il capo della banda dei redneck assassini.]]
Poi si svolge una brevissima guerra fra bifolchi al termine della quale faccia di cuoio e parenti soccombono, vengono tutti ( si presume) uccisi e la casa bruciata.
 
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